di Silvio Bini

LATISANA – L’avvocato Nino Orlandi è un legale di prim’ordine, ma anche un antico poeta, un vecchio politico, un brillante scrittore, un autore teatrale, un opinionista e libero polemista, un sognatore ad occhi aperti. Insomma, un intellettuale, come quelli di una volta: partecipativo. E’ stato sindaco di Latisana, la sua Latisana, quella di “Storie di un paese inutile, raccontate a memoria” ( Editore Marsilio ), il suo primo libro, che disegna l’agitato percorso della gente, che abbandona le campagne millenarie e “vende il cavallo per un’automobile”, per andare incontro ad un mondo nuovo e bizzarro, confusionario, ma eccezionalmente ricco. Nino Orlandi, è un personaggio di quel tempo difficile da addomesticare e, forse per questo, gli è rimasta in cuore una frenesia culturale che non disdegna di portare in ogni angolo della comunicazione, dai cerimoniali solenni delle toghe, alle vetrine delle librerie, ma anche davanti alle brodaglie, a volte incommestibili, delle “osterie del web”. Gli amici di Facebook, quasi tutti, lo adorano quando, con indefettibile sarcasmo, lancia gli strali contro i potenti di turno. Oggi, alle 21, al Teatro San Giorgio, a Udine, verrà presentato un suo lavoro teatrale: “Omicidio colposo, un atto unico in quattro sere e mezza” , dove avvocatesse e avvocati si ritrovano per l’aperitivo in un bar, e si trovano a parlare di un omicidio colposo. Una trama dai toni leggeri e “orlandiani”, per interrogarsi realmente sulla natura della giustizia e sulle difficoltà insite nel tentativo di giungere a verità. I colleghi di Nino sono gli interpreti della piece teatrale: Massimiliano Aita, Esther Lanari, Luca Pangaro, Silvia Pellizzari, Alessandra Pergolese, Stefano Venturini. La regia è di Antonella Fiaschi. La produzione è de La Maschera Togata, Compagnia Teatrale dell’ Ordine degli Avvocati di Udine. Ingresso libero.

CODROIPO – Friuli Venezia Giulia in luce al premio letterario nazionale, per le opere in dialetto o lingua minoritaria, “Salva la tua lingua locale” promosso dall’Unpli – Unione nazionale Pro Loco d’Italia e Legautonomie in collaborazione con Scuola Strumento di Pace e Centro internazionale Eugenio Montale. Infatti, il friulano Franco Giordani ha vinto il secondo premio assoluto della sezione Musica, mettendo in note la poesia “Picial cjant” del compianto poeta di Andreis Federico Tavan, scomparso nel 2013. Giordani ha ricevuto il premio a Roma dalle mani del presidente nazionale delle Pro Loco, Antonino La Spina. “Questo premio – ha affermato La Spina – rappresenta l’identità culturale ed un legame inscindibile con i territori. Stiamo percependo la continua crescita, anche nella qualità, di questa iniziativa che è sempre più ambita”. “Complimenti a Giordani – ha aggiunto Valter Pezzarini, presidente del Comitato regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia, che ha sede a Villa Manin di Passariano, a Codroipo – e a tutto gli altri finalisti del concorso provenienti dal nostro territorio: siamo una regione dalla grande ricchezza culturale e linguistica, come questi riconoscimenti nazionali prestigiosi attestano. le Pro Loco sono sempre in prima linea per preservare questo patrimonio linguistico”. Infatti, oltre a Giordani, nella sezione Poesia edita hanno raggiunto la finale la poetessa Anellina Colussi con i versi de “Il glimus da la nustra vita” in friulano casarsese e il poeta cordenonese Aldo Polesel con “Un puòc e un po'”. Nella prosa edita finale per la triestina Edda Vigiz e il volume “Tergeste”. Infine, menzioni per due Pro Loco distintesti nella diffusione del premio: Casarsa della Delizia e Claut-Valcellina.  La cerimonia di premiazione della settima edizione del concorso si è tenuta nella sala della Protomoteca del Campidoglio. Complessivamente sono 500 le opere presentate, 250 i partecipanti e 55 i finalisti selezionati.

Franco Giordani premiato a Roma dal presidente Antonino La Spina.

CASARSA – Mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, al Teatro comunale Pier Paolo Pasolini si terrà l’incontro “Che libro regalo a Natale? Gruppo di autoaiuto per un regalo consapevole” all’interno del programma di Aria di Natale, calendario di eventi natalizi curato dall’assessorato alla Cultura e Territorio della Città di Casarsa della Delizia, attraverso il proprio Ufficio Cultura, assieme all’assessorato alle Politiche giovanili, Pari opportunità e Attività produttive e associazioni locali, a partire dalla Pro Casarsa e Par San Zuan. Si tratta di un originale imperdibile appuntamento, tra il serio e il faceto, aperto agli interventi del pubblico, nel quale Livio Vianello, lettore ad alta voce e operatore culturale, condurrà con spunti e suggestioni letterarie verso la scelta di un regalo di Natale alternativo. L’incontro trae ispirazione da consuetudini dei Paesi del Nord Europa, come l’Islanda dove la tradizione di regalare libri a Natale si chiama Jolabokaflod e chi riceve i volumi in dono inizia a leggerli già il giorno di Natale stesso. La serata sarà l’occasione per dare il via al nuovo gruppo di lettura della Biblioteca Civica casarsese, interessante progetto che si svilupperà lungo il 2020. “Infatti – spiega l’assessore alla Cultura, Fabio Cristante – non vogliamo fermarci solo a questo incontro prenatalizio che, nei nostri intenti, è solo il primo e anticipa la nascita e crescita di un nuovo gruppo di appassionati lettori, il quale poi si muoverà autonomamente. Per questo a gennaio ci incontreremo di nuovo con Vianello per altri tre appuntamenti, a partire da quello intitolato “Il libro che mi hanno regalato a Natale (e come riciclarlo)”, momento di dialogo semiserio che sarà l’ideale continuazione del primo momento del 18 dicembre”.

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In copertina, l’avvocato Nino Orlandi, poeta, politico, scrittore, autore teatrale e opinionista. 

 

 

 

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