di Giancarlo Martina

MALBORGHETTO – Grande festa a Malborghetto per il 40° compleanno della Kanaltaler Kulturverein, l’associazione culturale della Valcanale, sodalizio che raggruppa l’etnia germanofona della valle e che ha una gemella in Carinzia dove hanno riferimento coloro che nel 1939 vi si trasferirono in seguito alle opzioni dell’accordo Hitler-Mussolini. Si tratta di un sodalizio che si spende per mantenere vive le tradizioni locali, conservare le testimonianze storiche di un comprensorio che, dopo essere stato sotto il dominio dell’Arcivescovado di Bamberga, ha conosciuto l’amministrazione dell’Impero Austroungarico. Ancora oggi, ricordiamo infatti, i proprietari delle vecchie case usufruiscono del diritto di servitù di legnatico, lascito dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria che per evitare lo spopolamento dei paesi istituì questa forma di incentivo che dà diritto anche alla raccolta del fogliame per le stalle, dei sassi e dell’occorrente per gestire le attività silvo-pastorali. Il Kanaltaler Kulturverein, inoltre, si è anche adoperato per raggiungere lo scopo di portare l’insegnamento delle plurilingue nelle scuole.

Qui e sotto quattro immagini della festa, presente l’arciduca d’Austria.

Grande la partecipazione all’evento, specie alla sfilata di domenica mattina che ha portato il corteo, aperto dalla Banda di Grafenstein, con tanti gruppi folcloristici a percorrere le vie del paese. Bellissimi i costumi tradizionali indossati da gruppi giunti anche dalle isole linguistiche della nostra regione, come Sauris e Timau, oltreché dalla vicina regione austriaca della Carinzia. Ad aprire la sfilata anche anche le autorità fra le quali i sindaci Boris Preschern di Malborghetto e Renzo Zanette di Tarvisio, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini e l’arciduca Giorgio d’Asburgo-Lorena, ospite d’onore della manifestazione.
E’ stato proprio il discendente della Casa d’Austria a sottolineare, durante i discorsi ufficiali tenutisi nel parco del Palazzo Veneziano, a evidenziare che in Valcanale oggigiorno la gente desidera vivere in pace e con uno spirito di collaborazione esemplare e significativo del rispetto che ogni etnia ha per le altre. Un plauso molto gradito dai presenti. A ringraziare i tanti intervenuti e le autorità, ha provveduto il presidente dell’associazione Alfredo Sandrini che ha pure elogiato i collaboratori per avere contribuito alla proposizione dei festeggiamenti ed anche per l’impegno profuso con lo scopo di portare il plurilinguismo scolastico.

Anche il padrone di casa, il sindaco Preschern, ha caldamente ringraziato la Kanaltaler Kulturverein per la serietà con cui si pone a disposizione della comunità. Sottolineato anche dal primo cittadino di Tarvisio, Zanette, “l’impegno costante dell’associazione per il mantenimento dei valori tradizionali della popolazione autoctona della Vacanale, attraverso la salvaguardia dell’identità storica-linguistica e culturale di origine carinziana”.
Nella due giorni dei festeggiamenti, sabato, a Palazzo Veneziano era stata proposta mostra filatelica, fotografica e numismatica sulla Grande Guerra a cura del Circolo Filatelico e Numismatico del Tarvisiano. Molto seguita è stata anche la conferenza su: “100 anni dal trattato di pace di Saint Germain”, a cura dello storico Raimondo Domenig, come è stato affollato anche il concerto nella Chiesa parrocchiale di Malborghetto tenuto dai cori delle isole linguistiche tedesche di Sauris/Zahre, dalla Corale Teresina Unfer di Timau/Tischlbong e dall’Ottetto Lussari di Ugovizza/Uggowitz.

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In copertina e qui sopra quattro immagini del corteo nei costumi tradizionali della valle.

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