Nuovi appuntamenti in programma per la decima edizione di “FORMA Free Music Impulse” che (dopo Venzone dove si è esibito Aki Onda e San Pietro al Natisone con “L’Impero della Luce”) si sposta a Udine.

VISIONI – Oggi, a Udine, al Teatro San Giorgio, sarà la volta di “Visioni” (in collaborazione con il Premio Darko Bratina). Dalle 20 il pubblico potrà assistere a tre proiezioni: Travelling with Peter Mettler di Fabris Šulin; Shinjuku Boys di Kim Longinotto; al termine la regista dialogherà con la sociologa Marta Fanasca. A seguire Primi voli / Prvi Poleti / First Crossings.

Jessica Ekomane

IL PROGRAMMA – Al Teatro San Giorgio, domani, dalle 21, andrà in scena “Of Leonardo da Vinci” (in collaborazione con il Festival Contemporanea), uno spettacolo con la regia di Dam Van Huynh, e con Elaine Mitchener (voce e danza), David Toop (musica e testi), Barry Lewis (film). Nata e cresciuta a Londra, Elaine Mitchener è una delle voci più versatili della scena improvvisativa e sperimentale inglese, in “Of Leonardo da Vinci”, una donna considera la natura della vita e la sua storia mentre questa si muove verso la fine: come una sciamana, lei darà voce allo spirito di Leonardo e resterà intrappolata nelle sue profezie e nelle sue visioni.
La settimana seguente, il 26 ottobre, è in programma l’evento clou di questa decima edizione (l’unico a pagamento, 10 euro). Sempre a Udine, dalle 21, sul palco dell’auditorium Zanon si esibiranno Jessica Ekomane, Nkisi, Moor Mother. Jessica Ekomane è musicista elettronica e sound artist di origine francese, trapiantata a Berlino. Le sue performance sono basate sulla quadrifonia e caratterizzate dal loro effetto fisico sul pubblico attraverso l’interazione di psicoacustica e l’interscambio tra rumore e melodia. Niksi, di origine congolese, è cresciuta in Belgio, e propone un misto di musica techno e “interpolazioni elettroniche dei poliritmi percussivi congolesi”. Moor Mother è una creazione di Camae Ayewa: artista, attivista, performer proveniente dalla scena underground di Philadelphia. Il suo lavoro è profondamente influenzato dalla fantascienza distopica, dalle teorie dell’afrofuturismo e dall’immaginario di un America post-cataclismica del futuro prossimo. I suoi spettacoli sono trainati dall’impulso di infrangere fisicamente le barriere tra artista e pubblico, una condizione che nella sua trasposizione musicale si riflette in un ibrido sonoro tra hardcore, rap, industrial, noise e pulsioni afrocentriche.

 Nkisi

WORKSHOP – Sempre nel capoluogo friulano sono in programma nelle prossime settimane anche “Audio Visual Synthesis & Aesthetic Theraphy”, con Michael England. Durante il seminario (da mercoledì 23 a venerdì 25 ottobre) si affronteranno le diverse modalità di creazione di contenuti visuali e sonori nell’ambito dell’arte fotografica, del graphic design, dell’illustrazione, fino ad arrivare all’immagine in movimento, al film, alla sintesi video analogica e all’animazione (iscrizioni entro il 22 ottobre. Info e costi su freemusicimpulse.com).

INCONTRI – Mercoledì 23 ottobre a Udine ci si sposterà al Kobo Shop (via Palladio 7). Dalle18 Clara Ciccioni e Caterina Di Paolo presentano, in collaborazione con Frute, Xenofemminismo” di Helen Hester. Giovedì 24 ottobre, sempre la Kobo Shop, dalle 18, Valerio Mannucci e Francesco Urbano Ragazzi presentano “CTRL+C, CTRL+V – Scrittura non creativa” e “Hillary: The Hilary Clinton E-mails” di Kenneth Goldsmith.
L’ultimo incontro è invece in programma giovedì 31 ottobre al Cict (via Roma 26) di Tarcento dove, alle 18.30, Renato Rinaldi parlerà con il pubblico di “Musica meccanica – da Leonardo alla musica elettronica”.

Moor Mother

GRAN FINALE – Avverrà a Staranzano il 2 novembre, alle 21. Al Dobialab (via Vittorio Veneto, 32) sarà la volta di Cannibal Se/lecter, Warrego Valles, Dj Marfox. Cannibal Se/lecter si dedica principalmente al dubstep e alle basse frequenze, con puntate nell’Idm, per il quale coltiva una passione fin da giovanissimo. Warrego Valles è il progetto elettronico delle produttrici, dj e attiviste queer slovene Nina Hudej e NinaBelle: come la struttura geologica della superficie di Marte da cui prendono nome, le due esplorano le orbite di quello che si muove tra musica da club ed elettronica sperimentale. Dj Marfox, nato e cresciuto a Bairro da Portela, nei sobborghi di Lisbona, è il decano della nuova scena afroelettronica portoghese.

Dj Marfox

INFO – freemusicimpulse.com | hybridaspace@gmail.com |  www.hybridaspace.org | Facebook |

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In copertina, una scena di “Of Leonardo da Vinci”, in programma domani al Teatro San Giorgio a Udine.

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