di Giuseppe Longo

Proprio una bellissima e gratificante esperienza per la compagnia teatrale “La Beorcje” di Nimis che, dopo i successi ottenuti in paese e a Tarcento, è stata applaudita addirittura nella Grande Parigi, dove ha proposto il suo ultimo lavoro, “L’impuartance di clamâsi Ernesto”, vale a dire una famosa commedia di Oscar Wilde tradotta, con un’ottima resa, in friulano. E l’aver portato in scena un’opera in “marilenghe” ha acceso gli entusiasmi dei friulani che vivono nell’hinterland della capitale francese.
“Siamo stati invitati – racconta la regista Carla Monai – dal Fogolar furlan di Ezanville, una cittadina a 12 chilometri circa da Parigi, dove abita Fabrizia Ceschia, nostra concittadina. Siamo stati ospiti in alcune famiglie che ci hanno pure deliziato con diverse specialità. Sono stati davvero gentilissimi. Abbiamo recitato per loro che hanno gradito tantissimo sentir parlare in friulano, cosa che accade molto raramente dato che ormai sono rimasti veramente in pochi e sono tutti anziani quelli che lo usano. Abbiamo approfittato ovviamente anche per visitare Parigi ed è stata un’esperienza veramente coinvolgente e bella da vivere tutti assieme in quei tre giorni lontani da casa”.

“La Beorcje” con al centro Fabrizia Ceschia fra la regista Carla Monai e il presidente Franco Di Paola. 


Un’esperienza, insomma, che ha ulteriormente “cementato” l’intesa, caricando di ulteriore entusiasmo e di voglia di fare i componenti della compagnia, presieduta da Franco Di Paola e diretta appunto dalla maestra Monai. Questi i bravissimi attori: Michele Cecconi, Davide Gervasi, Luca Bressani, Giacomo Bertolla, Fabio Ceschia, Giacomo Nimissutti, Nicola Bertolla, Francesco Di Paola, Gabriella Costante, Cristian Bertolla,
Carla Monai, Ermanna Comelli, Annamaria Fattori, Agnese Gervasi, Cecilia Gervasi ed Elena De Sanctis. Ricordiamo che Oscar Wilde in friulano a Nimis era così piaciuto – traduzione e adattamento a cura della stessa Carla Monai – a fine marzo che a grande richiesta era stato riproposto il primo giugno, sempre nel teatro parrocchiale.
Veramente tutti bravi e il successo ottenuto anche fra i friulani – o loro discendenti – d’Oltralpe è del tutto meritato ed è uno sprone molto importante per fare ancora meglio. A cominciare dal lavoro che sarà preparato per la sua messa in scena, la prossima primavera, alla ventesima edizione dell’apprezzatissima rassegna teatrale in “marilenghe”. Tanti auguri!

Infine, la foto ricordo davanti alla Torre Eiffel, simbolo di Parigi.

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In copertina, un momento dello spettacolo presentato dagli attori di Nimis al Fogolar furlan parigino.

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