Sono molteplici gli eventi propedeutici al “Valcellina Award”. Intanto, mentre sono in arrivo “curiosi” da mezzo mondo per scoprire (e far poi conoscere) questo angolo della montagna friulana, oggi è l’ultimo giorno, all’Artport a Palazzolo dello Stella, Zone Umide, per visitare la mostra collettiva a cura di Eva Comuzzi. In esposizione opere provenienti dalla Valcellina Collection di proprietà dell’associazione Le Arti Tessili di Maniago, realizzate dagli artisti Wona Cho, Annette Erfurt, Anna Fadini, Vania Falcomer, Sunna Kangas, Elisa Margareta, Giuseppe Scala, Lucia Pagliuca e il gruppo della Ming Dao University. Le nove opere sono allestite assieme a lavori tessili, collage e fotografie di Alice Biondin. L’altra sezione, con 14 opere della Valcellina Collection, è presente anche al Museo Etnografico di Udine, in una mostra che dialoga con l’allestimento permanente che resterà aperta fino al 1 settembre.
Inoltre, in questi giorni in Val Tramontina si è tenuta la serata finale del progetto di formazione “Fibre Naturali usanze ancestrali e metodologie innovative” – aveva fatto tappa anche al Museo Etnografico di Udine il mese scorso con un importante seminario – , che ha visto una grande partecipazione ai laboratori. L’evento è nato dalla collaborazione dell‘Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Lis Aganis dei Comuni di Tramonti di Sopra e di Sotto, del Consorzio delle Valli e Dolomiti Friulane e delle Pro Loco. Una serie di dimostrazioni hanno riguardato la tosatura, il lavaggio, la tintura e la cardatura della lana locale con la possibilità di sperimentare la lavorazione del feltro, la filatura e la tessitura. Il progetto si è concluso con una presenza del tutto speciale: la regista, architetto paesaggista e scrittrice parmense, Anna Kauber, nonchè studiosa del mondo rurale, che ha presentato il suo docufilm dal titolo “In questo Mondo”.

Vania Falcomer

Il film, vincitore di numerosi premi in contesti italiani importanti quali il Torino film Festival, è il risultato di circa cento interviste, condotte in 17 regioni d’Italia, a donne-pastore tra i 20 e i 100 anni, per portare a conoscenza del pubblico l’approccio femminile alla tradizione pastorale, ambito tipicamente maschile e patriarcale.
La regista Kauber è stata intervistata, prima della proiezione, dalla presidente Annamaria Poggioli, che si avvale anche di questi appuntamenti per promuovere il Concorso. <<Stiamo cercando di avviare al meglio il percorso dell’undicesima edizione del Premio Valcellina attraverso l’ideazione di eventi e la partecipazione a importanti iniziative – ha affermato Poggioli – e siamo particolarmente orgogliose di aver promosso in anteprima sul nostro territorio una regista di questa portata che ha veicolato temi di grande attualità e importanza, anche sul fronte femminile. Con altrettanto orgoglio, poi, annunciamo che è arrivata, dalla Lituania, la prima opera in concorso>>.

Tra i prossimi appuntamenti volti alla promozione del bando Premio Valcellina, la visita –  alla Valcellina Collection – di venerdì 5 luglio, da parte di una delegazione del gruppo “#CuriosiFVG2019”: giovani operatori turistici, selezionati dall’Irse, provenienti da 9 paesi europei. Accompagnati dalla presidente dell’Irse Laura Zuzzi, saranno guidati lungo il percorso museale da Annamaria Poggioli e Barbara Girardi.
L’iniziativa “#CuriosiFVG2019 – Hands&Brain&Heart” Workshop internazionale residenziale consiste nel far vivere ad un gruppo di 25/30 laureati e professionisti di 12/15 Paesi Ue, Est Europa, Russia, Balcani e Cina, selezionati tra operatori (22/35 anni) già inseriti nel settore del turismo e commercio internazionale o in formazione (con precedenza a chi non è mai stato nella nostra regione), una full immersion di venti giornate in esperienze e interazioni, affinché, venendo a contatto con tracce di storia del territorio, capacità di sviluppo e innovazione, ricchezza di rapporti umani, rispetto dell’ambiente, possano divenire originali FVGgreeters, promotori nei loro Paesi di provenienza di un’immagine di eccellenza, qualità della vita e bellezza, capace di trasmettere calore e accoglienza.

Alice Biondin ed Elisa Margareta.

Le iscrizioni al bando per partecipare al Premio Valcellina sono aperte fino al 31 dicembre  e sono rivolte a tutti i giovani artisti under 35 (nati dal 1 gennaio 1984) e provenienti da tutto il mondo, singolarmente o in gruppo, presentando una sola opera che può essere piana, tridimensionale o video di recente produzione e attinente al tema del concorso WE(H)AVE. Tra le novità di quest’anno è la triplicazione dell’ammontare dei premi in palio, 9.500 euro totali, che saranno assegnati a sei artisti i quali avranno anche la possibilità di frequentare gratuitamente un percorso di studio-approfondimento presso le accademie e istituzioni partner del Concorso: Accademia di Belle Arti di Bologna, Accademia d’Alta Moda e del Costume Koefia di Roma, Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, SRISA Santa Reparata International School of Art di Firenze, Rad’Art Project Associazione Arteco’ di Mercato Saraceno FC e Textiles Zentrum Haslach Austria.
Nel corso del 2019 – entro il 31 dicembre – saranno raccolte le adesioni degli artisti tramite procedura on-line dal portale www.premiovalcellina.it; la mostra delle opere selezionate e la kermesse di premiazione si terranno nel 2020.

Anna Fadini e gruppo della Ming Dao University.

La promozione del Concorso è possibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del  Comune di Maniago, il sostegno dell’Ecomuseo delle Dolomiti Friulane, dell’UTI Valli e Dolomiti Friulane e di BCC Friulovest Banca. L’evento gode del partenariato di numerose istituzioni tra cui l’ ETN European Textile Network.  Sito ufficiale: www.premiovalcellina.it; Facebook: Valcellina Award; e-mail: valcellinaaward@leartitessili.it

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In copertina, da sinistra: Barbara Girardi, Anna Kauber, Annamaria Poggioli e Ilaria Centazzo.

 

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