di Gi Elle

E’ calato dunque il sipario, dopo cinque intensissime giornate, ma pordenonelegge 2019 non finisce qui: la novità è l’avvio di una “radio web” della Festa del Libro che permetterà di riascoltare circa 350 appuntamenti registrati in questi giorni direttamente sul sito del festival, ma anche tramite un’apposita app. E in vista del 2020 la Fondazione Pordenonelegge si prepara a siglare un accordo biennale con il Salone del Libro di Torino e a potenziare la fitta rete di partnership con eventi e realtà culturali, come il Comune di Senigallia e il suo festival “Ventimila righe sotto i mari”. E nelle prossime settimane sono anche in vista due festival realizzati con la collaborazione artistica della Fondazione Pordenonelegge: GEOgrafie Festival a Monfalcone (2/6 ottobre) e Scrivere per Amore a Verona (16/19 ottobre).

Intanto, “grazie” è stata la parola chiave di questa 20ma edizione della Festa del libro che ormai passa alla storia della cultura del Friuli Venezia Giulia. Il ringraziamento degli autori ospiti, del pubblico, delle scuole e degli insegnanti che hanno fatto della manifestazione un indimenticabile “sold out” per presenze, entusiasmo, emozione. Lo hanno spiegato, a poche ore dalla conclusione del festival, il presidente di Fondazione Pordenonelegge Giovanni Pavan e il direttore Michela Zin, con i tre curatori della importante rassegna culturale: Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
Nella città delle lettere e dei lettori è stato nuovo record di presenzecertamente oltre i 130mila dell’edizione 2018 – per i 366 appuntamenti in cartellone da mercoledì a ieri. Si sono incrociati l’anima pop del festival, i grandi dialoghi letterari, l’attualità, le voci del pensiero: oltre 650 protagonisti festeggiati nei cinque giorni della kermesse da un pubblico che ha reso memorabile questa edizione, e la rassegna si è ancora una volta superata per attenzione e competenza nella scelta dei propri percorsi all’ìnterno di un cartellone oceanico. Sono stati oltre 12mila gli studenti coinvolti negli eventi di pordenonelegge junior, oltre 100 le voci poetiche del “festival nel festival”, 65 le anteprime e ben 53 le conferenze stampa in appunto cinque giorni. Sono 26, alte 2 metri, le lettere dell’alfabetiere progettato per addobbare la città: in attesa che si adottino le ultime quattro, l’alfabetiere sarà adesso posizionato a Parco Cimolai.

La 20ma edizione ha consolidato la consapevolezza della “legacy”, la grande eredità del festival: è opinione concorde (9 autori su 10, il 93%) che pordenonelegge abbia considerevolmente contribuito a far conoscere la città di Pordenone. Lo ha confermato l’indagine “I tuoi vent’anni di pordenonelegge”, promossa dalla Fondazione per la direzione scientifica del professore della Bocconi Guido Guerzoni, attraverso oltre 5.500 interviste. «Si chiude così il cerchio – afferma il presidente Giovanni Pavan -. Pordenonelegge nasceva nel 2000 per volontà della Camera di Commercio, che voleva attirare l’attenzione sul territorio per esprimerne le potenzialità turistiche e culturali. Oggi è stato certificato che l’attività culturale ha realmente caratterizzato il contesto sociale ed economico del territorio ed esercitato un’influenza duratura sulle opinioni, le percezioni, le decisioni di tanti stakeholder della Festa del Libro. Un ringraziamento speciale va al prefetto e al questore di Pordenone, alle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e la tranquillità nello svolgimento della manifestazione. E ringraziamo tutti gli artefici della macchina organizzativa, dagli “angeli” volontari a chi segue le vendite dei libri: la loro efficienza ha garantito l’ottimale fruizione degli eventi».
«A pordenonelegge – ha sottolineato il direttore artistico Gian Mario Villalta – scrittori, poeti, editori e saggisti si danno appuntamento perché trovano una speciale atmosfera, una città coinvolta capillarmente, scelte di programma diversificate e capaci di valorizzare le proposte “pop” – da Pippo Baudo a Francesco Guccini – come le eccellenze di preziose nicchie culturali del nostro tempo, ne è esempio il grande poeta ungherese Imre Oravecz, straordinariamente apprezzato. Ottimo bilancio per gli incontri legati alla scienza e all’economia, così come per il percorso fra storia e attualità sul filo rosso del tema europeo: segno di una volontà estesa di ritrovare i valori fondanti della ‘res pubblica’ nazionale e della Ue». Il direttore di Fondazione Pordenonelegge Michela Zin ha esteso il ringraziamento a tutti i media, del territorio e nazionali, che hanno dato voce e altissima visibilità alla 20ma edizione della manifestazione. Sono state ben 15 le dirette diffuse dalla Rai sui canali della sede Fvg e delle reti nazionali: un contributo notevole che ha permesso di seguire in tempo reale eventi e protagonisti del festival.

Tropeano consegna la targa al sindaco di Senigallia Claudio Ricci.

Ma dicevamo dell’intesa con il Salone del Libro di Torino, presente in questi giorni a Pordenone con il direttore artistico Nicola Lagioia, il presidente di Torino Città del Libro Silvio Viale e Maria Giulia Brizio, referente per il Programma Scuole e Ragazzi. E’ stata l’occasione per porre le basi di un accordo biennale fra le due istituzioni culturali, legato a una rinnovata e potenziata collaborazione, come hanno spiegato il presidente Pavan, il direttore della Fondazione Michela Zin e il direttore artistico Villalta. Molti i temi al centro della conversazione, primo fra tutti la prossima edizione del Salone del Libro in programma nel maggio 2020: lo spazio poesia curato da pordenonelegge offrirà un cartellone di molti incontri con protagonisti italiani e internazionali.
E la fitta rete di collaborazioni di Fondazione Pordenonelegge si è arricchita quest’anno anche dell’accordo con il Comune di Senigallia e il suo festival “Ventimila righe sotto i mari”Una targa speciale è stata consegnata “con gratitudine” dal Comune di Pordenone per aver favorito questa sinergia al primo cittadino Claudio Ricci, da anni amico e sostenitore della Festa del Libro. Alla consegna sono intervenuti l’assessore comunale alla Cultura Pietro Tropeano assieme alla collega Simonetta Bucari, del Comune di Senigallia, e a Tiziana Gibelli, assessore alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, a Giovanni Pavan, presidente della Fondazione Pordenonelegge, e a Paolo Mirti, direttore artistico di Ventimilarighesottoimari.

Info e dettagli: www.pordenonelegge.it

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In copertina e all’interno immagini del foltissimo pubblico che ha animato la Festa del Libro pordenonese.

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