di Gi Elle

C’è una convinzione profonda nell’opera di Carlo Sgorlon: la Carnia è la terra dei miti e degli eventi magici, di luoghi e tradizioni che ne sono antefatto e scenario ideale. In questa terra, lo scrittore di Cassacco – che si è spento quasi dieci anni fa e che questo pomeriggio, alle 16.30, sarà ricordato nel municipio del paese collinare nell’ambito della Setemane de culture furlaneha saputo vedere il Friuli, “reinventandolo”, e ricavando i suoi grandi protagonisti dalle trame storiche, come dai racconti leggendari.
E questa convinzione di Sgorlon deve essere sicuramente la stessa che ha ispirato Pordenonelegge il territorio, quando i suoi animatori hanno deciso di fare ripartire proprio dalla Carnia, alle soglie dell’estate, il format di turismo e cultura che ci accompagna a scoprire o ritrovare gli scenari notevoli del territorio, e le personalità della cultura del nostro tempo.

Carlo Sgorlon

Così, sabato 29 giugno – un tempo festa grande per i Santi Pietro e Paolo -, finalmente il navigatore punterà verso la meta che era prevista alla fine del 2018, quando quella indimenticabile catastrofe climatica – l’uragano Vaia – ha messo in ginocchio la Carnia, con i suoi meravigliosi boschi, assieme ad altre aree del Nord-Est, come il vicino Cadore. L’escursione vuole essere innanzitutto un tributo affettuoso a un paesaggio inconfondibile: Pordenonelegge testimonia vicinanza e interesse, anche turistico, il valore aggiunto che la Carnia si aspetta da operatori e istituzioni.

La full immersion in terra di Carnia porterà, dunque, nei luoghi leggendari di Carlo Sgorlon, fra miti e storia, fra racconti e aneddoti che sapranno emozionare i partecipanti. Una intera giornata attraverso strade, paesi e luoghi resi unici dalle voci affascinanti e dalle presenze inattese che li caratterizzano. Si parte da Pordenone alle 8.30 in direzione di Ovaro, dove i partecipanti saranno accolti da Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà, docente all’Università di Udine e appassionata conoscitrice dell’opera di Sgorlon, la Carnia dell’“Armata dei Fiumi perduti”. Nel corso della giornata si farà tappa nel complesso turistico ambientale di Aplis, che ha portato al recupero della vecchia segheria. Si proseguirà con la visita alla chiesa di San Leonardo di Osais con affreschi
attribuiti a Gian Francesco da Tolmezzo e a Pesariis, piccolo borgo situato nella Val Pesarina, valle che collega la Carnia con il già ricordato Cadore, ed è conosciuto come il “paese degli orologi”. Si visiteranno infatti il Percorso dell’Orologeria Monumentale e il Museo dell’Orologeria. Rientro a Pordenone alle 20 circa.

Un grande orologio su una parete. 

Prenotazioni aperte fino a esaurimento dei posti disponibili. Info e sportelli presso Fondazione Pordenonelegge.it – Palazzo Badini, via Mazzini, 2 – Pordenone – 04341573200 e Antonietti Viaggi di Robintur Spa – Via Montereale, 91 – Pordenone 0434.546354. Pordenonelegge il territorio è promosso da Fondazione Pordenonelegge.it, Friulovest Banca, PromoTurismo FVG e Pordenone with love.

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In copertina, una caratteristica immagine di Pesariis, in Val Pesarina.

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