di Gi Elle
Friuli Venezia Giulia da primato in Italia nel settore agricolo. E’, infatti, la regione con il maggior numero di aziende aderenti a una Rete d’impresa senza personalità giuridica (“Rete contratto”): ben 878! Rispetto allo scorso anno, inoltre, le stesse sono aumentate del 17,7 per cento. Lo dice il Centro Studi di Confagricoltura, elaborando i dati forniti da Infocamere e relativi al 2018. Nel dettaglio, 832 sono impegnate nella coltivazione o nell’allevamento, 43 nella selvicoltura e 3 nella pesca e acquacoltura. In 85 Reti, l’impresa di riferimento è agricola: anche questo è un primato nazionale. Complessivamente, in Fvg le imprese coinvolte nelle Reti sono 1.410 (erano 1.198 nel 2017). Questo gruppo rappresenta un universo pari all’1,37 per cento delle 102.635 imprese complessivamente presenti sul territorio regionale. Un numero basso, ma il più alto d’Italia, dove la media si ferma allo 0,51 per cento.
Il presidente Claudio Cressati.
«L’interesse delle aziende agricole regionali a mettersi in rete – pone in evidenza Claudio Cressati, presidente di Confagricoltura Fvg – dimostra il dinamismo di molti dei nostri imprenditori, che hanno compreso l’importanza di definire formalmente percorsi di collaborazione e di sviluppo aggregati e hanno accettato di mettersi in gioco in questa prospettiva».
Nel 2018, a livello nazionale, il settore agricolo è al primo posto (6.347 imprese, pari al 18,5 per cento) per numero d’imprese partecipanti a Reti d’imprese, precedendo quello manifatturiero (5.557 imprese, pari al 16,2 per cento) e quello commerciale (5.378 imprese, pari al 15,7 per cento). Nell’ultimo anno, mentre l’incremento complessivo delle imprese “in Rete” è stato del 34,5 per cento, le imprese agricole coinvolte nel sistema delle Reti d’imprese sono cresciute del 38 per cento. Solo il 13 per cento delle imprese agricole “in Rete” è coinvolto in Reti d’imprese orientate, esclusivamente o prevalentemente, al sostegno della produzione di beni primari. Il restante 87 per cento di aziende agricole “in Rete” collabora e produce sinergie economiche con imprese di diversi settori, soprattutto per la promozione del turismo e dei territori.
Raccolta del mais in Friuli e pescherecci nel porto di Grado.
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In copertina, campagna nell’Isontino.
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