di Gi Elle

Conto alla rovescia per “Piccolo Opera Festival Fvg” che domani, 2 luglio, debutterà al Castello di Spessa, in quel di Capriva, con l’“Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, del quale è stato proposto l’altra sera un graditissimo “assaggio” all’Enoteca di Cormons. La serata fa parte di un ricco programma fatto di musica classica e concerti, appunto dalla grande lirica, divertissement in musica e dall’opera in versione “da salotto”, una serie di proposte disseminate in alcune tra le più rinomate dimore storiche del Friuli Venezia Giulia.
Tutto questo compone appunto la dodicesima edizione del “Piccolo Opera Festival Fvg”, la kermesse firmata dalla direzione artistica del baritono Gabriele Ribis in programma tra il 2 e 18 luglio e realizzata grazie al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e di Promoturismo, con l’apporto della Fondazione Friuli, che ha ospitato a Udine la presentazione del programma alla presenza del suo presidente Giuseppe Morandini.

La presentazione alla Fondazione Friuli: sotto, parla Gabriele Ribis.

Titolo dell’ormai imminente edizione – che ha già registrato numerose prenotazioni dalle agenzie di tour operators con spettatori in arrivo in particolare dall’Austria – è Gioia: «Il tema scelto – spiega il direttore artistico – vuole ricordare quel giorno di Natale del 1989 quando 30 anni fa le note dell’Inno alla Gioia di Beethoven sancirono la caduta del Muro di Berlino. Muri ideali che divisero anche una città della nostra regione come Gorizia. La Musica che racconta la Storia, e viceversa».
Il Piccolo Opera Festival – che all’avvio ufficiale di domani ha fatto precedere un’anticipazione al Castello di Zucco, sopra Faedis – conferma anche quest’anno la peculiare attitudine cultural-turistica di un evento che unisce raffinate proposte artistiche, visite guidate e momenti di degustazione nelle suggestive location scelte: appunto dall’incantevole Tenuta del Castello di Spessa allo splendido affaccio sul mare del Castello di Duino, al Castello di Valvasone e a Villa Gorgo a Nogaredo al Torre.

Elia Macrì

Spicca nel programma il debutto di domani, alle 20.30, al Castello di Spessa della nuova produzione internazionale di punta di questa edizione, il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, ”L’elisir d’amore”, realizzata con The Jerusalem Opera di Israele e con l’Israel Sinfonietta Beer Sheva (con repliche il 4 e il 7, stessa ora). Una delle opere più popolari da quasi duecento anni, che esprime tutto il talento compositivo di Donizetti, viene adesso proposta in una nuova realizzazione che unisce un importante produttore internazionale a talenti del territorio come l’Orchestra dei Filarmonici Friulani, ensemble musicale gestito, coordinato e curato da under 30, e il Coro da Camera del Piccolo Opera Festival. La realizzazione è firmata da un regista italiano residente in Francia, Enzo Iorio, che ha disegnato anche scene e costumi, mentre l’Orchestra è diretta da Omer Arieli, direttore musicale dell’Opera di Gerusalemme, e a dirigere il Coro è il triestino Elia Macrì.
Anche in scena spiccano protagonisti legati alle nostre terre: accanto al soprano napoletano di fama internazionale Valeria Esposito, al tenore lombardo Matteo Falcier e al baritono veneto Omar Kamata, anche il baritono triestino Christian Federici e il soprano udinese Gaja Vittoria Pellizzari.

Gaja Vittoria Pellizzari

Christian Federici

Davvero particolare e inedita è la location scelta per questo debutto: proprio in mezzo ai vigneti di Spessa è stato infatti allestito il Teatro in Vigna, che permetterà di assistere all’opera di Donizetti direttamente immersi negli splendidi scenari dei filari di Capriva. Dalle 17 è prevista una visita guidata con degustazione della cantina dell’azienda Spessa, mentre alle 18.45 ci sarà una cena al Castello (solo su prenotazione al numero 3664218001 o mail: office@piccolofestival.org). Alle19.45 una prolusione all’opera sul luogo dello spettacolo, al Teatro delle Vigne.

Mercoledì 3 luglio, alle 21, al Castello di Duino di scena “Il Maestro di cappella & La canterina”, due opere in un atto di Domenico Cimarosa e Franz Joseph Haydn proposte in versione da salotto, in collaborazione con The Jerusalem Opera di Israele e la Jerusalem Academy of Music and Dance. A firmare la regia il baritono e direttore artistico del festival Gabriele Ribis, alla direzione musicale Tommaso Dionis, che guida per l’occasione l’Orchestra San Giusto di Trieste. Lo spettacolo sarà replicato lunedì 8 luglio, sempre alle 21, al Castello di Valvasone, nucleo centrale dell’omonimo borgo oggi annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. Gran finale giovedì 18 luglio alle 21 nella splendida villa veneta di fine Settecento, Villa Gorgo a Nogaredo al Torre con il concerto “Joie de vivre”: i cantanti della Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Waterloo/Bruxelles – centro d’alta formazione musicale – propongono, insieme alla pianista Kira Parfeevets un ricco programma musicale a tema Gioia! Musiche, tra gli altri, di Gounod, Rossini, Bizet, Donizetti, Verdi, Offenbach.
Un discorso a parte lo merita l’appuntamento di venerdì 5 luglio: nella Sinagoga di Gorizia, al Museo della Gerusalemme sull’Isonzo, sarà proposto un evento straordinario, a corollario del cartellone ufficiale. Alle 18 in programma il concerto “Hava Nagila (Rallegriamoci!)”. Creando un ponte diretto tra Gerusalemme e Gorizia, gli allievi della Jerusalem Academy of Music and Dance propongono un recital ispirato al tema del Festival, Gioia, su musiche di Handel, Ravel, Gounod, Schumann, Mozart, Puccini, Loewe, Argov e Wilensky.

Spettacolo al Castello di Duino.

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In copertina, è sempre suggestiva l’opera al Castello di Spessa. 

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