di Gi Elle

Schumann, Debussy e Veress saranno i grandi protagonisti delle Sonate per violino e pianoforte in programma martedì prossimo, ricorrenza di San Giuseppe, al Teatro Bon di Colugna, con inizio alle 20.45. Continua infatti, all’insegna dei grandi successi, la stagione musicale della Fondazione Luigi Bon con il concerto del duo violino e pianoforte formato da Carolin Widmann e Dénes Várjon.
Carolin Widmann è una delle più note esponenti della nouvelle vague di giovani violiniste, la quale nella serata friulana si esibirà assieme a un pianista di rango quale Dénes Várjon, suo abituale partner in sala da concerto e negli studi di incisione.

Carolin Widmann e Dénes Várjon.

Il programma – come spiega il direttore Claudio Mansutti – include Debussy e Veress e culmina con le prime due delle tre Sonate per violino e pianoforte di Schumann. Proprio con i loro cd con musica dello stesso Schumann, pubblicati da un’etichetta raffinata qual è la Ecm, i due artisti hanno vinto una ricca serie di premi.
Le Sonate di Schumann furono composte, la prima in cinque giorni e la seconda in una settimana, sotto l’impulso del sacro fuoco con cui il compositore creava la sua musica. Vi si ritrovano gli slanci ardenti e gli improvvisi ripiegamenti, gli impeti e le tenerezze che caratterizzano la produzione del compositore tedesco.
Di Debussy si ascolterà, invece, la sua unica Sonata per violino e pianoforte, scritta nei cupi anni della prima guerra mondiale: il suo contributo alla lotta contro la Germania fu il rifiuto di ogni influsso musicale tedesco e il ritorno ideale al secolo d’oro della musica francese, quello del Sei-Settecento.
Di Veress, considerato il più significativo compositore ungherese della generazione successiva a Bartók, sarà eseguita la Sonatina per violino e pianoforte, composta a venticinque anni e considerata una delle opere più riuscite dei suoi anni giovanili.

Il direttore Claudio Mansutti.

Due parole, infine, sulla Fondazione Luigi Bon, presieduta da Andrea Giavon e diretta appunto dal musicista Claudio Mansutti. “Associazione delle istituzioni prima di beneficenza ed istruzione, poi di educazione ed istruzione. Denominazione un po’ complicata, ma che da oltre mezzo secolo – si legge nel sito ufficiale – sta ad indicare tutte le iniziative sociali della piccola comunità di Colugna. Istituzioni libere, autonome, spontaneamente nate e difese
in associazione con il centro sociale polifunzionale della Fondazione “Luigi Bon”, patrimonio reso solido e fiorente dall’avvedutezza amministrativa di chi s’è preso l’incarico della gestione con tanta buona volontà e con tanto entusiasmo nel fare cosa utile alla comunità di Colugna senza interessi di parte. Con l’orgoglio friulano del fare da soli”.

Per il concerto di martedì la Fondazione Luigi Bon mette a disposizione degli allievi dei Conservatori e dei Licei musicali delle classi di violino e musica da camera un biglietto ridotto speciale a 5 euro sia per gli allievi che per un accompagnatore. Informazioni alla segreteria della Fondazione (0432543049 – biglietteria@fondazionebon.com www.fondazionebon.com).

La bella sala che ospiterà il concerto.

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In copertina, il Teatro Bon di Colugna.

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