di Gi Elle
Con i “Ravioli primavera” concludiamo oggi, nell’ambito della rubrica “Ricetta del sabato”, la trilogia sulla verza con la pubblicazione dei piatti più apprezzati (primo e due secondi a pari merito) alla seconda edizione del concorso gastronomico tenuto in occasione della recente Festa della Verza di Feletto Umberto. Ecco pertanto la gustosa ricetta presentata da due giovani cuoche: Giada Bardus di Nimis e Gloria Trigili di Venzone.
“Ravioli primavera”
Ingredienti:
per la pasta:
400 g farina 00
100 g semola
8 tuorli
2 uova
Curcuma, menta tritata, sale e pepe qb
per il ripieno:
500 g verza
Sale, pepe, olio, erbe aromatiche e spezie
200 g formaggio Montasio
Amido di mais qb
100 ml latte
100 ml panna fresca
per la crema:
300 g cavolfiore rosa
1 patata
1 barbabietola rossa lessata
Sale, pepe, succo di limone
100 ml panna fresca
Spezie e erbe aromatiche
cipollotto
per le vinaigrette (al sesamo e al miele):
50 ml aceto di mele
50 ml olio di oliva
Sale e pepe
15 g semi di sesamo tostati
30 g miele
30 g senape
per le chips di cavolo nero:
200 g cavolo nero
Olio,sale e pepe
per la salsa di ribes:
150 g ribes
Succo di limone
Zucchero
per la decorazione:
30 g insalata verde
30 g cavolo romano
20 g ravanelli
10 g di pancetta abbrustolita
Procedimento:
Preparare la pasta unendo nella planetaria la farina 00 insieme alla farina di semola. Aggiungere i tuorli uno alla volta e infine le due uova. Unire il sale, la curcuma, la menta tritata in precedenza e il pepe a piacere. Ottenere un composto omogeneo e farlo riposare.
Cuocere a 180° la verza in forno per due ore. Lasciare raffreddare. Nel frattempo, grattugiare il formaggio. In un pentolino riscaldare il latte, 50 ml di panna e portare quasi a bollore. Diluire l’amido di mais dentro il composto ottenuto e aggiungere il formaggio; lasciare raffreddare il composto, formare delle sfere e congelarle. Frullare la verza con la rimanente panna e spezie a piacere. Stendere la pasta dei ravioli, tagliare dei dischi; su ogni disco mettere una cucchiaiata di verza frullata e una sfera di fonduta di formaggio. Chiuderli a piacere.
Preparare una crema cuocendo il cavolfiore rosa in padella con il cipollotto tritato, con l’olio e un po’ di acqua. Frullare il cavolfiore. Lasciare raffreddare. Aggiungere la barbabietola. Frullare il tutto con la panna, le spezie, le erbe aromatiche, il sale, il pepe e il succo di limone.
Preparare una vinaigrette con i semi di sesamo tostati, olio d’oliva, aceto balsamico, pepe e sale; un’altra mescolando in una ciotola la senape e il miele, sale e pepe. Preparare le chips di cavolo nero cuocendo per 10 minuti in forno a 220° e lasciare raffreddare. Preparare la salsa di ribes frullando i frutti con zucchero e succo di limone.
Preparare il piatto spalmando al centro con un pennello la salsa di cavolo rosa e barbabietola. Insaporire l’insalata, i ravanelli e il cavolo romano con la vinagrette di senape e miele. Posizionare l’insalata sopra la salsa di cavolo rosa e barbabietola.
Cuocere i ravioli e posizionarli sopra la striscia ottenuta. Accanto aggiungere le chips di cavolo nero a piacere e sopra i ravioli i la granella di pancetta abbrustolita.
A sinistra della striscia ottenuta, aggiungere a forma sferica, la salsa di ribes; a destra, invece, unire a forma sferica la vinagrette di sesamo, aceto e olio.
Vino:
Propongo un profumato Sauvignon Friuli Colli orientali.
Buon appetito!
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In copertina, i “Ravioli primavera” di Giada Bardus e Gloria Trigili.
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Nella Vetrina del Rojale
gli alberi di Michele Piazza
Dopo le due belle mostre di Susanna Carlevaris, ecco una nuova interessante proposta della “Vetrina del Rojale”. Proprio oggi si apre, infatti, la esposizione di quadri di Michele Piazza che ha quale suggestivo titolo “Alberi, il paesaggio interiore”. La mostra, nello spazio culturale di via Municipio 11, a Remugnano, potrà essere visitata per due mesi – esattamente fino al 9 aprile – con questi orari: martedì/giovedì 10-12 venerdì/sabato 15-18. Anche per appuntamento chiamando il numero 3494244611 oppure 3487060474. Ulteriori informazioni: www.michele-piazza.it
Una delle opere di Michele Piazza.
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