di Giancarlo Martina
Torna domani, 15 settembre, il tradizionale Raduno dell’Amicizia dei popoli sul monte Forno. La popolare festa si sarebbe dovuta svolgere la seconda domenica del mese, ma il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinviare l’evento di una settimana.
Friulani, carinziani e sloveni, cui si aggiungono anche i villeggianti ospiti del comprensorio turistico internazionale, saranno pertanto i protagonisti della giornata che si terrà sui prati in cima al monte, attorno al caratteristico cippo che segna il luogo d’incontro dei confini. Il raduno, ideato negli anni Ottanta del secolo scorso dal Gruppo Amatori Fondo che assieme ai partner di Kranjska Gora e di Arnoldstein, organizzava lo Ski Tour 3, manifestazione di fondo, ha contribuito a eliminre i reticolati che demarcavano i confini.
Come nelle prime edizioni, anche ora non sono previsti incontri ufficiali di autorità. Queste partecipano, comunque, assieme alle migliaia di persone che durante la giornata salgono per godere del panorama, dei canti e della musica popolare e soprattutto per gustare i prodotti della gastronomia di quest’area. Come la pastasciutta, formaggi, prosciutti ed insaccati al chiosco di Tarvisio, o il gulasch e wurstel sul versante austriaco, cevapcici e carni alla griglia su quello sloveno.
Sul monte Forno, dal versante italiano, si sale da Fusine, fino oltre il monte Kavallar, dove si lascia l’auto per proseguire a piedi per circa 45′ di cammino. Dall’Austria si può salire con la seggiovia da Seltschach sull’avanti cima e poi con una mezz’ora a piedi.
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In copertina e qui sopra ecco due immagini della festa sul monte Forno.
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