di Giuseppe Longo

Nasce una cordata internazionale, fra Italia e Slovenia, per la valorizzazione della Ribolla di collina. Infatti, mentre prosegue l’iter (ormai a livello ministeriale) affinché il Vigneto Fvg abbia l’esclusiva per presentare in etichetta il nome di Ribolla gialla – trattandosi di vino ottenuto da vitigno autoctono -, qualcosa di molto importante si sta muovendo anche a cavallo del confine, vale a dire tra il Collio Goriziano e la Brda (in pratica, lo stesso territorio e ambiente pedoclimatico diviso fra due Stati), nonché i limitrofi Colli orientali del Friuli, con Prepotto, Cividale e Corno di Rosazzo.
La collina friulana e slovena è, infatti, consapevole del valore espresso da questo vino e delle sue grandi potenzialità sul mercato e vuole rilanciarlo attraverso un’azione comune di promozione e di tutela del prodotto Ribolla-Rebula ottenuto su circa 800 ettari – di cui poco meno di due terzi si trovano oltre confine -, ma anche perché è consapevole che le rese in collina sono molto ridotte rispetto a quelle della pianura e, obiettivamente, non possono competere con quei quantitativi ottenuti in condizioni molto più facili e che si prestano soprattutto all’attività di spumantizzazione. Spinti, infatti, dal successo che queste bollicine – alternative al Prosecco – stanno registrando soprattutto in questi ultimi anni, si sono notevolmente ampliati gli impianti viticoli delle zone pianeggianti e rivierasche, dove la superficie investita a Ribolla gialla supera ormai cinque volte quella della collina.

L’ambiente collinare di Dobrovo e il castello, simbolo del paese sloveno.

Ecco perché in un vertice tenutosi ieri a Castel Dobra, appena oltre Vencò di Dolegna del Collio, si è stabilito – come informa una nota Arc – che le modalità di tutela e valorizzazione delle coltivazioni di Ribolla gialla verranno definite da un tavolo tecnico transfrontaliero, al quale prenderanno parte, oltre all’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia e al governo della Repubblica di Slovenia, i rappresentanti dei produttori di ambedue i territori. La decisione è stata presa nel corso di un incontro (Dobrovo è il nome sloveno della famosa località vitivinicola del Collio d’oltreconfine) dal governatore della nostra Regione Massimiliano Fedriga – che era accompagnato dagli assessori alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e alla Cultura, Tiziana Gibelli – e dal ministro all’Agricoltura di Lubiana, Aleksandra Pivec. L’intesa sottolinea pertanto la volontà dei due Esecutivi di offrire una risposta concreta a un tema importante sotto il profilo identitario, economico-commerciale, culturale e turistico. Fondamentale sarà inoltre riconoscere, attraverso specifiche azioni che verranno approfondite dal tavolo misto tecnico-politico, le singole produzioni e i loro territori di origine. E questo contemplerà molto probabilmente anche lo studio di una sorta di marchio comune con cui presentare sul mercato il prodotto dell’ampia area viticola collinare transfrontaliera.

Durante il vertice è stato inoltre affrontato il tema della candidatura transnazionale del Collio-Brda a Patrimonio mondiale dell’umanità, dando seguito alla importante proposta che era partita alcuni anni fa dal Comune di Dolegna: iter che, come indicato da governatore e ministro, prevede la presentazione della documentazione entro il mese di giugno, data utile affinché l’Unesco ne possa già prendere visione alla 43ma riunione del Comitato in programma a Baku –  capitale e centro del commercio dell’Azerbaigian, in riva al Mar Caspio – tra il 30 giugno e il 10 luglio prossimi, con l’auspicio di veder inserita l’istanza nella “tentative list” a inizio 2020.
Una candidatura, quella della prestigiosa area vitivinicola Collio-Brda, cui è strettamente legata quella congiunta Gorizia-Nova Gorica a Capitale europea della Cultura (ruolo quest’anno rivestito dalla lucana Matera). La speranza della Giunta del Friuli Venezia Giulia è, dunque, che entrambi i progetti possano avere il successo che meritano. E’ proprio il caso di alzare i calici, quale segno beneaugurante, di Ribolla-Rebula!

Vigneti a Dolegna del Collio.

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In copertina, grappoli di Ribolla gialla sui Colli orientali del Friuli.

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