di Gi Elle

Ma che tempaccio, che brutta primavera! E le previsioni anche per i prossimi giorni non sono per nulla incoraggianti. Per fortuna che ci viene in aiuto quell’autentica esplosione di luce e di colore che prorompe dalle tele di Gianni Borta che saranno proposte proprio da oggi a Grado in una grande mostra intitolata “Naturalismo & Bellezza” che sarà inaugurata questo pomeriggio nella Casa della Musica, l’edificio storico più caratteristico del Castrum, in piazza Biagio Marin, di fronte al municipio e ai preziosi resti della basilica paleocristiana, la più antica dell’Isola. La presentazione avverrà alle 18 nel vicino Grand Hotel Astoria: al termine seguirà il taglio del nastro, con visita, proprio nella sede espositiva.

“Mare di Grado con cavalluccio marino”, opera dedicata all’Isola.

Saranno presenti, con lo stesso Borta, il sindaco Dario Raugna, l’assessore comunale  alla Cultura Sara Polo, Giorgio Marin per la lettura di poesie da “Fiuri de Tapo” di Biagio Marin, Vito Sutto per la conversazione critica e l’organizzatore della mostra (ideatore e curatore), Francesco Di Leo, di Operars Arte Italiana.
Il Maestro e l’organizzatore illustreranno quindi ai giornalisti, in anteprima o in itinere, una mostra che è di straordinaria importanza per Grado – ci sono opere dedicate anche alla città e al suo mare – che ha per protagonista uno degli artisti friulani tra i più qualificati a livello internazionale.
“Il carattere di questa mostra – ha detto infatti Di Leo – è a me molto caro ed è  in forte sintonia con la Città di Grado per i prestigiosi riconoscimenti ottenuti come Comune Fiorito. E’ proprio questo il ‘leit motiv’ che indurrà  la città tutta ed  i visitatori, in particolare, a conoscere più da vicino l’artista Gianni Borta e a sottolineare la grande interazione fra l’arte del Maestro  e le caratteristiche insite della Città. I fiori sono stati per l’artista l’elemento distintivo della sua poetica  ed è per ciò che viene considerato  il più importante pittore del naturalismo espressivo. Tale soggetto  accompagna sempre ogni  lavoro del Maestro rendendolo unico ed originale  nel suo genere con una sua propria cifra iconica. Borta è considerato, a livello internazionale, il pittore più dinamico dell’espressionismo gestuale”.
“E’ un grande onore per il nostro Comune – gli ha fatto eco il sindaco Raugna – ospitare la prestigiosa mostra del Maestro Gianni Borta, considerato a pieno titolo un caposcuola dell’arte naturalistica nonché uno dei più significativi artisti italiani con importanti affermazioni tra premi nazionali ed internazionali. È un felice ritorno nella nostra isola dopo la prima esposizione tenutasi più di 10 anni fa e ringrazio l’assessore alla cultura Sara Polo che ha collaborato strettamente con il curatore per averlo reso possibile. Attraverso i tratti vivaci l’artista valorizza ed esalta le peculiarità che ci circondano e sancisce il connubio con Grado”.

“Fiori selvaggi”

E ora qualche nota critica.….egli non strappò le radici dalla sua terra, non si allontanò dalla Natura, seguì la via contraria. Creò un nuovo naturalismo, non impressionistico o post impressionistico, nemmeno vangoghiano ma vitalistico, materico, magmatico”, ha scritto Gustave Moreau. Mentre Licio Damiani ha osservato: “Esplosioni di colori, ebbrezza dionisiaca del vedere. La pittura di Gianni Borta esprime una festosità tattile, nelle ultime tele esposte recentemente all’Artexpo di New York, dilaga all’infinito in suntuose astrazioni. Dipinge con i cinque sensi, restituendo al gesto valore vitale. Come nell’action painting americana, il gesto creativo trae il suo valore dal negare la rappresentazione per sostituirla con la diretta partecipazione, con l’immissione dell’uomo nel quadro, che diventa così la sua storia. Ed è una storia vissuta dal Maestro friulano attraverso una sorta di danza  ecologica vorticosa e leggera”.

E dell’artista scrisse anche Carlo Sgorlon, ricordato proprio in questi giorni nella sua Cassacco, nell’ambito della Setemane de Culture furlane della Filologica: “La vocazione pittorica di Borta è connaturata con il personaggio, un pittore che sembra una forza della natura, un artista  magmatico, vorticoso, tettonico;  un  Sigfrido o un  Galaad alla ricerca del Papavero-Graal, del miracolo del fiore…”.

Gianni Borta è nato e vive a Udine. Oggi è uno dei più significativi artisti italiani della generazione di mezzo con la bellezza di 870 mostre, coronate da 260 affermazioni tra premi nazionali e internazionali, in 55 anni di pittura. E’ considerato un protagonista di quella che è ormai conosciuta come arte naturalistica, per un dipingere straordinario e unico. Per la sua intensa attività artistica e i temi trattati comincia ad essere visto come un caposcuola.
La mostra potrà essere visitata fino al 23 giugno nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 18 alle 21 e la domenica dalle 10 alle ore 12.30 e dalle  18 alle  21. Lunedì, martedì e mercoledì, invece, resterà chiusa.

“Naturalismo”

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In copertina, l’artista Gianni Borta nel suo studio a Udine.

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Conosciamo l’Unione Europea?
Lunedì un dialogo pubblico 

L’amministrazione comunale di Grado, nell’imminenza delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, ha organizzato un dialogo pubblico per riflettere sul significato istituzionale dell’Ue. Lo stesso incontro era stato proposto dall’Università della Terza età qualche giorno fa e, vista la grande partecipazione di pubblico e la possibilità che ci siano altri cittadini interessati all’argomento, è stato chiesto alla professoressa Lidianna Degrassi, già docente di Diritto pubblico all’Università Bicocca di Milano, di replicare l’iniziativa. L’incontro si terrà pertanto lunedì 20 maggio, alle 17, nella sala del consiglio comunale in municipio e a portare i saluti dell civica amministrazione sarà il vicesindaco Matteo Polo.

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