di Gi Elle
“Camerata Potemkin”, formazione orchestrale giovanile diretta da Elia Grigolon, sarà questo pomeriggio protagonista di un interessante concerto che si terrà alle 18, al Magazzino 26, in Porto Vecchio a Trieste, nell’ambito della Bid 19, Biennale internazionale d’arte femminile, presentato da Gente Adriatica assieme a Progetto area giovani. II programma, che vuole essere un omaggio e un riconoscimento al ruolo delle donne interpreti e compositrici nella musica classica, prevede il concerto di Giuseppe Tartini D56 per violino e orchestra, con principale protagonista la violinista Giada Visentin, talento indiscusso del panorama musicale italiano. La serata proseguirà con l’Ouverture in do maggiore composta da Fanny Mendelssohn, sorella del più noto Felix, conosciuto ovunque soprattutto per la famosa Marcia nuziale, settimo brano di “Sogno di una notte di mezza estate”. L’iniziativa è adatta a tutte le fasce d’età, con particolare attenzione proprio al pubblico femminile, visto il contesto in cui è inserita.
La violinista Giada Visentin.
Ma cosè la “Camerata Potemkin”? E’ un’orchestra giovanile, diretta appunto da Elia Grigolon e formata da alcuni dei migliori studenti e diplomati dei Conservatori di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste e “Jacopo Tomadini” di Udine. La formazione svolge la sua attività in autonomia ed è accreditata al Pag, cioè al citato Progetto area giovani del capoluogo giuliano. I suoi componenti, tra i 16 e i 30 anni, provengono da diverse parti del Friuli Venezia Giulia e sono un esempio d’integrazione tra le diverse comunità del territorio – italiana, slovena, serba -, e si sono già esibiti in diversi concerti sia nella nostra regione che in Slovenia e Croazia. A Trieste l’ultima uscita della “Camerata” era avvenuta nell’antica chiesa evangelica di San Silvestro, mentre in precedenza si era esibita alla Piccola Fenice di via San Francesco.
L’orchestra durante un concerto.
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In copertina, Elia Grigolon mentre presenta la “Camerata Potemkin”.
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