di Giuseppe Longo
Il turista probabilmente non si è neanche accorto di pagare la neo-istituita imposta di soggiorno, ma al Comune di Grado ha fruttato un significativo gruzzolo – quasi un milione di euro! – che ora potrà essere utilizzato per varie finalità volte a migliorare l’offerta dell’isola, affinché chi la frequenta abbia un bel ricordo, tanto da invogliarlo a ritornare. E allora cosa si farà? Innanzitutto, si punterà a riqualificare il famoso Parco delle Rose, quello che dall’ingresso principale della spiaggia nuova si estende fino alle Terme marine, che ormai dimostra i suoi anni, ma si provvederà anche a potenziare le strategie politiche e promozionali, che riguardano la pubblicità all’estero e la sempre più proficua intesa con la vicina Aquileia, ma anche con le dirimpettaie Lignano e Bibione perché oggi c’è la consapevolezza che bisogna mettere insieme più idee ed energie per incidere sull’esigente mercato del turismo.
Basilica, laguna e bandiera blu.
Ecco, dunque, le linee principali che saranno seguite per mettere a frutto i proventi dell’imposta di soggiorno e che sono state raccolte in un Protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune di Grado, PromoTurismoFvg, Consorzio Grado Turismo, Grado in Rete e Confcommercio Impresa Provincia di Gorizia. Tutti i soggetti insomma interessati a promuovere l’immagine e l’accoglienza sull’Isola d’Oro.
Come si ricorderà, di imposta di soggiorno e del suo utilizzo avevamo parlato pochi giorni fa rilanciando la preoccupazione espressa dal presidente di Grado Turismo, Thomas Soyer, a proposito della modifica della legge che la regolamenta. Dubbi, però, subito fugati dall’assessore al Turismo e alle Attività produttive, Sergio Bini, il quale ha garantito durante un incontro a Udine con tutti i rappresentanti dei consorzi turistici che l’attuale impostazione non verrà toccata.
“Se negli anni passati – ha affermato alla firma del Protocollo il vicesindaco e assessore al Turismo, Matteo Polo – Grado aveva perso centralità nella definizione delle proprie politiche di promozione, oggi grazie all’imposta di soggiorno il Comune e i privati tornano ad essere protagonisti. Con questo Protocollo d’intesa diamo il via a una stagione di investimenti. Attendevamo da anni di puntare su una promozione congiunta di Grado con Aquileia e finalmente lo facciamo con un progetto che vedrà la compartecipazione di altri attori del territorio con un impegno del Comune di 100.000 euro. Attendavamo da anni di rafforzare la promozione sui mercati consolidati di Austria e Germania e finalmente possiamo stanziare 134.000 euro in più. Da qualche anno attendevamo di esperire un nuovo mercato che già è in espansione, qual è quello ungherese, e grazie all’imposta riusciamo a finanziare un primo progetto da 40.000 euro”.
“Ma al netto degli importanti investimenti – ha aggiunto Polo -, grazie allo strumento dell’intesa sull’imposta di soggiorno e al Tavolo operativo per lo sviluppo turistico, i privati ed il pubblico hanno iniziato a confrontarsi costantemente sulle strategie da adottare e stiamo dimostrando di essere capaci di generare le sinergie necessarie a far crescere il turismo nella nostra città”.
Il vialetto sulla spiaggia principale.
“È l’inizio di un percorso. Siamo soddisfatti che il tavolo sia giunto ad un accordo sull’allocazione ai vari progetti di promozione del gettito della tassa –gli ha fatto eco il direttore generale di PromoTurismoFvg, Lucio Gomiero -. Continuerà la collaborazione per definire tempistiche e concordare modalità di attuazione. Abbiamo, inoltre, qualche novità per la promozione europea, lavoreremo sicuramente sui mercati che in questi anni ci hanno garantito le migliori performance e quelli che rappresentano per Grado lo zoccolo duro dei flussi turistici. Ma stiamo lavorando poi anche in un progetto di promozione in sinergia con Aquileia per attrarre flussi dal mercato tedesco. Decisioni che da una parte testimoniano il valore che riconosciamo nel fare rete su territorio intorno a Grado, mentre dall’altra sono anche in linea con l’obiettivo di posizionarci sui mercati globali come ‘costa unica’ dell’Alto Adriatico”.
