di Gi Elle

Dal primo appuntamento con i Quaderni Leonardiani, a Pordenone, al fascino dei Preludi di Claude Debussy, a Trieste. Mentre a Udine è cominciato il conto alla rovescia per il grande ritorno di “Suns Europe”. Ma andiamo con ordine.

PORDENONE – Prende avvio oggi a Pordenone, all’ex convento di San Francesco (ore 20.45), l’inedita produzione dell’Associazione Piano Fvg Quaderni Leonardiani – appunti di musica e arti (1519/2019)” – progetto sostenuto dalla Regione nell’ambito delle iniziative dedicate all’Anniversario di Leonardo, nato con l’ideazione e direzione musicale di Riccardo Pes, la direzione artistica di Davide Fregona e la direzione organizzativa di Chiara Mutton che, già dal titolo, richiama la volontà di fissare su una pagina bianca (come su dei “Quaderni”) degli appunti creativi originali. Con un totale di 7 appuntamenti distribuiti in regione, il progetto dei “Quaderni” si articola in due eventi: un concerto/performance multi-art e una lectio musicale. Quattro le repliche per il primo che debutterà oggi, per poi essere proposto domani a Spilimbergo (Teatro Miotto), quindi venerdì alla Casa della Musica di Trieste e infine, sabato, al Teatro comunale di Polcenigo. Tutti i concerti si terranno alle 20.45. Il programma presenta musiche per Trio d’archi, Violoncello solo e Fisarmonica di Leonardo. Risuoneranno in scena le musiche del Trio Klein con Riccardo Pes (violoncello ed elettronica), Kamila Bydlowska (violino) e Shiry Rashkovsky (viola), del fisarmonicista Denis Biasin,  le letture a cura dell’attore Massimo Somaglino e gli interventi del pittore Cesare Serafino. L’evento è completato dall’installazione visiva di Fabiola Faidiga e Madia Cotimbo Dodecafonia per il pianeta – Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza e il video “Osserva”, firmato da Federica Pagnucco, Sara Beinat e Matteo Sabbadini. La prima lectio musicale è già andata in scena a Sacile nell’ambito di “Legno Vivo” sul tema della MeccanicaSecondo appuntamento domenica 10 novembre a Malborghetto, Palazzo Veneziano, con la Semimeccanica ovvero L’Astronomia e le arti applicate (ore 17). Gran finale il 12 gennaio (ore 19) a Duino-Aurisina.

Ecco il Trio Klein.

TRIESTE – Prosegue nel segno dei Preludi di Debussy il cartellone autunnale dei concerti del Conservatorio di Trieste. Oggi, alle 20.30, nella Sala Tartini, recital pianistico di Alberto Olivo. Come di consueto, l’ingresso ai concerti è liberamente aperto al pubblico su prenotazione, info 0406724911 www.conts.it. Come in altre opere di Debussy, in questi Preludi l’ispirazione naturalistica è molto evidente, quasi al limite dell’onomatopea. L’autore tentò di sfuggire alla qualifica di “musicista a programma” apponendo i titoli alla fine di ogni pezzo, anziché all’inizio, per non influenzare in alcun modo l’interpretazione attraverso suggestioni extra-musicali. Alberto Olivo alternerà alcuni Preludi tratti dal Primo libro alla Fantasia quasi Sonata di Franz Liszt. Il pianista, di Fiumicello, è nato nel 1998. Ha avviato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni con Alessio De Franzoni. Nel 2010 ha iniziato gli studi al Conservatorio Tartini sotto la guida di Massimo Gon e nel 2016 si è diplomato con il massimo dei voti presso il Liceo musicale di Trieste. Ha inoltre studiato al Real Conservatorio Superior de Mùsica de Madrid con Ignacio Marin Bocanegra.

Claude Debussy 

UDINE -Nell’attesa di scoprire i dettagli del nuovo programma di Suns Europe 2019, il festival delle arti in lingua minorizzata organizzato da Informazione Friulana – società editrice di Radio Onde Furlane – è cominciata la prevendita dei biglietti (10 euro intero, 5 euro ridotto per gli under 20) per il momento più atteso, il concertone finale, in programma sabato 30 novembre, dalle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. I biglietti sono disponibili su vivaticket.it (> http://bit.ly/BilietsSunsEurope2019) oppure nei punti vendita autorizzati (qui l’elenco > www.sunseurope.com). A vincere sarà la migliore proposta musicale. Quest’anno a sfidarsi sul palcoscenico del Teatrone saranno gruppi e artisti provenienti dalla Sardegna, dal Paese Basco, dal Galles, dal Cantone dei Grigioni, dalle isole Faer Øer, ma anche catalani, galiziani, occitani, bassi sassoni e, naturalmente, friulani. Un appuntamento capace di stupire anche i più scettici: perché Suns Europe non è un festival di folclore, ma una kermesse giovane, frizzante, e che osa sempre nelle sue proposte artistiche. La sua finalità è chiara: Promuovere le produzioni artistiche contemporanee nelle lingue minorizzate europee con l’obiettivo di sostenere la costruzione di un’Europa differente, unita nelle diversità, fondata sui diritti, sul pluralismo, sul rispetto e sulla collaborazione.

L’ultima edizione di Suns Europe.

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In copertina, il giovane pianista Alberto Olivo che suonerà oggi al Conservatorio di Trieste.

 

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