di Giancarlo Martina

TARVISIO – In migliaia, almeno 4 mila, sono stati protagonisti domenica scorsa del Raduno dell’Amicizia sul monte Forno. Sono giunti da Carinzia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia, come avviene dagli anni Settanta del secolo scorso, per trascorrere ore liete in una genuina atmosfera, gustando tipici prodotti, dalla pastasciutta ai formaggi, salami e prosciutti al chiosco italiano, al gulasch sul versante austriaco fino ai cevapcici dalla parte slovena. Ovviamente, il tutto accompagnato da buon vino e birra, oltre che dalle musiche popolari. E per contorno lo splendido panorama a 360 gradi, favorito dalla bella giornata di sole. Non sono mancate le foto ricordo e i selfie con sullo sfondo il cippo che segnala il punto di incontro dei tre confini.

Zanette con i colleghi sindaci e gli amici austriaci e sloveni sul Forno.

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In occasione della 40ma edizione della festa popolare, i sindaci Renzo Zanette di Tarvisio, Erich Kessler di Arnoldstein e Jani Hrovat di Kranjska Gora hanno ricordato con riconoscenza i fondatori del raduno volto a favorire la pacifica convivenza e la collaborazione senza confini.
“Oggi, sul monte Forno non ci sono più i reticolati – ha ricordato Zanette – e ciò lo dobbiamo anche a Gianni Massarutto, Vojtek Budinek e Walter Jelovcan. Gli artefici di questa grande iniziativa, nata dalla volontà popolare e promossa anche dal Gruppo Amatori Fondo del presidente Gianni Massarutto e del vice Pietro Martina, nonché da appassionati dirigenti come Ugo Zanassi ed Enrico Piccinini, che hanno promosso l’attività dello sci di fondo valorizzando le piste del Tarvisiano”.

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In copertina e qui sopra alcuni momenti della bellissima festa sul monte Forno nel Tarvisiano.

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