di Gi Elle

Non solo mare e spensierato divertimento, bensì momenti culturali utili per un arricchimento personale, anche ricordando chi non c’è più, e per riflettere sui problemi (o almeno alcuni) che ci circondano. A Grado proseguono, infatti, i tradizionali incontri in spiaggia che oggi propongono un appuntamento con i giornalisti Paolo Mosanghini, vicedirettore del Messaggero Veneto, e Paolo Medeossi , storica firma dello stesso quotidiano udinese. Domani, invece, Franco del Campo intervisterà Andrea Segrè, il professore universitario noto per la sua campagna contro gli sprechi alimentari. Ma andiamo con ordine.

OGGI – Nell’ambito di Salotto #inSpiaggia Git SpA, questo pomeriggio alle 18, nella consueta location del Velarium, Paolo Medeossi e Paolo Mosanghini presenteranno il libro “La memoria non è peccato raccolta di testi di Titita Pittana”. Un ricordo di Annamaria Pittana, un vero e proprio personaggio che manca alla cultura udinese e friulana da poco più di un anno. “La memoria non è un peccato” (Chiandetti) è infatti una raccolta di testi di “Titita”, come era simpaticamente chiamata la professoressa Pittana dagli amici. Il riferimento della copertina del maestro Giorgio Celiberti è chiaro: si collega all’attività dell’associazione culturale “Il ventaglio delle muse”, fondata proprio da Annamaria Pittana e portata avanti per più di 25 anni. In particolare Paolo Medeossi di “Titita” proporrà numerosi ricordi personali, legati alla sua vita professionale nel giornale friulano, oltre a un testo che racconta la Udine degli Anni ’60 dedicato ai nipoti.
Successivamente, Paolo Mosanghini presenterà il suo libro “(S)badanti” (Gasparri), dedicato a un fenomeno assistenziale proprio del nostro tempo e che racconta le peripezie di Ludmilla e nonna Rosa. Chi non conosce un nonno o una nonna assistiti da una signora che non è di famiglia? Da questi rapporti nascono tanti episodi. Belli e meno belli, simpatici o no, curiosi, veri, caricaturali, sorprendenti. Tanti spunti rubati alla quotidianità, scritti in racconti e fissati dalle vignette satiriche di Edoardo Paolino Zuliani, per affrontare l’argomento da un’angolatura nuova e anche per sorridere assieme alle stesse badanti, donne che con sacrificio lasciano per mesi le proprie famiglie, soprattutto dell’Est, per entrare nelle nostre.

DOMANI – Ancora al Velarium Git, domani venerdì, alle 18, “Libri e autori a Grado”. Come detto, Franco del Campo intervisterà il professor Andrea Segrè, presentando anche il suo libro “Il metodo spreco zero”. In questo volume è stata infatti tradotta l’esperienza accademica del docente triestino, ideatore e promotore di tante iniziative come Last Minute Market, la campagna europea Spreco, In sette giorni impari a non buttare più cibo, aiuti l’ambiente e risparmi centinaia di euro! «Il tono di questo manuale di ecologia domestica resta comunque leggero: un corso articolato in sette giorni, dal lunedì alla domenica, per imparare a usare tutto quello che compriamo ottenendo anche un netto vantaggio per il portafoglio». «Uno sguardo nuovo sulle cose che mangiamo e quello che ci sta dentro: relazioni, valori sociali, energia, acqua, soldi, fame e diete, troppo e troppo poco», come scrive nella postfazione Massimo Cirri, conduttore di Caterpillar, Rai Radio2. Dalla prima indagine scientifica sullo spreco domestico, un metodo semplice ma rivoluzionario: mangiare meglio, salvaguardando ambiente e risparmio. A tutti noi dispiace sprecare il cibo. Ogni giorno però ne buttiamo 100 grammi a testa, che diventano 37 chili pro capite e 85 a famiglia ogni anno: un valore per ogni nucleo familiare pari a 450 euro, ma anche un costo per smaltire i rifiuti e un peso sull’ambiente sempre meno giustificabile. È possibile evitare questo inutile sperpero e risparmiare? Sì, e gli accorgimenti per farlo sono alla portata di tutti: basta leggere questo libro. Pieno di informazioni e consigli, il testo – frutto di anni di ricerca dell’autore, massimo esperto italiano sull’argomento – parte dalla compilazione di un “diario dello spreco”, in cui registrare gli alimenti buttati ogni giorno per ogni pasto, per capire i nostri errori, liberarci dalle cattive abitudini e iniziare la nostra “rivoluzione alimentare”. In pochi passaggi impareremo a fare la spesa in modo intelligente e mirato, senza rincorrere facili promesse del marketing; a conoscere a fondo il nostro frigorifero, organizzandolo al meglio per la conservazione dei cibi; a leggere le scadenze riportate sulle confezioni e a usare gli imballaggi in modo utile; a fare l’orto in casa; a evitare del tutto gli avanzi, dando agli ingredienti considerati “scarti” una nuova vita attraverso ricette magiche. Perché non sprecare cibo può cambiarci la vita e salvare davvero il nostro pianeta.

Andrea Segrè visto da Roberto Serra.

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In copertina, Annamaria Pittana, Titita, che questo pomeriggio sarà ricordata al Velarium di Grado.

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