di Giuseppe Longo
Una volta, come tanti ricordano, la soglia della maggiore età era fissata a 21 anni. Ed “Ein Prosit” pare rimasta ancorata a quell’epoca perché proprio con l’arrivo della ventunesima edizione si è deciso di cambiare, di “rivoluzionare” il suo assetto organizzativo ed espositivo. Quindi – a fine ottobre – non solo sarà ancora protagonista la Valcanale come era avvenuto appunto per vent’anni (nelle due location classiche di Tarvisio e Malborghetto), ma lo sarà soprattutto Udine, la “capitale” del Friuli storico dove si sono da poco spenti i riflettori sulla sua kermesse enogastronomica settembrina che ha festeggiato un quarto di secolo.
Così, mentre “Gusti di Frontiera” a Gorizia vive le sue ultime ore, si scaldano i motori proprio per “Ein Prosit” che non solo scende nel “cuore” del Friuli, ma mantiene ancora una “staffa” ben salda nel capoluogo della Valcanale. D’altra parte, la manifestazione era nata proprio qui in una terra di confine e il suo nome sta a indicare l’influenza della contigua regione carinziana di lingua tedesca. E non a caso “Ein Prosit” ha una versione estiva a Grado, isola sempre molto frequentata dagli austriaci, anche perché proprio questa è da oltre un secolo la “loro” spiaggia, essendo stata creata con lungimiranza proprio durante l’ultimo scorcio dell’Impero Asburgico.
“Tarvisio e Udine diventano per una settimana le capitali dell’alta gastronomia, con un programma da record, attirando nel capoluogo friulano i più grandi chef del panorama mondiale e nazionale. Ma non solo: ‘Ein Prosit’ è anche una vetrina delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia, dai vini ai prodotti fino alle tipicità regionali. E’ una perla di rara bellezza che può aiutare Udine a crescere dal punto di vista turistico. Abbiamo deciso tutti assieme di mettere questo brand a servizio dell’intero sistema del Friuli Venezia Giulia. Metteremo a tavola il mondo, a Udine, con un evento dalle potenzialità incredibili”: è il messaggio lanciato da Milano – dove la manifestazione è stata appena presentata – dall’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, parlando proprio della ventunesima edizione che si terrà dal 24 al 28 ottobre a Udine, con un’anteprima a Tarvisio nelle serate del 22 e 23.
La presentazione a Milano. (Foto Arc)
La manifestazione, organizzata dal Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano in collaborazione con Regione e PromoTurismoFvg, il sostegno del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, è un’importante vetrina dell’eccellenza della produzione enogastronomica regionale, nazionale e internazionale e propone un programma fitto di appuntamenti speciali che sarà in grado di richiamare in Friuli Venezia Giulia migliaia di appassionati e gourmand da tutta Italia e da diverse località oltre confine, in primis da Austria e Slovenia, occupando per l’intero fine settimana le strutture ricettive udinesi.
Bini ha rimarcato che “la Regione, anche attraverso PromoturimoFvg, crede fortemente e ha deciso di puntare ancor di più su ‘Ein Prosit’, ormai un brand consolidato e un format conosciuto in tutto il mondo, come conferma la sua candidatura a ‘Evento dell’anno’ ai World restaurants awards, convinta che il Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e Passo Pramollo sa costruire eventi che diventano prodotti turistici per tutto il Friuli Venezia Giulia”.
L’evento, il cui tema sarà “Nemo propheta in patria”, prevede nell’arco dei suoi sei giorni oltre 100 eventi tra cui cene che vedranno protagonisti grandi chef, degustazioni, incontri, laboratori e masterclass, presieduti da note personalità del panorama giornalistico enogastronomico, operatori di settore e alcuni tra i migliori cuochi di fama internazionale. Un ampio spazio espositivo dedicato ai produttori per il momento principale dell’evento: la mostra assaggio. A Udine ancora una volta andranno in scena le contaminazioni in un intreccio tra sapori, riti e costumi senza confini.
Via, allora, al conto alla rovescia per questa nuova stagione di “Ein Prosit” che cambia “registro” e pensa ancora più in grande. Anche perché, bisogna riconoscerlo, Tarvisio è molto suggestiva e ospitale, ma decentrata, ai margini del Friuli Venezia Giulia – una novantina di chilometri da Udine non sono pochi – per cui dovrebbe beneficiarne in termini non solo di “immagine” – peraltro già molto buona in Valcanale -, ma anche di una qualificata partecipazione di operatori che contano e pure di pubblico. Insomma, il nuovo corso sta per cominciare. Sarà molto interessante vederne gli sviluppi.
Udine con i Mori e il Castello.
L’intero programma e le offerte turistiche di “Ein Prosit 2019” sono consultabili sul sito www.einprosit.org
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In copertina, eccellenze agroalimentari in vetrina negli anni scorsi a Malborghetto.
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