di Gi Elle

Due invitanti appuntamenti teatrali oggi e domani a Pordenone con William Shakespeare, e giovedì a Udine dove fanno tappa i Teatri dell’anima che affrontano la drammatica questione dei senzatetto, inserita nella spiritualità del Natale. Ma ecco alcuni dettagli delle proposte in programma.

PORDENONE – Dopo aver aperto la Stagione di Prosa del Teatro Verdi con una prima nazionale lo scorso ottobre, è nuovamente in scena a Pordenone uno spettacolo firmato da Roberto Andò, regista abituato a muoversi con disinvoltura tra cinema, lirica e teatro. Oggi e domani, alle 20.30, in cartellone “La tempesta”, una delle opere più profonde di William Shakespeare, dedicate al senso della vita, proposto in un suggestivo allestimento, di grande impatto, denso di spunti visionari, di colori e suoni mediterranei, prodotto dal Teatro Biondo di Palermo. A vestire i panni di Prospero è Renato Carpentieri, un attore giunto alla sua piena maturità, all’essenza del suo grandissimo talento, affiancato da un cast di eccellenti interpreti (tra gli altri Vincenzo Pirrotta, che per questo spettacolo ha vinto il Premio “Le Maschere del Teatro italiano” come miglior attore non protagonista). L’ultimo capolavoro del Bardo, e suo definitivo congedo dalle scene, è un congegno teatrale prodigioso, in cui s’incrociano alcuni temi che prefigurano l’orizzonte della modernità: lo sguardo occidentale a confronto con quello dell’altro, la realtà e l’illusione, l’incantesimo della mente. In scena l’isola immaginata da Shakespeare diventa una casa disastrata che il protagonista usa come laboratorio di una speciale esplorazione dell’anima, e che è circondata da acque tempestose all’inizio, poi quiete e infine nuovamente mosse quando Calibano ne rimane l’unico abitante. Andò rilegge il testo attraverso il fluire, grandiosamente malinconico, della mente di Prospero: «Renato Carpentieri mi dà la certezza di un Prospero memore di quell’accento che ancora si ritrova in certi preziosi, e isolati, intellettuali del Sud, mossi da una disperata intelligenza, e, insieme, da una infinita disposizione al fantasticare, offesi dall’intollerabilità del reale, ma vocati a una dolente dolcezza, a un indomabile furore», scrive il regista a proposito del grandissimo attore a cui affida il ruolo fondamentale de “La tempesta”. Lo spettacolo è proposto in abbonamento: oggi nei percorsi Blu, Libero, Fidelity Gold, Fidelity Platinum; domani dì Giallo, Arancio e Libero. Info e biglietti in biglietteria e on-line www.comunalegiuseppeverdi.it

UDINE – Un momento di incontro tra arte e spiritualità nelle chiese (e non solo) del Friuli occidentale della Diocesi di Concordia-Pordenone e, quest’anno per la prima volta, anche dell’Arcidiocesi di Udine: con 8 spettacoli e 3 laboratori teatrali organizzati nel periodo delle feste natalizie, prosegue l’edizione 2019-2020 de “I Teatri dell’anima”, festival di Etabeta Teatro nato per riflettere sul mondo che è stato, che sta cambiando e che sarà, analizzando etica, storia e religione. La rassegna arriva a Udine. Al Salone d’Onore “Guglielmo Pellizzo” di Palazzo Mantica a Udine, giovedì 19 dicembre, alle 20.45, andrà in scena lo spettacolo in marilenghe furlane “Cumieries di Memories”, tratto da un testo di Tiziano Cossettini, per la regia di Luca Ferri e prodotto dalla Compagnia teatrale di Ragogna. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Teatrale Friulana. L’ingresso è libero. Quante volte passiamo per strada davanti a un barbone, gli gettiamo distrattamente uno sguardo, al limite gli diamo una monetina, ad altri che non ci guardano nemmeno passiamo oltre. E questo incontro sfuggevole cade nel giro di pochi attimi nel dimenticatoio più profondo. Eppure cosa può celarsi dietro queste vite ai margini della società? Quali sono le loro storie? Quali i drammi? O è una scelta di vita? Cosa conta di più nella vita di ognuno di noi il merito o la fortuna? In questo spettacolo emozionante e pregno di sentimenti controversi verrà raccontata la storia di uno di loro. Il festival I Teatri dell’Anima è reso possibile grazie all’organizzazione di EtaBeta Teatro in collaborazione con I Teatri Del Sacro, Scuola Sperimentale dell’Attore, Museo Diocesano d’Arte Sacra, Associazione Teatrale Friulana, Uilt Fvg e con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comune di Pordenone nonché la collaborazione delle varie Parrocchie e Comuni toccati dal festival.

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In copertina e all’interno due scene dell’opera teatrale “La tempesta”.

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