di Gi Elle
Importante avvenimento culturale, questa sera, ad Aquileia. Al Museo Archeologico Nazionale debutta, infatti, in prima assoluta alle 20.30, nell’ambito del 1° Festival Alpe-Adria dell’Archeologia Pubblica ‘senzaConfini’, “Bassilla – La decima musa”, opera ideata e diretta dal coreografo Francesco Collavino, dedicata all’affascinante figura di una danzatrice vissuta quasi duemila anni fa, resa immortale dalla sua Arte e oggi interpretata da Michela Cotterchio. Lo spettacolo, proposto per la Notte europea dei Musei, sarà introdotto da Nicola Cossar con note storiche a cura degli archeologi del Man di Aquileia e sarà presentato con due successive repliche alle 21.20 alle 22 per gruppi di un massimo di 40 persone per rappresentazione: nasce da un’idea originale dello stesso giornalista originario della vicina Perteole. “Bassilla” è una cooproduzione dell’Associazione Culturale CulturArti, ideatrice del Festival dell’Archeologia Pubblica (ufficialmente inserito dal Mibac tra gli eventi dell’Anno europeo per il patrimonio culturale), e del Css Teatro stabile di innovazione del Fvg, in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, realizzata con il sostegno della Regione Fvg, con il patrocinio del Comune di Aquileia e il supporto di CiviBank.
Il giornalista Nicola Cossar.
Bassilla, ma chi era costei? Mima e danzatrice di provenienza orientale, Bassilla viene ricordata da un’epigrafe in lingua greca dedicatale dall’archimimo e dai colleghi della compagnia teatrale dopo la sua morte, avvenuta nel teatro aquileiese nella prima metà del III secolo dopo Cristo. La stele funeraria di Bassilla proviene dalla necropoli presso la basilica dei Santi Felice e Fortunato, a sud est di Aquileia, ed è conservata proprio al Museo Archeologico Nazionale.
L’epigrafe fa cenno alle sue abilità artistiche, esibite nei teatri di molte città tra cui Aquileia, abilità grazie alle quali si era meritata il titolo di “decima Musa”: “A colei che in passato, in molte contrade e in molte città, colse sulla scena il successo risonante d’applausi per il versatile talento, manifestato nei mimi e nelle danze, a lei che spesso sulle scene morì, ma non in questo modo, alla mima Bassilla, decima Musa, Eraclide, attore valente nella declamazione, pose questa stele. Anche da morta essa ottenne un onore uguale a quello che godeva da viva, poiché il suo corpo riposa in un suolo sacro alle Muse. I tuoi colleghi ti dicono: ‘Sta di buon animo, Bassilla, nessuno è immortale!’”
La stele funeraria di Bassilla.
Il coreografo Francesco Collavino farà rivivere la figura di Bassilla in una performance di danza contemporanea interpretata da Michela Cotterchio. Scopriremo, così, l’affascinante figura di una danzatrice di quasi duemila anni fa, resa immortale dalla sua Arte. La sua è una storia di affermazione femminile degna di ricordo in sé e, al contempo, una delle tantissime “storie della terra” che l’archeologia ha riportato alla luce: per ambedue queste caratteristiche, Bassilla merita di essere celebrata in un Festival dell’Archeologia pubblica.
Come detto, nata da un’idea originale di Nicola Cossar, l’opera è sviluppata in collaborazione con il Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e MuseiFvg – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo ha una durata di 25 minuti e sarà appunto preceduto da un’introduzione con note storiche e archeologiche. Nell’occasione, l’autofficina Detroit di Aquileia offrirà una degustazione di vini e prodotti del territorio. Per ulteriori informazioni, scrivere a museoaquileiadidattica@beniculturali.it o chiamare il numero 043191035.
Il Museo Archeologico Nazionale.
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In copertina, Michela Cotterchio interpreta Bassilla.
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