di Gi Elle

Ci saranno anche i 500 anni dalla morte di Leonardo a impreziosire il cartellone 2019 di “Madame Guitar”, in programma a Tricesimo dal 20 al 22 settembre. Così pure il mezzo secolo dai “figli dei fiori” di  Woodstock. Due anniversari importanti, anche se diversissimi tra loro, che saranno celebrati con una vera e propria parata di stelle e iniziative, tanto che per quel fine settimana sono annunciati addirittura 24 concerti. Il tutto è stato svelato nel palazzo della Regione, a Udine, dove è stato presentato il 14° Festival internazionale di chitarra acustica che si terrà fra poco più di un mese nella cittadina morenica. Con il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, c’erano il sindaco di Tricesimo Giorgio Baiutti, il vice Renato Barbalace e l’assessore alla Cultura Alessandra Vanone. A impreziosire la cerimonia di presentazione le musiche del duo inglese Wildwood Jack, in Friuli, come avevamo annunciato nei giorni scorsi, per un’anteprima proprio di “Madame Guitar”.

Vanone, Miconi, Zanin e Barbalace; sotto, gli inglesi Wildwood Jack.

Il direttore artistico del Festival, Marco Miconi, ha dapprima ringraziato il Comune per aver creduto nella manifestazione sin dal suo esordio e la Regione per il sostegno all’edizione 2019, passando poi a illustrare il programma dei 24 concerti calendarizzati nel weekend. Nel ricco cast spiccano lo strepitoso duo Sarah Jane Morris e Antonio Forcione, come pure la leggendaria chitarra degli Jethro Tull Martin Barre, a Tricesimo in super-trio acustico dopo mezzo secolo dalla nascita della band. Spazio, come detto, anche ai 50 anni di Woodstock con il trio Anthony Basso in un set acustico da quel festival americano, origine della cultura hippie, ai 500 dalla morte di Leonardo, che  “Madame Guitar” ricorderà con l’esibizione di chitarristi innovativi nello strumento e nella tecnica come il napoletano Antonio Onorato, l’americano Trevor Gordon Hall, il canadese Don Alder e il sardo Mauro Mibelli, con l’esposizione di rare chitarre dell’800 (suonate dal Kanzonette Trio in uno speciale set da Mozart, Rossini, Geminiani e Donizetti) e con una mostra di strumenti antichi che il liutaio Mario Buonoconto di Majano (costruttore della fisarmonica ‘immaginata’ da Leonardo) ha realizzato su progetti cartacei o immagini d’epoca con rara capacità e ‘fiuto’ nel capirne il vero suono.

Kanzonette Trio e Martin Barre.

Il vicesindaco Barbalace ha quindi confrontato “Madame Guitar 2006” con la ben più solida e importante manifestaazione attuale, ringraziando il professor Miconi e i suoi bravi collaboratori per aver contribuito ad attirare l’attenzione su Tricesimo e la sua capacità di accoglienza qualificata. Anche l’assessore Vanone ha ricordato la prima edizione, da lei vissuta da ragazzina come maschera al teatro, con la scoperta di  artisti e sonorità di cui non immaginava l’esistenza, e ha ringraziato Miconi e i volontari per il generoso impegno a favore della comunità.
Per ultimo, il presidente Zanin si è ricollegato a un’espressione di Marco Miconi nella descrizione di “Madame Guitar” come una ‘festa culturale’ in cui si è voluto sfidare il luogo comune delle rassegne chitarristiche fatte per pochi addetti ai lavori. “La ricchezza, la varietà e la storia ormai del festival dimostrano tutt’altro – ha proseguito Zanin – e questo fatto è tanto più significativo oggi mentre la società, i media, la moda tendono a imporre gusti e comportamenti omologanti ed emarginanti per  chi persegue una strada propria di ricerca di sé e del proprio futuro”.

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In copertina, lo strepitoso duo Sarah Jane Morris e Antonio Forcione atteso in settembre a Tricesimo.

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