di Gi Elle

Pro Loco, volontariato, sicurezza: tre parole cardine sulle quali ruota l’organizzazione di ogni festa di paese. Come comportarsi affinché siano rispettate le complesse normative in atto? Due Pro Loco, una piccola e una grande – vale a dire Roveredo in Piano e Casarsa della Delizia, entrambe in provincia di Pordenone -, porteranno la loro esperienza nel prossimo momento formativo in programma il 13 aprile a Udine.
Proseguono infatti gli Infoday, rivolti non solo alle aderenti al Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia,  ma anche a tecnici iscritti ai vari Ordini professionali, uffici Suap e altre associazioni che organizzano eventi sul territorio regionale.  Anche il prossimo incontro è realizzato assieme alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia nella cui sede di via Sabbadini a Udine, all’auditorium Antonio Comelli, sabato alle 9, si terrà un incontro specifico dedicato all’organizzazione delle manifestazioni pubbliche e alla gestione del rischio.

“L’attenzione verso la sicurezza – ha affermato il presidente del Comitato Valter Pezzarini – non è per noi una novità: da anni c’è grande impegno su queste tematiche con percorsi e incontri formativi specifici. Già lo scorso autunno abbiamo organizzato con la Regione un primo Infoday al quale hanno partecipato e portato il loro contributo non solo gli organizzatori di eventi temporanei, ma anche i soggetti che sono coinvolti nelle fasi autorizzative degli stessi eventi. Ora questo nuovo appuntamento che presenterà altri casi concreti di come si organizza una manifestazione in sicurezza”.
Per partecipare all’Infoday è necessaria l’iscrizione online, entro domani giovedì 11 aprile, di ogni partecipante al seguente link > http://eventi.regione.fvg.it/Eventi/dettaglioEvento.asp?evento=13921

Nello specifico all’incontro udinese, come dicevamo, saranno portati due esempi organizzativi di altrettante Pro Loco: la “Sagra di San Bartolomeo” a Roveredo in Piano, con l’intervento del presidente Francesco Dal Bo, e la “Sagra del Vino” a Casarsa della Delizia con il presidente Antonio Tesolin e il tenico Luigi Folin. Si tratta di manifestazioni di diversa dimensione dove la sicurezza degli organizzatori, dei volontari e dei partecipanti agli eventi  è messa al centro dell’attività svolta. Sarà anche l’occasione per riflettere nuovamente sui costi e sulle responsabilità che l’attuale sistema di leggi riversa sulle Pro Loco stesse.
“Le Pro Loco – ha concluso Pezzarini – rispettano le leggi, le norme, le disposizioni in materia di sicurezza nel senso più ampio: sicurezza delle persone che frequentano i nostri eventi, sicurezza delle persone che organizzano e gestiscono l’evento. Rispettare le norme significa anche collaborare con tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti in questo importante aspetto, ognuno nel proprio ruolo. Gli oneri della sicurezza a carico degli organizzatori degli eventi sono però sempre più pesanti e incidono in modo molto significativo sui bilanci delle singole associate a fronte di un quadro normativo che spesso chiaro non è. La materia rimane di stretta attualità. Ritengo che su questo tema sia urgente un intervento legislativo nazionale per superare dopo circa 90 anni il Tulps del 1931, emanato in un contesto sociale, culturale ed economico completamente diverso dall’attuale. Credo sia imprescindibile definire con chiarezza il concetto di pubblico spettacolo per poi riscrivere in modo chiaro la normativa, in un testo unico, superando decreti e circolari interpretative che hanno creato confusione”.

A tale riguardo, ricordiamo che Tulps è l’acronimo del Testo unico delle leggi per la pubblica sicurezza, vale a dire l’insieme di norme emanato con Regio Decreto numero 773 del 18 giugno 1931 – durante il regime fascista di Benito Mussolini – da Vittorio Emanuele III e da allora rimasto sempre in vigore, pur con le numerose modifiche apportate via via dagli interventi della Corte Costituzionale e dal Parlamento nell’Italia divenuta repubblica.
Questo dunque per quanto concerne la normativa nazionale. Riguardo, invece, alla nuova legge regionale di sostegno a Pro Loco e associazioni, che sta nascendo in questi giorni nell’apposita commissione in Consiglio regionale,- proprio ieri si è registrata una importante convergenza tra maggioranza e opposizione -, anche in riferimento al citato tema della sicurezza, “le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia – assicura il Comitato guidato da Valter Pezzarini – sono pronte a dare il proprio contributo“. E questo al fine di dare vita a norme che siano effettivamente atte a sostenere il volontariato, il quale ha bisogno di essere aiutato – proprio perché si tratta di lavoro “volontario” – e non penalizzato da norme spesso di difficile applicazione, specie se si tratta di piccole realtà senza strutture adeguate e con poche disponibilità economiche.

Valter Pezzarini (Foto Petrussi)

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In copertina, il palazzo della Regione Fvg in via Sabbadini a Udine.

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