Giunge al termine a Polcenigo la seconda edizione di “Un fiume di note”, la kermesse musicale itinerante proposta in alcuni tra i siti di maggior pregio sotto l’aspetto paesaggistico, storico e architettonico della nostra regione, organizzata dall’Associazione “Amici della Musica A. Romagnoli” di Sacile con Piano Fvg e firmata dalla direzione di Dory Deriu Frasson, presidente del Distretto culturale “Musicæ”.
Dopo gli eventi di Brugnera, Cividale del Friuli – nell’ambito dell’ultima edizione di Mittelfest – e Sacile, atteso per domani 31 agosto il doppio appuntamento sostenuto dalla Fondazione Friuli in programma a Polcenigo, Comune inserito tra i Borghi più belli d’Italia: un evento che precede l’apertura ufficiale della manifestazione storica Fiera dei Thést, organizzata dal Comune.
Marco Maria Tosolini
Attese al Teatro comunale, alle 18, due personalità d’eccezione come il professor Marco Maria Tosolini – musicologo, drammaturgo, critico musicale, regista e conduttore radiofonico, docente al Conservatorio di Trieste (e per lunghi anni in quello di Udine), da poco nominato nel comitato di gestione dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del Ministero dei Beni e Attività Culturali – e il grandissimo musicista Roberto Fabbriciani, flautista e compositore aretino che fin da giovanissimo ha fatto parte delle orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e della Scala di Milano. Riconosciuto internazionalmente tra i migliori interpreti dello strumento, Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica e ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo, basti citare Luciano Berio, John Cage, György Kurtág, György Ligeti, Bruno Maderna, Ennio Morricone, Luigi Nono, Salvatore Sciarrino, Karlheinz Stockhausen e Isang Yun.
Queste due prestigiose personalità della musica – a cui si aggiunge il contributo della moglie del flautista Luisella Botteon Fabbriciani – si incontreranno sul palcoscenico del comunale di Polcenigo per un’inedita conversazione su mito, ingegno e suono dal titolo “Leonardo: letture e riflessioni musicali: ‘Infiniti possibili di un soffio’ nella musica dal Dio Pan al novecento”.
«È davvero un onore per il Comune di Polcenigo ospitare figure culturali di questo livello», ha sottolineato l’assessore comunale alla Cultura, Anna Zanolin. «Poter offrire al nostro pubblico – ha aggiunto – un evento di assoluta originalità e di così alto profilo apre una finestra culturale di raro spessore su un altro evento altrettanto atteso come la nostra secolare Fiera dei Thést».
Già dal titolo si evince la profondità del dialogo tra i protagonisti. Non è un caso che il Dio Pan – unico Dio che muore – sia il Dio, però vivente, che a dispetto della sua bruttezza, nonostante l’aspetto caprino antropomorfo, riesce ad immagare tutti con il suono del suo flauto (una syrinx, a piccole canne verticali) facendo così dimenticare il suo aspetto. Leonardo da Vinci rappresenta una gigantesca metafora della civiltà occidentale con tutta la suggestione di derivazione classica che ci fornisce la cultura rinascimentale. Nell’infinita indagine multidisciplinare che percorse nella sua vita, la musica e la progettazione e costruzione di strumenti musicali hanno svolto, per Leonardo, un ruolo di straordinario rilievo. Nella mitologia classica gli archetipi strumentali sono la lira (piccola arpa, dunque cordofono) che simboleggia l’onda liquida che genera la vita, dunque femminile e l’aerofono (Aulòs, flauto di Pan et similia) che indica l’attivazione del soffio vitale, cioè il padre, il maschile. Aria-cielo-padre e acqua/terra – madre sono gli immortali archetipi rappresentati da queste due aree strumentali. Proprio questo percorso emergerà dal dialogo fra Fabbriciani e Tosolini, reso poi percepibile dal viaggio nella Storia della Musica attraverso gli Infiniti possibili di un soffio che il grande interprete proporrà.
Il dialogo non mancherà di offrire anche un inedito ricordo e un omaggio al grande Andrea Camilleri, legato al musicista da un profondo sodalizio umano e artistico, suggellato dallo straordinario progetto “Conversazione su Tiresia” – spettacolo di enorme successo prima, e quindi un film e un evento televisivo tra i più seguiti di sempre – dove il flauto di Fabbriciani ha accompagnato sul palco l’amatissimo scrittore siciliano.
A concludere l’incontro l’attesa esibizione del flautista, in concerto su musiche di Vivaldi, Hoffmeister, Debussy, Varèse, Berio, Maderna, Fabbriciani, Donatoni, Bach. L’ingresso è gratuito.
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In copertina, il grande flautista Roberto Fabbriciani; qui sopra con Andrea Camilleri.
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