di Lant Ator

“Bertiolo: terra di vigneti e di tradizioni” è il bel motto che si è data la Pro Loco del paese del Medio Friuli, a due passi da Codroipo. E proprio in questa “cornice” – fatta di crescita e di innovazione, fattori che però non disdegnano gli insegnamenti del passato – si inserisce la Festa regionale del vino friulano che, giunta alla 70a edizione, sta vivendo il suo secondo fine settimana, con un ricco e invitante corollario di proposte accanto alla rinomata mostra  che propone più di 300 vini di una ottantina di aziende di tutto il Friuli Venezia Giulia.

“Un evento che fa parte della tradizione del territorio, cresciuto in settant’anni assieme alla comunità locale, alle realtà e attività che vi sono rappresentate e lo animano. I suoi promotori sono stati tenaci sostenitori della sua crescita, ma hanno anche saputo conservare i valori della nostra gente, favorendo la notorietà dell’area”, ha detto infatti il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, intervenendo alla cerimonia inaugurale della importante rassegna che è la prima – tradizionalmente a cavallo della sentita ricorrenza di San Giuseppe – ad aprire la stagione delle Feste del vino in Friuli. All’evento era presente anche il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, oltre a numerosi ospiti tra i quali il presidente di Assoenologi Fvg, Rodolfo Rizzi, e Pietro Pittaro, uomo di punta della vitivinicoltura Made in Fvg ma che fu anche primo cittadino della località che sorge sulle alluvioni del Tagliamento – fatte di terreni ghiaiosi e ciottolosi, ottimi per la vite – che scorre a pochi chilometri di distanza.

La festa, come è noto, ospita anche la 36a Mostra concorso vini “Bertiul tal Friul”, prima occasione della stagione per valutare i vini ottenuti con le uve dell’annata precedente non solo nelle Grave bensì in tutte le zone Doc del Vigneto Fvg, avendo la manifestazione assunto ormai da diversi anni carattere regionale.  Al concorso enologico di Bertiolo, come hanno ricordato il presidente della Pro Loco Risorgive, Marino Zacchigna, e il sindaco, Eleonora Viscardis, hanno partecipato 83 aziende con 315 campioni di vini selezionati da una qualificata commissione di valutazione. Come ricordavamo la scorsa settimana, i migliori vini selezionati per ciascuna categoria verranno sottoposti ad un’ulteriore valutazione nell’ambito dell’ormai vicino Vinitaly di Verona, una  vetrina fra le più prestigiose del settore.

Nel contesto della cerimonia inaugurale, è stato pure consegnato il Premio “Vini Doc per un friulano Doc” che quest’anno è stato attribuito al musicista Glauco Venier, di Gradisca di Sedegliano, compositore, organista e pianista affermato nel mondo. Il quale – come ha affermato Riccardi -, con la sua musica, è riuscito a trasmettere a livello internazionale le migliori qualità della nostra gente e della nostra terra.
Il vicepresidente della Regione ha poi ricordato la valenza del Premio, assegnato una volta soltanto a un politico, il senatore Mario Toros – scomparso poco meno di un anno fa -, a lungo ambasciatore del Friuli Venezia Giulia nel mondo.

La Festa del vino di Bertiolo è divenuta nel tempo anche un’articolata kermesse di invitanti proposte, che consente di conoscere e degustare i prodotti tradizionali, ed è anche occasione per eventi collaterali di carattere culturale, artistico, sportivo, tradizionale, turistico, enologico ed enogastronomico. Eventi che fanno parte, dicevamo, di un ricco programma che è consultabile sul sito ufficiale della Pro Loco: www.bertiolo.com

Un vigneto della pianura friulana.

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In copertina, la cerimonia inaugurale mentre parla Riccardi. (Foto Regione)

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