Scendiamo, allora, nel dettaglio per capire meglio di che cosa si tratta. Innanzitutto, ricordiamo che l’imposta è entrata in vigore il primo marzo del 2018 per volontà dell’amministrazione gradese ed è valsa complessivamente per l’anno passato oltre 961 mila euro. Come previsto dalla legge regionale e ribadito nel regolamento municipale, per decidere come investire le risorse l’amministrazione locale ha stipulato un’intesa con PromoTurismoFvg e le categorie maggiormente rappresentative del comparto ricettivo: associazioni, reti o consorzi presenti sul territorio comunale da almeno due anni con un numero di soci non inferiore a 10 e rappresentativi di almeno 500 posti letto.
Il protocollo d’intesa è stato firmato per il Comune di Grado dal Vicesindaco e assessore al Turismo Matteo Polo, dal direttore generale Lucio Gomiero per la PromoTurismoFvg, dall’amministratrice Federica Tilatti per la rete d’impresa “Grado in Rete”, dal presidente Thomas Soyer per il Consorzio Grado Turismo e da Alessandro Lovato per Confcommercio Impresa della Provincia di Gorizia. Contiene il dettaglio delle iniziative da finanziare con le risorse derivanti dal gettito che le parti hanno concordato di dividere a metà tra gli investimenti in infrastrutture e quelli in servizi e promozione.
Il documento fa seguito ad una pre-intesa sottoscritta il 3 luglio scorso con cui le parti si prefiggevano l’obiettivo di anticipare una parte degli investimenti dedicati alla promozione turistica e, durante il 2018, proprio grazie a queste risorse sono state possibili una promozione della località con stand e sponsorizzazione dell’imbarcazione Fanatic all’interno della 50a Barcolana, a Trieste, la creazione di un ufficio stampa territoriale per l’Italia e l’estero, un piano di comunicazione congiunto con Lignano e Bibione sotto le feste natalizie sulla stampa austriaca (Stiria e Carinzia) con l’utilizzo di due media leader Kleine Zeitung e Die Presse, operazione quest’ultima, finalizzata alla promozione per la prossima stagione estiva.
La zona archeologica nel Castrum.
Per quanto riguarda il 2019, gli investimenti in promozione oggetto dell’intesa permetteranno di mantenere attivo un ufficio stampa per l’Italia e per l’estero, di finanziare uno specifico progetto di promozione della località sul mercato ungherese, mentre 234 mila euro saranno destinati alla promozione in Italia e all’estero della località.
Tra gli investimenti in promozione e servizi c’è anche l’attivazione di una navetta serale dedicata a collegare i campeggi con Grado Pineta ed il centro cittadino. Un’ulteriore quota sarà utilizzata dall’amministrazione comunale per interventi finalizzati al potenziamento della promozione attraverso il web, i social e l’eventuale realizzazione di video per un massimo di 30 mila euro.
Per ciò che concerne la metà del gettito del 2018 destinata agli investimenti in infrastrutture, verrà sommata alla metà del gettito che si otterrà quest’anno riservata al medesimo scopo e servirà a finanziare i primi due lotti del Progetto di riqualificazione del Parco delle Rose, per un totale di 887 mila euro. Il progetto complessivo ammonta all’incirca a quasi 6 milioni e comprende il rifacimento dei viali, del verde e dell’illuminazione con la realizzazione di quattro aree denominate “isole”: l’Isola dello Sport, allestita con attrezzature sportive per la ginnastica all’aperto; l’Isola delle Rose, dedicata al relax e alla lettura; l’Isola dell’Acqua destinata allo svago e l’Isola dello Spettacolo che coincide con l’attuale arena, il cui palco e plateatico saranno finalmente adeguati all’importanza della località balneare, che appunto si tende a valorizzare sempre più.
Mare d’inverno e spiaggia nuova.
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In copertina, viale Regina Elena nel centro di Grado in bassa stagione.
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