di Lant Ator
Una mostra che ripercorre a ritroso, partendo da Gorizia, il viaggio pittorico dell’artista albanese Lin Delija e la sua esperienza di vita condotta tra Scutari, Zagabria e appunto l’Italia. Sarà inaugurata sabato prossimo, alle 17.30, alla Biblioteca Statale Isontina, la mostra “Lin Delija. In Viaggio verso casa. Gorizia – Zagabria – Scutari”, promossa dalla Biblioteca stessa e curata da Marianna Accerboni. In mostra una sessantina di dipinti a olio, tempera, tecnica mista e disegni realizzati dall’artista (Scutari 1926 – Roma 1994) a matita, pennarello, penna e pastello tra gli anni Cinquanta e il 1990: una sorta di antologica, realizzata nel 25° anniversario della scomparsa, che testimonia le diverse tematiche affrontate da Delija nel corso della sua intensa attività, nel corso della quale effigiò la donna mediterranea, colta nella sua generosa bellezza ma anche nella vita quotidiana, il ritratto femminile e maschile, il paesaggio e la natura morta. Oltre al suo vezzo di ritrarre sui biglietti del treno la varia umanità che scorreva davanti ai suoi occhi.
Lin Delija negli anni Sessanta.
La bellissima esposizione sarà accompagnata da un accurato catalogo che propone diverse prestigiose testimonianze e contributi critici dedicati a un artista puro, che seppe vivere francescanamente in povertà, trovando, dopo la formazione a Scutari e all’Accademia di Belle Arti a Zagabria, nuove patrie a Firenze, a Osimo e a Roma. Nella capitale frequentò l’Accademia, divenendo l’allievo prediletto di Mario Mafai, caposcuola con Scipione e Antonietta Raphaël della Scuola Romana, volta, dopo il Razionalismo, a una nuova libertà di espressione, cui Delija aderì pur memore della cultura orientale e bizantina.
Dal 1960 Delija si trasferì però ad Antrodoco, interessante centro cittadino dell’Alta Sabina, dove visse quasi fino alla fine dei suoi giorni e dove oggi è ricordato al “Museo della città Lin Delija – Carlo Cesi”, che racchiude un’importante ed esaustiva testimonianza del suo operare. Va ricordata a tale proposito l’Associazione culturale Lin Delija, nata nel 2005 ad Antrodoco per la valorizzazione e la diffusione del suo lavoro artistico e che detiene nella sede della località reatina molte opere. Deus ex machina sono, tra gli altri, il past president Armando Nicoletti e l’attuale presidente Pasquale Chiuppi.
Ecco La donna in treno (1990) e La ballerina (1986).
Come si diceva, la mostra nel capoluogo isontino ripercorre a ritroso, partendo proprio da Gorizia, il viaggio pittorico dell’artista e la sua esperienza di vita condotti tra Scutari, Zagabria e l’Italia. L’iniziativa viene organizzata in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina e con il patrocinio di Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia, Associazione culturale Lin Delija, Shoqata Lin Delija Art (Shkoder, Albania), Comune di Antrodoco (Rieti), VI Comunità Montana del Velino (Rieti) – che i promotori ringraziano per il contributo a favore dell’organizzazione generale – e con il sostegno di Gioielleria Grassi, Janus Il Genuino Sapori e Saperi, Gelateria SB Bruno e Ottica Simone di Antrodoco, Rossi Edilizia di Paganica (Aq), L’infisso e Il Forno di Borgo Velino (Rieti). La pubblicazione del catalogo è stata possibile grazie al contributo di Ticketbus di Roma.
La mostra sarà presentata domani durante una conferenza stampa che si terrà alle 11.30, alla galleria d’arte Mario Di Iorio, della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia (via Mameli 12). Parteciperanno il direttore della Bsi Marco Menato e la curatrice Marianna Accerboni.
Ritratto di donna (1970).
“LIN DELIJA. IN VIAGGIO VERSO CASA. GORIZIA – ZAGABRIA – SCUTARI”
DOVE: Galleria d’arte Mario Di Iorio della Biblioteca Statale Isontina • Via Mameli 12 • Gorizia
QUANDO: 23 marzo • 9 aprile 2019
ORARIO: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30; sabato: dalle 10.30 alle 13.00/domenica e festivi chiuso/ingresso libero
CATALOGO: sì
A CURA DI: Marianna Accerboni
INFO: +393356750946 • +390481580211
bs-ison@beniculturali.it • http://isontina.beniculturali.it
Annunciazione del 1983.
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In copertina, Ritratto di donna con bambino del 1974.
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