di Giuseppe Longo

Ma che belle idee per rilanciare Costa Azzurra e piazza Carpaccio, aree che possono diventare strategiche nel futuro turistico di Grado! Ci sono, infatti, due progetti che, recependo, gli obiettivi richiesti dal bando lanciato dal Comune puntano dritti dritti in questa direzione. Ma, prima di spiegare di che cosa si tratta, è opportuno inquadrare la problematica delle aree in questione facendo alcune premesse.

Mentre la spiaggia nuova di Grado, quella “imperiale”, prendeva sempre più quota, anche perché collocata in una posizione centrale dell’Isola, quella vecchia, a ovest verso la laguna e lo specchio di mare che si apre di fronte a Lignano, era sempre più lasciata al suo destino, invasa da “montagne” di alghe maleodoranti e tronchi  portati dalle onde delle mareggiate. Da un bel po’ d’anni fortunatamente non è più così, perché gli amministratori e i cittadini di Grado hanno capito che pure questo arenile poteva essere valorizzato, tanto che sono stati impiantati alcuni stabilimenti balneari di successo, realizzata una bella passeggiata sulla quale ci sono anche apprezzati ristoranti (di pesce, ovviamente). E’ l’area che oggi, suggestivamente, viene appunto chiamata “Costa Azzurra”. Ma ora qualcosa di più, e meglio, può essere fatto, valorizzando ulteriormente la spiaggia che, essendo molto ampia e “profonda”, si presta a essere ridisegnata realizzando spazi verdi e attrezzati godibili da tutti, e non solo dai bagnanti.
Stesso discorso per piazza Carpaccio, alle porte della città per chi arriva da Aquileia. Attraversata la cosiddetta translagunare in auto o in bicicletta sulla bellissima ciclovia, nel tratto finale della Salisburgo-Grado – che offre scorci panoramici imperdibili, sia al mattino che al tramonto, sulla laguna e sull’isoletta di Barbana, con laggiù Grado dominata dallo storico campanile dell’Anzolo, è opportuno che l’ospite, superato il ponte girevole, sia gratificato da un bel “biglietto da visita”, dopo la rotonda della fontana che dice “Benvenuti” ai turisti. Negli anni, l’ampia area è stata migliorata, è indubbio, ma anche qui qualcosa di meglio e più qualificante può essere fatto, dando una nuova “interpretazione” alla fruibilità della piazza.

Il progetto per Costa Azzurra…

… e quello per piazza Carpaccio.

Ci sono pertanto due elaborati che, nell’ambito dei Concorsi di Idee sulla riqualificazione di piazza Carpaccio e il retrospiaggia di Costa Azzurra, sono orientati più di altri – secondo le giurie incaricate – al rilancio delle due aree, tanto che nella  sala del Consiglio comunale sono stati premiati, quali progetti vincitori, alla presenza del sindaco Dario Raugna, dell’assessore Lavori pubblici Fabio Fabris e della dirigente Area tecnica Comune di Grado, nonché presidente delle due commissioni giudicatrici, architetto Maria Antonietta Genovese. Presenti anche gli stessi progettisti delle idee premiate. Vediamo, allora, di che cosa si tratta, con l’aiuto della nota esplicativa diramata dalla civica amministrazione.
“Per quanto riguarda il concorso di idee per il retrospiaggia di Costa Azzurra, la finalità dell’amministrazione – si legge – era quella di ottenere degli spazi fruibili durante tutto l’anno, che possano essere utilizzati non solo dai turisti ma anche e soprattutto dai residenti, considerando come preponderante l’esigenza di allargare la fruibilità del retrospiaggia nell’ambito del rispetto ambientale”. La commissione giudicatrice per la valutazione delle proposte progettuali, composta dalla dirigente Maria Antonietta Genovese e dagli architetti Michele De Mattio e Agata Lacava, entrambi professionisti esterni, ha proclamato come progetto vincitore quello di Daniela Anzil, di Sagrado, capogruppo assieme agli architetti Giampaolo Zeroni, Marco De Stefani, Francesca Ravasin e Silvia Scocco, con un totale di 93 punti. L’idea progettuale, che ha soddisfatto gli obiettivi richiesti dal concorso, “valorizza il rapporto tra spiaggia e quartiere della Colmata, sono ben riconoscibili ed armoniosamente composti gli elementi richiesti dal bando ovvero un’area verde attrezzata, accessibilità, valorizzazione dei servizi offerti. Interessante il sistema dei percorsi ciclo e pedonali che si concludono alla fine della scogliera dove si trovava il nautofono e dove avrà luogo una vedetta panoramica. Il retrospiaggia diventerà finalmente un polmone verde a disposizione per i cittadini”.
Con 86 punti si è aggiudicato, invece, il secondo posto il progetto dell’ingegner Enrico Dazzan di Udine, il terzo con 84 quello di Mario Benedetto Assisi di Ferrara, il 4° con 82 il progetto di Zuanier Associati di Venezia e il 5° con 81 il progetto di Claudia Pescosolido e Lorenzo Grussu di Bologna.

