di Gi Elle

Daniele Ciprì in trionfo a Spilimbergo. Le Giornate della Luce”, quelle del cinema italiano, l’hanno premiato per la fotografia del film “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, basato sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano, che ha ottenuto 8 candidature ai Nastri d’Argento ed è stato premiato al l’ultimo Festival di Berlino. Ciprì sì è infatti aggiudicato il Premio Quarzo di Spilimbergo-Light Award della giuria tecnica così come il Quarzo dei giovani.
Regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, autore di colonne sonore e montatore italiano, conosciuto per i suoi film diretti con Franco Maresco, una collaborazione che è iniziata con gli sketch televisivi di “Cinico Tv”, Daniele Ciprì è uno degli autori di serie A del nostro cinema che, meglio di chiunque altro, mantiene in vita, riuscendo pure a mettere in scena, il genere grottesco. Ha inoltre ottenuto numerosi riconoscimenti come direttore della fotografia.

Daniele Ciprì e una scena del film.

Con la cerimonia di premiazione si è dunque conclusa al Cinema Miotto, davanti al pubblico delle grandi occasioni, la V edizione del festival Le Giornate della Luce”, manifestazione ideata da Gloria De Antoni, che la dirige con Donato Guerra, nata in omaggio agli Autori della fotografia del nostro cinema contemporaneo, che ha visto sfilare in quest’ultima settimana a Spilimbergo – con incursioni anche a Sequals, Casarsa della Delizia, San Vito e Pinzano al Tagliamento, nonché a Codroipo – illustri protagonisti del mondo cinematografico, con conversazioni, proiezioni, omaggi, mostre e incontri. Si sono alternati al festival, tra gli altri, il britannico Peter Greenaway, in assoluto tra i più geniali e visionari registi europei, il maestro Pupi Avati, il regista Edoardo Winspeare, membro della giuria di questa edizione, il direttore della fotografia Paolo Carnera, l’attrice Valeria Ciangottini, Shel Shapiro, Enrico Vanzina e molti altri. La serata finale è stata anche preziosa occasione per rinnovare il ricordo di Michela, la ragazza di Spilimbergo vittima di femminicidio, di cui ricorrevano proprio in questi giorni i tre anni dalla tragica scomparsa. L’omaggio ha suggellato questa riuscitissima edizione con l’esibizione di Simone Cristicchi, artista di particolare intensità interpretativa che ha profondamente coinvolto ed emozionato il pubblico.

Simone Cristicchi


Una platea affollata anche dai giovani partecipanti delle Scuole di Cinema di tutta Italia – presenti a Spilimbergo per la Masterclass sulla fotografia nel cinema e componenti della giuria dei giovani presieduta dall’attrice Anita Kroavos – ha salutato il grande vincitore di questa edizione: appunto, l’autore della fotografia, sceneggiatore e regista Daniele Ciprì. Assegnato anche il Premio Controluce per i mestieri del cinema e l’artigianato della Confartigianato imprese di Pordenone a Massimo Pieroni, a capo dell’omonimo laboratorio che propone tutto il meglio della fornitura italiana nell’ambito dei costumi, cappelli, ameria, gioielli e oggetti di scena per il cinema e la televisione: una delle più storiche realtà italiane del settore, già vincitrice di numerosi premi, tra cui diversi Oscar.

La giuria era formata quest’anno dal citato regista, sceneggiatore e interprete Edoardo Winspeare, l’attrice-icona degli anni Settanta Stefania Casini, ora regista impegnata e di talento, l’attrice Anna Bonaiuto, i critici cinematografici Oreste De Fornari, Fabio Ferzetti e Fulvia Caprara, l’Autore della fotografia Francesca Amitrano e Chiara Omero, direttore artistico di ShorTS festival. E ha assegnato il Premio a Ciprì con la motivazione: “per l’estro e la duttilità con cui trasforma i luoghi, i volti e le atmosfere della Napoli criminale, già così frequentati in questi anni, disegnando uno spazio creativo sapientemente a cavallo tra testimonianza e invenzione”. La giuria ha voluto, inoltre, dare una menzione a Roberto Forza che ha firmato la fotografia di “Tito e Gli Alieni” di Paolo Randi, “per la libertà e l’inventiva con cui riporta i sentimenti dei protagonisti dentro la dimensione visionaria del racconto fantastico”.
Calato dunque il sipario, il nuovo appuntamento è con Le Giornate della Luce” del giugno 2020 per festeggiare ancora una volta il cinema italiano, ma idealmente anche le giornate più luminose dell’anno, quelle più prossime al solstizio d’estate.

Gloria De Antoni con i suoi più stretti collaboratori.

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In copertina, Daniele Ciprì vincitore del Festival 2019 di Spilimbergo.

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