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Infine, è il Trio Chagall a emergere al “Premio Trio di Trieste”. Ma si tratta soltanto del secondo Premio, perché il primo non è stato assegnato, come da decisione della Giuria. L’Italia si conferma, dunque, ai vertici della scena cameristica internazionale nel 20° Concorso Internazionale per complessi da Camera con pianoforte, promosso da Chamber Music per la direzione artistica della musicologa Fedra Florit. Tre gli Ensemble approdati alla selezione finale nella mattinata di ieri: al termine delle prove la Giuria, presieduta da Luigi Piovano, ha insignito il Trio Chagall del secondo piazzamento, deliberando, come detto, di non assegnare per questa edizione il Primo Premio, mancando i requisiti.

«Concordo con la decisione della Giuria – ha spiegato Fedra Florit – perché nessuno dei complessi finalisti si è espresso con la maturità richiesta per l’assegnazione di un Primo Premio, seppure gli Ensemble finalisti abbiano dimostrato una solida preparazione e una notevole musicalità. In particolare il Trio Chagall, composto da talenti davvero giovanissini, ha dimostrato ottime potenzialità di evoluzione, ed è in fondo questa la mission del Premio: individuare gruppi talentuosi e meritevoli, offrendo loro una vetrina internazionale utile per il prosieguo del perfezionamento e della loro carriera». Il Quartetto Werther si è distinto anche nell’esecuzione del brano d’obbligo di Gabriele Cosmi.

Oltre al Primo Premio, Premio Trio di Trieste, offerto da Samer & Co. Shipping Company in memoria di Dario Samer, neppure il Premio Speciale “Anna Maria e Giorgio Ribotta” è stato assegnato, mentre il Secondo Premio, offerto dalla Fondazione Ernesto Illy, è andato appunto al giovanissimo Trio Chagall (Italia), composto da Lorenzo Vinh Nguyen Ba (pianoforte), Edoardo Grieco (violino) e Francesco Massimino (violoncello). Il Quartetto Werther (Italia) si è aggiudicato invece il Terzo Premio, offerto dal Rotary Club Trieste Nord. Al Trio Chagall sono stati attribuiti pure il Premio Speciale “Dario De Rosa” e il Premio Speciale “Fernanda Selvaggio”.
Anche la Giuria degli studenti del Conservatorio Tartini ha assegnato lo “Young Award 2019”  al Trio Chagall.  Il premio consiste in una medaglia del Conservatorio e una donazione da parte della famiglia Selvaggio in ricordo del violinista Alessandro Pinzani, recentemente e prematuramente scomparso.

La Giuria del 20° Premio Trio di Trieste, presieduta da Luigi Piovano, era composta dal lituano David Geringas, membro designato dall’Accademia Chigiana di Siena, e da Alberto Martini, designato dal Conservatorio di Trieste, dalla giapponese Yasuko Matsuda, dall’austriaco Johannes Meissl, dal pianista italiano Lorenzo Cossi e dal violista giapponese Junichiro Murakami.
L’idea di istituire un Concorso Internazionale per pianoforte e archi che si modelli sull’attività cameristica e sui criteri interpretativi del Trio di Trieste nasceva per iniziativa del direttore artistico di Chamber Music, Fedra Florit: dapprima assieme ai Maestri del Trio di Trieste e attualmente in autonomia, quale curatrice del Premio. Il concerto dei vincitori è stato trasmesso dal Teatro Verdi in diretta su Rai Radio3 ed è stato realizzato un “corto” per la regia del filmmaker Davide Del Degan.

Il Quartetto Werther.

La 20ma edizione del Premio Trio di Trieste è stata realizzata in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste e l’InCE – Iniziativa Centro-europea. Hanno sostenuto il Concorso la Fondazione CRTrieste, Generali, Samer &Co Shipping, Beneficentia Stitfung, Fondazione Casali, Fondazione Illy, Rotary Club Trieste Nord, Civibank, partner di riferimento la sede RAI Friuli Venezia Giulia e il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste.

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In copertina, il Trio Chagall che ha vinto il “Premio Trio di Trieste”.

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