Proseguono le mostre d’arte nell’ambito del 28° Festival Internazionale di Musica Sacra. Apre oggi a Caneva  “Creature della Vita”, la personale di Giulio Belluz, a cura di Presenza e Cultura e del Centro Iniziative Culturali Pordenone in collaborazione con il Comune di Caneva. La mostra, curata da Giancarlo Pauletto, sarà inaugurata alle 17.30 a Villa Frova, a Stevenà. Intermezzo musicale di Eva Miola del Conservatorio Tomadini di Udine, che eseguirà la Sonata n.1 per violino solo di Johann Sebastian Bach.

Giulio Belluz


La vita è un mondo dove tutto si tiene, e se è vero che nella tradizione della cultura occidentale all’uomo è stato riservato un posto privilegiato, oggi sempre più si comprende che tale “privilegio” è sostenibile solo se la sua azione sulla terra è rispettosa degli equilibri generali. Queste considerazioni spiegano bene la presenza di Giulio Belluz all’interno delle mostre d’arte del  28° Festival Internazionale di Musica Sacra, intitolato quest’anno Sacralità del profano.
«Gli uccelli, i pesci e gli altri animali che l’artista presenta in questa mostra – spiega il curatore Giancarlo Pauletto – appartengono, in una considerazione abituale e utilitaria, all’ambito del “profano”. Una gallina, un germano, una lepre, un luccio vengono, nella quotidianità della vita, considerati al più per la loro apparenza accattivante, o magari come selvaggina da portare in tavola, ben cotta e speziata: non sono certo viste come creature che, assieme a noi, abitano gli incommensurabili spazi dell’universo, vivono sensazioni, trepidazioni, terrori: che sono, insomma, parte di un grande mistero. E invece appartengono anch’essi al “sacro”, cioè a quella realtà totale che infinitamente ci sovrasta. Perché “sacro” gli uomini hanno sempre considerato ciò che non possono dominare, ciò che li affascina e nello stesso tempo li atterrisce, in quanto potere troppo grande per essere da essi controllato».

Giulio Belluz è nato ad Azzano Decimo nel 1943. Si è diplomato in affresco all’Istituto Statale d’Arte di Venezia, in seguito ha frequentato l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Ha cominciato ad esporre dagli anni ’60 con mostre in molte città italiane e straniere, da Pordenone a Venezia, da Verona a Milano, da Ginevra a Zurigo, Vienna, Klagenfurt eccetera. La sua attività è caratterizzata dall’interesse verso molte tecniche artistiche, in ognuna delle quali ha saputo realizzare opere di rilievo. In particolare il suo interesse è volto alla misteriosa vita degli animali, che egli indaga con cromie in equilibrio tra natura e ideazione mentale, attraverso invenzioni pittoriche dalle quali traspare un atteggiamento interrogante e sospeso nei confronti di tutta la realtà.

La mostrà sarà visitabile fino al 16 novembre dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.30 con ingresso libero. Info: Villa Frova tel. 0434 79027www.incaneva.it biblioteca@comune.caneva.pn.it Presenza e Cultura tel. 0434 368387 pec@centroculturapordenone.it, ww.centroculturapordenone.it

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In copertina e all’interno opere di Giulio Belluz in  mostra da oggi a Stevenà di Caneva.

 

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