di Giuseppe Longo

La serata era stata annunciata, tra gli applausi, già nella finale del Festival della Canzone Gradese, anticipando che a Luciano Facchinetti “Siego” sarebbe stata dedicata una grande festa l’11 maggio, all’auditorium Biagio Marin, con l’esecuzione di numerose delle sue composizioni riadattate dal maestro Giorgio Tortora per orchestra. Ed eccoci arrivati alla fatidica data. Sarà infatti interamente dedicato al vecchio bagnino-cantante-musicista, oggi ultraottantenne, lo special di “Musica a 4 Stelle” di primavera, che si terrà proprio stasera nella sala di via Marchesini, alle 20.30.

“Ci sono in ogni città – racconta Leonardo Tognon, grande amico ed estimatore di Facchinetti – figure di artisti che rappresentano il territorio, ma per i gradesi ‘Ciano Siego’ rappresenta molto di più, perché le sue canzoni sottolineano con sarcasmo gentile la vera identità isolana, che – se d’estate è piena di energia ed entusiasmo – si ritrova durante i lunghi mesi invernali a fare i conti con la realtà, con i problemi familiari e volte con la storica povertà dei pescatori. Sono tuttavia canzoni gentili, con un’ ironia educata, mai fuori dalle righe, che tutt’oggi vengono cantate da tutti, grandi e bambini. Luciano ‘Siego’, bagnino presso la storica Aacs (oggi Git) trovava assieme ai suoi amici di una vita, Arturo Marin, e Giuseppe ‘Cavallin’ Marchesan, proprio nel confronto con i ‘siuri’, quella divertente differenza che poi finiva la sera in interminabili serate nei più prestigiosi locali notturni del Viale di Grado, all’epoca davvero una delizia per gli occhi per la qualità dell’offerta”.

La spiaggia sulla quale lavorava Luciano Facchinetti.

E Tognon, che oggi presenterà la serata, riprende: “Avevano chiamato scherzosamente quel trio ‘I Saltapasti’, ovvero allo stesso modo di chi deve lavorare senza aver il tempo nemmeno di mangiare, ma per chi li ha conosciuti essi hanno rappresentato davvero l’epoca d’oro di Grado. La serata sarà quindi un omaggio a Luciano, ma è giusto dire che quasi tutte le canzoni che oggi sono diventate un simbolo per l’Isola hanno avuto varie collaborazioni inaspettate, compresa quella di Giovanni Marchesan detto ‘Stiata’. Il maestro Giorgio Tortora non ha mai nascosto l’ammirazione per questo artista ed oggi finalmente si rende possibile un piccolo tributo che sicuramente verrà apprezzato da tutti i gradesi: sul palco dell’ auditorium Marin la ‘Concordia Chamber Orchestra’ accompagnerà dodici cantanti gradesi che intoneranno quelle canzoni, alcune delle quali autentiche perle musicali”.

“Si potrà quindi ascoltare con il suono di una vera orchestra – anticipa Leo Tognon – ‘Tango de Palù’, ‘Cinzia’, ‘I Graisani’, ‘Povero in Capelo’, ‘La Gatafera’, ma anche brani meno conosciuti, tuttavia altrettanto toccanti, come la quasi sconosciuta ‘Son Lontan’”.

Fra un’ esecuzione e l’altra, Tognon – con la verve che tutti gli riconoscono – “incollerà” i vari temi dei brani con chicche e aneddoti che racconteranno la storia di quelle canzoni, molte volte ispirate a fatti realmente accaduti a Grado durante quelle infuocate e felici estati di un’Isola che molti rimpiangono, alla stregua di locali storici oggi scomparsi come Panciera o del famoso elisir “Point e Mes”, protagonista del brano forse più celebre. Insomma, non tanto un omaggio a Luciano Facchinetti, quanto un ringraziamento che il Comune di Grado, in particolare attraverso l’assessore alla Cultura Sara Polo, ha voluto fortemente impegnandosi nell’organizzazione della odierna serata. L’appuntamento, come dicevamo, è previsto alle 20.30, con ingresso libero fino al raggiungimento di tutti i posti disponibili.

Ecco il lungomare di Grado.

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In copertina, Luciano Facchinetti “Siego” con Leonardo Tognon.

(Foto Nicolò Tomasin)

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