di Giuseppe Longo

Gli infortuni sul lavoro in campagna e nei boschi sono purtroppo sempre in agguato e quando si verificano hanno spesso conseguenze molto gravi e, purtroppo, anche tragiche. E questo cosa significa? Che le misure preventive non sono mai troppe, per cui è più che opportuno che questa scottante tematica venga approfondita nel convegno inaugurale di Agriest, la storica rassegna del settore primario del Friuli Venezia Giulia che si rinnova da oltre mezzo secolo e che proprio stamani, giovedì, si aprirà nel quartiere espositivo di Udine e Gorizia Fiere Spa, a Torreano di Martignacco, presenti ben 250 espositori nei settori della meccanizzazione, della tecnologia e dell’innovazione, nonché della salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza.

Molto importante la sicurezza nel settore della selvicoltura.

“La sicurezza in agricoltura e selvicoltura: un bene da coltivare” è infatti il tema che sarà affrontato, con inizio alle 10, nella sala Bianca, a cura della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche – Programma di sviluppo rurale Fvg,  che ad Agriest 2019 sarà presente con uno stand accogliente e naturale dove saranno ospitati numerosi eventi tra dimostrazioni, incontri, workshop e seminari rivolti sia agli addetti ai lavori sia al grande pubblico. E’ annunciata la presentazione di numerose e importanti relazioni: Gli infortuni in agricoltura: il quadro statistico Inail, Fabio Lo Faro, direttore regionale Inail Friuli Venezia Giulia; Azienda agricola: quali obblighi per la sicurezza sul lavoro?, Claudia Zuliani, direttore della Soc Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asui di Udine, referente regionale del Gruppo Agricoltura delle Aziende sanitarie; Il rischio nei lavori agroforestali: la percezione e i dati reali degli incidenti, Rino Gubiani, docente di meccanizzazione agricola e forestale, Università di Udine; La formazione come strumento per diffondere una migliore cultura del lavoro, Massimo Marino, direttore Cefap; La figura del Rls territoriale: esperienza nel Centro Italia, Andrea Colantoni, Laboratorio di Ergonomia e Sicurezza sul lavoro – Università della Tuscia; Isi 2018: incentivi Inail a sostegno della sicurezza in agricoltura, Laura De Filippo, coordinatrice Consulenza accertamento rischi e prevenzione, direzione regionale Inail Friuli Venezia Giulia; Il supporto regionale e del Psr per l’incremento della salute e della sicurezza sul lavoro, Stefano Zannier, assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Fvg. Moderatore Gianfranco Pergher,  professore di meccanizzazione agricola e forestale all’Ateneo friulano

L’assessore Zannier col presidente della Fiera Luciano Snidar.

Quanto fosse indispensabile focalizzare l’attenzione su formazione e sicurezza sul lavoro era stato sottolineato dall’assessore regionale Zannier in occasione della presentazione di Agriest alla stampa, “tenuto conto, in particolare – aveva osservato –, degli interventi che dovranno essere attuati nei prossimi mesi per far fronte ai danni causati dal maltempo nelle zone forestali montane. Si tratta di azioni da sostenere in situazioni di dissesto ad alto rischio per gli operatori, che esulano dalle pratiche classiche, e per le quali è necessario, quindi, essere preparati per affrontarle in modo sicuro. Serve quindi una formazione mirata per gli operatori per poter garantire una prevenzione ottimale”.
Al termine del convegno seguirà l’inaugurazione vera e propria della 53a edizione di Agriest con taglio del nastro e visita dei padiglioni espositivi.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14, nella sala convegni altro importante incontro di riflessione sul tema “Agricoltura biologica tra mercato attuale e nuova Pac” a cura dell’Agricola Grains. Dalle 15 alle 16, nella sala B al secondo piano del Centro Congressi, si tratterà invece il tema “La figura del Rls nelle aziende agricole: quali vantaggi”. Organizzazione a cura del Cefap nell’ambito delle attività formative dell’intervento 1.1.1 del Psr Fvg 2014-2020.

Il Cefap proporrà anche l’incontro di domani mattina, venerdì. Nella stessa sala, a partire dalle 9.30, sarà al centro dell’attenzione il “Corso Psr – Gestire la sicurezza in azienda: comportamenti e messa a norma delle attrezzature”, un argomento che chiaramente si richiama a quello che sarà trattato stamani nel convegno di apertura della rassegna agricola. Alle 10, nella sala convegni, si affronterà invece questa importante tematica: “Aumentare il reddito dei seminativi – Le soluzioni dall’agricoltura di precisione e dalle minime lavorazioni” a cura dell’Associazione Allevatori del Fvg. Alle 13, in sala Congressi, seguirà “Agro-industria e territorio” Ciclo di conferenze per operatori di filiera e funzionari della Pa; responsabile scientifico il professor Paolo Pascolo; Organizzazione Regione Fvg – Consiglio regionale e Anci Friuli Venezia Giulia.

