di Lant Ator

Appuntamento nelle Valli del Torre con due belle feste paesane che affondano le proprie radici nella tradizione delle rispettive comunità: la Sagra di San Giacomo a Cergneu e la Festa degli ex Emigranti a Lusevera.

Cergneu – Nella frazione di Nimis, bagnata dal torrente Lagna, dopo la bella rievocazione storica tra quel che resta del Castello medioevale, ecco un altro invitante momento di festa. Comincia proprio oggi, ricorrenza di San Giacomo Apostolo, la tradizionale sagra, detta anche “dal cjastron”; un tempo era chiamata anche “dai gjambars”, cioè dei gamberi. Ma poi questi gustosi crostacei sono praticamente scomparsi da nostri rii e torrenti. La giornata di festa paesana si aprirà con la messa dedicata al Patrono e che sarà celebrata alle 11 nella chiesa parrocchiale. Alle 19 invece un fresco aperitivo e poi musica e allegria con Bruno. Alle 21, poi, tradizionale Adunade dai Jacums: per cui chi si chiama Giacomo sappia che a Cergneu sarà il benvenuto. Domani pausa, sabato invece alle 19 aperitivo con happy hour e poi serata danzante con Gli anni ruggenti. Nel paese, divenuto celebre anche per la bella festa epifanica del Pust, i festeggiamenti patronali si concluderanno domenica: il sipario calerà nella tarda serata con I Tremendi. E a tavola? Ovviamente “cjastron” – cioè carne ovina – e gnocchi al sugo di cinghiale. Il tutto accompagnato dagli ottimi vini locali e delle colline di Nimis.

La chiesa di San Giacomo a Cergneu.

Lusevera – Nel paese dell’Alta Val Torre c’è invece la Festa degli ex Emigranti, giunta alla 41ma edizione. A Bardo – questo il nome della località nell’idioma sloveno – la manifestazione è rinomata anche per l’attenzione particolare che viene riservata all’aspetto enogastronomico. Infatti, durante i festeggiamenti sono protagonisti piatti tradizionali che rispondono ai nomi – anche qui la grafia rispetta la matrice slavofona – di “ocikana”, “stak”, “pozganik” e “friko”. Riguardo a quest’ultimo, a parte la kappa, è facilmente intuibile di che cosa si tratta: il celeberrimo piatto friulano che si è fatto conoscere anche nel mondo. Tutte proposte molto gustose che saranno abbinate ai vini dei Colli orientali del Friuli o a freschi boccali di birra. Ricco il programma del fine settimana: si comincia domani, 26 luglio, con la musica dal vivo dei Cocomers. Sabato sera musica invece con i Tre-Mendi Band, mentre nel pomeriggio di domenica, durante il “pranzo dell’emigrante”, suoneranno Sabina e Roberto. Infine, dalle 20 musica dal vivo con Gli anni ruggenti.

Ecco Lusevera da Wikipedia.

Domenica avrà una doppia valenza, in quanto, oltre a proporre la Giornata dell’Emigrante (in collaborazione con l’Unione emigranti sloveni del Friuli Venezia Giulia), ospiterà anche la Festa del Dono in collaborazione con la sezione Afds di Lusevera. E per chi desiderasse conoscere i segreti della natura, nascosti nelle viscere del monte Bernadia, ricordiamo che lasciata Lusevera salendo per pochi chilometri si arriva a Villanova delle Grotte, famosa per le sue cavità carsiche. Ridiscendendo verso la statale che conduce al confine di Stato, superata Pradielis si sale invece a Musi, sotto l’omonima montagna, ai piedi della quale nasce il torrente Torre.

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In copertina uno dei simboli di Cergneu: l’antico ponte del Castello.

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