di Giuseppe Longo

Meno tre. E poi si alzerà il sipario su Vinitaly 2019. Dove il Vigneto Fvg sarà ancora una volta rappresentato ai massimi livelli, sia in termini di qualità –unanimemente riconosciuta! – sia di cantine partecipanti. E proprio riguardo al loro numero diciamo subito che alla Fiera di Verona, dove l’appuntamento è da domenica 7 aprile a mercoledì 10, sarà strappato un nuovo record di presenze, attraverso il mega stand istituzionale dell’Ersa. Saranno infatti ben 110 le aziende (tre in più rispetto all’anno scorso) ospitate nel padiglione della Regione Friuli Venezia Giulia in rappresentanza del meglio della produzione vinicola del nostro territorio.
Tutte le Doc e le Docg – e quindi Collio, Colli orientali, Carso, Grave, Isonzo, Annia, Aquileia, Latisana, Lison-Pramaggiore, Prosecco tra le prime; Ramandolo, Picolit, Rosazzo e Lison tra le seconde; e poi le sottozone o cru Cialla, Schioppettino di Prepotto, Refosco di Faedis, Ribolla gialla e Pignolo di Rosazzo – saranno rappresentate nel grande banco dell’enoteca regionale, gestita da Ais-Fvg che riserverà un particolare focus – come informa l’Agenzia regionale di sviluppo agricolo – alle etichette della Doc Friuli (o Friuli Venezia Giulia) e della Doc delle Venezie riguardante il Pinot grigio, vino sempre sulla cresta dell’onda come avviene da qualche tempo per la Ribolla gialla, specialmente se spumantizzata. In calendario 17 appuntamenti fra i quali, come sempre, particolare attenzione è stata riservata ai buyer internazionali , per i quali sono stati organizzati, in collaborazione con Vinitaly International, numerosi incontri. I nostri produttori incontreranno pertanto delegazioni provenienti dalla Cina – e questo è molto interessante adesso che si è aperto il promettente canale della “Via della seta” -, dal Canada, dal Nord America e dal Nord Europa.

Un settore dello stand Ersa 2018.

L’Ersa informa altresì che al termine della cerimonia di inaugurazione dello stand si brinderà con il Sauvignon “Braida Santa Cecilia” Doc Friuli 2018 dell’azienda Pitars, di San Martino al Tagliamento, premiato come Revelation Sauvignon d’Italie al Concours Mondial du Sauvignon tenutosi recentemente a Udine, del quale abbiamo ampiamente riferito. Una degustazione guidata presenterà anche le altre 11 medaglie d’oro assegnate alla nostra regione, tanto che il Vigneto Fvg si è classificato leader a livello nazionale con questo grande bianco di origini francesi ma perfettamente acclimatatosi nella nostra regione, tanto da poter essere considerato un vero e proprio autoctono “ad honorem”. A impreziosire ulteriormente lo stand quest’anno – annuncia ancora l’Ersa – saranno esposte alcune opere della Scuola mosaicisti di Spilimbergo fra le quali la riproduzione del famoso “Fiocco di Aquileia”. Quindi riservando un occhio anche al turismo culturale che proprio nella città romana ha una delle sue massime espressioni, tanto da essere stata premiata dall’Unesco, ormai da diversi anni, con il prestigioso titolo di “Patrimonio dell’Umanità”. Riconoscimenti che hanno anche la vicina fortezza di Palmanova e la longobarda Cividale.
Protagonista di Vinitaly sarà anche quest’anno la “Strada del vino e dei sapori”, il progetto lanciato da PromoTurismoFvg nel 2017 per mettere a sistema la produzione vitivinicola e agroalimentare d’eccellenza con le risorse culturali e ambientali della regione, lungo un itinerario che si snoda tra montagna, colline, aree fluviali, pianura, Carso e riviera. Una rete che discende dalla legge regionale 22/2015 con cui il Friuli Venezia Giulia, prima regione in Italia, ha riunito sotto un’unica regia le diverse Strade del vino presenti sul territorio.

Infine, da ricordare una curiosità, ma non per questo meno importante, di cui avevamo parlato a suo tempo. Nel Salone veronese ci sarà infatti una ulteriore e definitiva valutazione dei vini selezionati per ciascuna categoria nell’ambito del concorso “Bertiul tal Friul”. Un meccanismo che decreterà il vincitore del concorso – giunto quest’anno alla 36a edizione – che sarà premiato l’anno prossimo. Proprio in occasione della Festa regionale del vino 2020 che a Bertiolo – essendo la rinomata manifestazione legata alla ricorrenza di San Giuseppeinaugura il calendario delle rassegne enologiche del Friuli Venezia Giulia.

La esposizione della Doc Fvg.

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In copertina, lo stand istituzionale del Friuli Venezia Giulia nel 2018.

(Foto della Regione Fvg)

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