Quindi, dalle 14 alle 18, nella sala B al secondo piano del Centro Congressi, “Corso Psr: allevamenti estensivi e miglioramento del benessere animale”, a cura del Cefap. Alle 14.30, ma in sala A, “Nuove conoscenze, innovazioni tecnologiche e applicazioni genomiche alla filiera suinicola: il Progetto Ager ProSuit”. Organizzazione a cura del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali DI4A, Università di Udine. Alla stessa ora, ma nella sala Convegni, ci sarà l’incontro sul tema “Aumentare l’igiene in cantina per una corretta gestione della fermentazione malolattica e la diminuzione della presenza di Brettanomyces” a cura di Assoenologi Fvg. Quindi, alle 15, in sala Bianca, “Le buone pratiche agricole nei seminativi, nel rispetto dell’ambiente e dell’economia”. Organizzazione a cura della Regione Fvg – Direzione centrale Risorse agroalimentari, forestali e ittiche – Ersa, Agenzia regionale per lo sviluppo rurale.

E veniamo a sabato 26 gennaio. Alle 10, in sala Convegni, si tratterà il tema “Sicurezza e revisione delle macchine agricole”, organizzazione a cura di Cia Fvg. Alle 10.30, in sala Bianca, seguirà “Lo sviluppo locale nelle aree rurali – L’esperienza leader e le strategie di cooperazione”, sempre a cura della Direzione centrale Risorse agroalimentari, forestali e ittiche – Programma di sviluppo rurale Fvg. Alle 14, nello stesso luogo e con la medesima organizzazione, “Analisi strategica del settore lattiero-caseario regionale. Il punto sulla consultazione territoriale e l’attività dei gruppi di lavoro”.

Infine, domenica 27 gennaio, la giornata conclusiva di Agriest ospiterà il tradizionale convegno sull’ape che riveste notevole importanza, non solo per la funzione che ha in agricoltura il prezioso insetto ma anche sotto il profilo ambientale. Dalle 9 alle 13, in sala Congressi, ci sarà infatti il X Meeting di apicoltura in Fvg, a cura del Consorzio apicoltori della Provincia di Udine.  Alle 9.30, invece, nella sala Convegni, si parlerà di “Peste suina africana ed altre emergenze fra rischi alimentari ed economici, allevamenti, agricoltura, fauna selvatica e mondo venatorio – Le nuove regole del trattamento e vendita delle carni”. L’organizzazione è a cura della Federazione italiana della caccia”.

Decimo meeting per l’ape ad Agriest.

Un ricco panorama convegnistico, insomma, che integra e completa quello espositivo delle macchine e delle attrezzature innovative per l’agricoltura. “Attraverso Agriest – aveva osservato ancora l’assessore regionale Zannier durante la presentazione della rassegna – gli imprenditori agricoli potranno vedere e toccare con mano le nuove tecnologie e la possibilità di tradurre concretamente l’innovazione all’interno delle imprese per renderle più efficienti. L’innovazione nelle aziende del comparto è necessaria sia per ottenere performance e sostenibilità migliori sia perché consente di avere una capacità di produzione elevata tale da rendere l’azienda più competitiva con il mercato. Su questo fronte serve un confronto fra chi propone le nuove tecnologie e che intende avvicinarsi o scoprirle ed in questo contesto la formazione è indispensabile”. E ancora: “I tempi ci impongono di rispondere ai cambiamenti: anche le imprese agricole devono aprirsi alle innovazioni reagendo, con nuove logiche, alle sfide e alle nuove esigenze“.
E fra le sfide da affrontare, l’esponente della Giunta Fedriga aveva indicato anche quella relativa alla digitalizzazione in agricoltura che “contribuisce a rendere le imprese, attraverso interventi di tipo tecnologico, più sostenibili dal punto di vista ambientale e più produttive con conseguente maggiore redditività”.
Per ogni ulteriore dettaglio sul programma, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale www.agriest.it

Maiscoltura per la zootecnia in Fvg.

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In copertina, meccanizzazione e sicurezza stamani sotto la lente.

(Foto Regione Fvg e Wikipedia)

 

 

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