La presentazione in sala consiliare.

E veniamo a piazza Carpaccio, dove, invece, “gli obiettivi riguardavano una risistemazione dell’area considerata come strategica quale ingresso alla cittadina e punto di arrivo finale della Ciclovia Alpe Adria“. La commissione, composta dalla stessa dirigente Genovese e dagli architetti Lucia Krasovec Lucas e Piergiorgio Pegolo, ha premiato con 95 punti il progetto di Marco Gatti, di Verona, che presenta “una soluzione innovativa e convincente con un parcheggio seminterrato celato da un giardino pensile. Le particolari ed ampie aperture della copertura garantiscono al parcheggio una buona ventilazione ed illuminazione naturale, creando al contempo giochi di ombre che movimentano morfologicamente la qualità dello spazio. Contiene un’interessante ed originale proposta relativa all’autostazione che viene spostata sulla riva Gregori, nell’area parcheggio dello Squero, lasciando così a disposizione l’intera piazza Carpaccio anche a beneficio degli abitanti stanziali”. Al secondo posto si è posizionato, invece, con 92 punti il progetto dell’architetto Giampaolo Mazzon di Treviso, al terzo con 90 punti l’architetto Davide Agostini di Rimini, al quarto con 87 l’architetto Savio Rusin di Udine e al quinto con 85 il progetto Ubistudio, di Milano.
“Al soggetto vincitore di ciascun concorso – continua la nota del Comune, spiegando quanto accadrà ora – verrà affidata successivamente, previo reperimento delle risorse economiche necessarie (ed eventuale variante al Piano regolatore), la fase successiva della progettazione preliminare, con procedura negoziata senza bando. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera per Costa Azzurra è di € 2.000.000, mentre per piazza Carpaccio è di 4 milioni di euro, entrambi al netto di Iva e oneri della sicurezza ed al netto delle somme a disposizione (spese tecniche, costi generali ecc)”.

I tecnici dei progetti per Costa Azzurra e per piazza Carpaccio.

Entrambi i concorsi, a cui hanno partecipato 15 progetti per piazza Carpaccio e 27 per il retrospiaggia di Costa Azzurra, si sono conclusi con l’attribuzione di premi: per il 1° classificato 8.000 euro; per il 2° 3.500; per il 3° 2.500; per il 4° 1.500; per il 5° 500. Agli autori di tutte le proposte (primi cinque classificati più eventuali altre proposte meritevoli di menzione) è stato rilasciato un Certificato di “Buona Esecuzione del Servizio”. Tutti i progetti pervenuti ai Concorsi di Idee verranno esposti in una mostra che sarà allestita nella Casa della Musica, in piazza Biagio Marin, dal 10 aprile al 3 maggio.  In quella sede si potrà prendere visione di tutte le idee presentate dai professionisti, assieme ovviamente a quelle vincitrici del Concorso, per dare un volto nuovo e più consono al futuro di ulteriore crescita e valorizzazione turistica cui Grado aspira.

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In copertina, il bellissimo Lungomare Nazario Sauro in questa stagione.

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