di Gi Elle

Tra oggi e domani, vi proponiamo, spigolando nella ricca programmazione regionale,  tre invitanti appuntamenti teatrali in Friuli Venezia Giulia, da Pordenone a Reana, a Valvasone. Ecco di che cosa si tratta.

PORDENONE – Sale sul palcoscenico del Teatro Verdi di Pordenone oggi, alle 20.30, per il secondo appuntamento con la potente sezione del cartellone prosa firmato dalla consulente artistica Natalia Di Iorio, “Nuove Scritture, uno strepitoso Natalino Balasso che, affiancato da un cast d’eccezione, veste i panni del mercante in bancarotta Pantalone de’ Bisognosi, protagonista della commedia goldoniana La bancarotta, prodotta dallo Stabile di Bolzano.
Con il suo stile pungente e sincopato, implacabile e sarcastico, lo scrittore e drammaturgo vicentino Vitaliano Trevisan, uno degli autori di maggior talento della sua generazione, rilegge un testo poco frequentato calandolo nell’Italia dei nostri giorni. Un testo, quello di Goldoni, che oltre a non essere affatto lontano dall’attualità, segna una svolta epocale: a partire da un canovaccio della commedia dell’Arte, gradualmente le maschere cadono in disuso e inizia a delinearsi un’idea di testo più determinato ed esteso, contrariamente alla prassi del recitare a soggetto, esercitata fino ad allora, in Trevisan.  Lo spettacolo è proposto in abbonamento nei percorsi Mix, Fidelity platinum e Nuove Scritture. Info e biglietti in biglietteria e on-line www.comunalegiuseppeverdi.it.

La “bancarotta” di Natalino Balasso. 

REANA – E’ rimasta l’osteria tipica di un tempo, con i pensionati che giocano a carte davanti ad un bicchiere di vino, le donne che si scaldano vicino al caminetto e i giovani che chiacchierano al banco. E’ l’Osteria Da Fratin, a Qualso di Reana, e proprio attorno al suo storico caminetto, domani, festa dell’Immacolata, alle 18, Dino Persello intratterrà i convenuti con il suo “Voe di contaus”, rendendo ancora più intima la “magia” di questo lavoro teatrale, già molto applaudito, dell’attore e regista sandanielese. Il locale è uno dei più “vecchi” della regione, con una gestione familiare ininterrotta da oltre 200 anni! Il nucleo originario dell’osteria, spiega la titolare Anna Fant, era nato come ostello per i viandanti che da Nord e da Est passavano per queste colline diretti a Sud. Ai tempi, siamo ai primi dell’Ottocento, non c’era ancora la statale Pontebbana e la tappa di Qualso era praticamente… obbligatoria! Così, la voglia di raccontare di Dino Persello diventa ancora più affascinante in un luogo dal ricco passato come quello offerto dalla vecchia osteria di Qualso.

Dino Persello domani a Qualso.

VALVASONE – Un momento di incontro tra arte e spiritualità nelle chiese (e non solo) del Friuli occidentale della Diocesi di Concordia-Pordenone e, quest’anno per la prima volta, anche dell’Arcidiocesi di Udine: con 8 spettacoli gratuiti e 3 laboratori teatrali organizzati nel periodo delle feste natalizie, prende il via l’edizione 2019-2020 de “I Teatri dell’Anima”, festival nato per riflettere sul mondo che è stato, che sta cambiando e che sarà, analizzando etica, storia e religione.  Al via domani, giorno dell’Immacolata Concezione, nella splendido Duomo del Santissimo Corpo di Cristo di Valvasone con il primo spettacolo portato in scena anche da alcuni richiedenti asilo e rifugiati. A seguire le altre tappe. Come quelle a Pordenone, con uno spettacolo che farà riflettere sul rapporto mafia e religione e a Villanova dove si terrà la messa in scena della vita del santo Giuseppe da Copertino con l’attore e regista Fabrizio Pugliese, il quale condurrà anche (su prenotazione) un laboratorio teatrale sulla scrittura. Il 19 dicembre Teatri dell’Anima sbarcherà al salone d’onore Guglielmo Pelizzo nel Palazzo Mantica, a Udine, dove si potrà assistere allo spettacolo in lingua friulana “Cumieries di Memories”, capace di gettare uno sguardo su chi vive ai margini della nostra società. Nell’alternarsi tra le chiese e palazzi, si tornerà alla Chiesa della Madonna Pellegrina di Pordenone con lo spettacolo della pastora protestante Gisela Matthiae, la quale ha anche condotto un originale laboratorio teatrale in apertura del Festival. La programmazione teatrale del festival quest’anno si arricchirà anche di un evento musicale speciale a cura del Coro Polifonico Sant’Antonio Abate di Cordenons. L’evento si terrà all’Auditorium Aldo Moro di Cordenons e sarà incentrato sulla celebre opera “La buona novella” di Fabrizio De Andrè. Infine anche quest’anno il Festival farà tappa al Museo Diocesano d’Arte Sacra di Pordenone con lo spettacolo Da Leonardo al Pordenone. Si ripete infatti l’esperienza dei tableaux vivants, che questa volta saranno appunto dedicati ai due protagonisti dei centenari del 2019, ovvero Leonardo da Vinci e Il Pordenone. I Teatri dell’Anima si concluderà poi il 9 gennaio con lo spettacolo “Settanta volte sette”, che toccherà il tema del perdono e sarà messo in scena all’auditorium del Centro Balducci a Zugliano, ospiti di don Pierluigi Di Piazza. Il tutto in maniera gratuita, grazie all’organizzazione di EtaBeta Teatro in collaborazione con I Teatri Del Sacro, Scuola Sperimentale dell’Attore, Museo Diocesano d’Arte Sacra, Associazione Teatrale Friulana, Uilt Fvg e con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comune di Pordenone nonché la collaborazione delle varie Parrocchie e Comuni toccati dal festival.
“Con la certezza che il teatro sia un mezzo per ritrovare una nuova spiritualità, anche quest’anno – ha spiegato il direttore artistico Andrea Chiappori – vogliamo proporre intensi momenti d’incontro. Con questo festival cerchiamo di mostrare una nuova luce e una nuova speranza puntando a offrire un’occasione di pellegrinaggio tra le fedi. La nostra idea è quella di portare gli spettacoli nei siti di culto e di particolare suggestione architettonica, nei quali la testimonianza umana abbia lasciato una traccia indelebile, perché crediamo che questi luoghi possano parlare attraverso il teatro. Muoversi tra chiese, abbazie, antichi organi, affreschi è nutrimento dell’anima, a qualunque fede sia votata”.
Come detto, il via del Festival sarà domani 8 dicembre nel Duomo del Santissimo Corpo di Cristo di Valvasone, alle 16.45, con un benvenuto in musica e alle 17 con “Con me in paradiso” di e con Teatro Periferico di Varese. Il testo di Mario Bianchi per la drammaturgia di Dario Villa e la regia di Paola Manfredi sviluppa due storie parallele e tra gli attori, vede protagonisti alcuni richiedenti asilo e rifugiati provenienti da Senegal e Guinea Conakry. L’ingresso è gratuito. Prima dello spettacolo (alle ore 15) sarà possibile una visita guidata gratuita al castello offerta da Etabeta Teatro in collaborazione con l’Associazione A Spasso per il Borgo di Valvasone (prenotazione obbligatoria).

Lo splendido Duomo di Valvasone. 

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In copertina, ecco una scena dello spettacolo  “Con me in paradiso” .

 

 

 

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