di Gi Elle

Chi ha detto che si può essere bravi a scrivere soltanto se si ha in tasca una laurea? Non è affatto vero che bisogna aver frequentato Atenei e sostenuto fior di esami per saper usare bene la penna e oggi, meglio ancora, il computer. E questo lo sanno bene anche a Moggio Udinese, dove proprio in questi giorni si è rilanciato il Premio letterario Audax che, unico nel suo genere, è un riconoscimento dedicato proprio, e soltanto, a chi non possiede titoli di studio superiori. Il concorrente, infatti, deve “autocertificare” di non essere laureato, pena addirittura l’esclusione dal concorso. Ma le particolarità di questo Premio non finiscono qui: a parità di merito fra due opere, per esempio, vince l’autore che ha il titolo di studio inferiore. Il Premio, pur essendo appena alla terza edizione, è già di notevole prestigio – molti infatti gli apprezzamenti espressi da personaggi illustri -, tanto che la consegna dei riconoscimenti avverrà nella cornice della Biblioteca Guarneriana, a San Daniele, vero “tempio” della cultura a livello internazionale.
Il Premio letterario Audax è stato fondato dall’editore e scrittore Emanuele Franz, personaggio a sua volta “sui generis”, tanto che dirige a Moggio una casa editrice, che si chiama Audax proprio come il Premio, così singolare che rilega le edizioni dei suoi volumi interamente a mano.

Si legge nel bando di concorso che: “L’Idea alla base del Premio Audax sta nella presa di coscienza che ci sono molteplici possibilità per chi intraprende il percorso universitario: borse di studio, appoggi, pubblicazioni ecc. Molte di meno invece per chi, per le più svariate ragioni, vuoi economiche o personali, non ha potuto conseguire un titolo universitario. Queste persone, che hanno molte più difficoltà ad emergere delle altre, non per questo sono prive del talento genuino e della creatività”.
Arrivato con quest’anno appunto alla terza edizione, il Premio Audax ha destato un grandissimo interesse per la sua originalità tanto che ne hanno parlato fino in Canada e in Inghilterra. Nel 2015, in occasione della prima edizione, addirittura la Regina d’Inghilterra Elisabetta II – informa una nota degli organizzatori – aveva espresso un vivo apprezzamento al progetto facendo pervenire una lettera all’editore Emanuele Franz da Buckingham Palace. E molteplici persone del mondo della cultura si sono interessate con entusiasmo all’iniziativa: dallo scrittore Claudio Magris al giornalista Marco Travaglio, che l’ha definita “una idea meritoria e geniale”, fino al saggista e intellettuale Massimo Fini che la reputa una iniziativa validissima. “Voglio offrire una possibilità a chi, pur senza mezzi e titoli, è riuscito comunque ad esprimersi. Il coraggio degli autodidatti merita di essere premiato” afferma Emanuele Franz.
Nella Giuria del Premio, oltre allo stesso Franz, si annoverano Angelo Tonelli (vincitore Premio Montale 1998), Pino Roveredo (vincitore premio Campiello 2005) e lo scrittore Angelo Floramo. Il Premio è patrocinato dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Udine, Comune di San Daniele, dall’Ente Friuli nel mondo e dalla prestigiosa Biblioteca Guarneriana (di cui lo stesso Floramo è direttore), che ospiterà come si diceva la cerimonia delle premiazioni in autunno.
Gli interessati avranno tempo per spedire le proprie opere entro il 21 luglio prossimo. Per ulteriori informazioni digitare www.premioaudax.it

Ecco la Biblioteca Guarneriana accanto al Duomo di San Daniele.

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In copertina, l’editore Emanuele Franz ideatore del Premio Audax.

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