di Giuseppe Longo

Pordenonelegge compie, dunque, vent’anni tondi tondi. Una tappa importante del suo cammino, lungo il quale il Festival del libro con gli autori ha sempre registrato una crescita e un “tutto esaurito”, mai una battuta d’arresto, qualificandosi fra le principali manifestazioni letterarie e attribuendo a Pordenone, fino a non molti anni fa conosciuta soprattutto come città industriale, grande autorevolezza nel settore. Anzi, a questo punto, proprio questa città che l’ha vista nascere e progredire addirittura potrebbe essere diventata stretta per questa ormai famosissima manifestazione, tanto che la Regione Fvg auspica che podenonelegge esca nel territorio, espanda la propria esperienza e capacità organizzativa, “contaminando” positivamente anche altre località del Friuli Venezia Giulia con la sua programmazione settembrina che ormai è diventata davvero ciclopica. E questo potrebbe essere un altro segno di crescita, soprattutto qualitativa, per una manifestazione che, con i suoi contenuti di altissimo spessore, alza sempre più l’asticella culturale della nostra regione”.
Auspicio e affermazione sono dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, la quale, non potendo intervenire di persona alla presentazione della 20ma edizione di pordenonelegge, ha parlato in videoconferenza da Trieste. Alla presenza del presidente della Fondazione pordenonelegge Giovanni Pavan, del sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, e del direttore artistico Gian Mario Villalta, l’esponente dell’esecutivo guidato da Massimiliano Fedriga ha espresso parole di elogio per la qualità del Festival letterario che quest’anno si terrà dal 18 al 22 settembre e che è sempre più punto di riferimento anche a livello nazionale per la qualità e i contenuti che propone al suo pubblico di lettori.

L’assessore Gibelli in videoconferenza e i responsabili di “pordenonelegge”.

“Sono contenta – ha detto ancora Tiziana Gibelli – che anche l’edizione numero 20 del festival si preannunci, così come lo sono state le altre in passato, ricca di successo. Per gli argomenti che tratta ma anche per gli ospiti presenti e per il pubblico che sa sempre attrarre, pordenonelegge ha la capacità di alzare l’asticella culturale della nostra regione. Non credo sia un caso – ha aggiunto – che, come rilevano le cronache in questi giorni, in Friuli Venezia Giulia ci siano gli studenti più bravi nell’esecuzione delle prove Invalsi di italiano e matematica. Mi piace pensare che ciò sia sintomatico del fatto che nella nostra regione esistano manifestazioni di grande spessore come questa, che possono essere in grado di influenzare positivamente e stimolare anche i più giovani”.
Quindi la titolare della Cultura regionale ha posto all’attenzione su un altro non secondario aspetto che pordenonelegge – come ricordato dal direttore artistico Gian Mario Villalta – sta promuovendo a livello nazionale. “Mi riferisco – ha detto Tiziana Gibelli – all’intenso lavoro che la manifestazione sta compiendo per la promozione della poesia e che ha fatto diventare l’iniziativa anche il più grande festival dedicato a questa arte letteraria”.

Superato, dunque, il momento fondamentale della sua presentazione ufficiale, per pordenonelegge è già scattato il conto alla rovescia – mancano 68 giorni – verso quel 18 settembre che segnerà l’avvio del grande festival del ventennale. Quello che gli organizzatori hanno voluto contraddistinguere con un camaleonte, proprio per sottolineare il fatto che in due decenni la manifestazione si è trasformata, ha esplorato il suo tempo attraverso i libri e tante storie che si sono insieme intrecciate, ha affrontato il cambiamento, le sue sfide, le sue opportunità, mettendo al centro la parola scritta e parlata come un ponte per conoscersi, capirsi, incontrarsi, per parlare a tutti e in tutte le direzioni… Attestandosi tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana.
Come sempre pordenonelegge cercherà di raccontare, attraverso i libri, il mondo che si agita intorno a noi, a volte con rabbia a volte con una bellezza stupefacente. E’ questa infatti da sempre la missione del festival: raccontare il mondo, sentire le sue voci, orientare in una realtà a volte sfuggente se non incomprensibile, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si stratifica e si intreccia. Pordenonelegge diventa così il luogo privilegiato di un confronto ampio, vario e senza pregiudiziali: dalla saggistica all’economia, al linguaggio pop, alle contaminazioni fra musica teatro e letteratura. Un’ultima avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che affolleranno le strade di Pordenone, dovranno cercare nella ricca offerta del programma quel particolare viaggio di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge.

La scrittrice russa Svetlana Aleksievi.

La prima notizia – come già anticipato da questo sito nei giorni scorsi – è il conferimento a Svetlana Aleksievi del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, promosso da Crédit Agricole FriulAdria per aver raccontato, con partecipazione e sincerità, il dramma corale di vittime e carnefici della Grande Utopia comunista. Sullo sfondo della tragedia collettiva legata al crollo dell’Unione Sovietica e della problematica nascita di una nuova Russia, Aleksievič ha raccolto le storie di contadini, operai, studenti, intellettuali, nonché dimenticati eroi che non hanno saputo rassegnarsi al tramonto del sole dell’avvenire. Con una particolare attenzione all’epopea delle donne, Aleksievič ci ha fornito uno spaccato della tramontata civiltà comunista, resa viva dal potente dono della scrittura, che permette all’autrice di rendere vibranti e universali le testimonianze raccolte.

Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce firme consacrate a scrittori esordienti. Innanzitutto, a inaugurare ufficialmente il festival sarà una serata dedicata a un grande amico di pordenonelegge e della città, lo scrittore Javier Cercas, che ci parlerà della sua vocazione letteraria e dei romanzi che l’hanno alimentata.
Da ricordare poi che continua anche quest’anno la preziosa collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura. Nella serata di apertura sarà presente il vincitore della 57ma edizione del Campiello stesso e un secondo appuntamento sarà invece dedicato al Campiello Giovani, con la partecipazione dei cinque giovanissimi finalisti e di un testimonial d’eccezione. Nuova sarà la presentazione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, ponendo in rilievo la sua attenzione per la natura e l’ambiente. Non mancherà l’appuntamento dedicato al Premio Scrivere per Amore, che ampia quest’anno i suoi orizzonti. Infine la felice collaborazione con il Premio Hemingway di Lignano Sabbiadoro avrà un incontro dedicato.

Ovviamente ci fermiamo qui perché sarebbe troppo complicato e pure rischioso – la possibilità di dimenticare qualcuno è sempre in agguato e genera disguidi spiacevoli – avventurarsi in un programma che all’inizio avevamo definito ciclopico, tanti sono i libri, gli autori, gli argomenti e i settori di cui si occuperà questa ventesima manifestazione letteraria. Per cui per ogni ulteriore dettaglio, programma, orario o approfondimento consigliamo di consultare direttamente il sito ufficiale https://www.pordenonelegge.it/
Naturalmente, buona lettura a tutti!

Un angelo di pordenonelegge e, sotto, il camaleonte simbolo del Festival.

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In copertina, per pordenonelegge è ormai partito il conto alla rovescia.

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