di Gi Elle

Link ormai rappresenta, per Trieste, un momento culturale non indifferente. Ha infatti calamitato per tre giorni l’interesse che accende la curiosità anche dei tantissimi turisti che già in questa, pur fredda primavera, frequentano il capoluogo regionale. In piazza Unità d’Italia, non c’è più traccia del maxi-tendone che ospitava il Festival del buon giornalismo del Premio Luchetta che si è chiuso domenica con un bilancio altamente positivo, non solo per la qualità dei relatori e la foltissima partecipazione del pubblico ma anche per l’importanza dei temi trattati.

I numeri? Oltre 15mila presenze per trenta appuntamenti nell’arco appunto di tre giorni, in quella che è la “piazza-salotto” dal respiro mitteleuropeo, preceduti da una partecipatissima serata inaugurale affidata a Riccardo Iacona, Premio Speciale Luchetta 2019, e a Beppe Severgnini con il “Diario sentimentale di un giornalista”. Link festival, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con il pieno sostegno di Fincantieri e l’apporto della Regione Fvg, ha offerto una linea diretta con l’attualità: nell’arena di piazza Unità si sono alternate le grandi voci del giornalismo: Riccardo Iacona, Premio Speciale Luchetta 2019, Gian Antonio Stella, premio FriulAdria Crédit Agricole Testimoni della Storia; Diego Bianchi ‘Zoro’, premio Luchetta 2019 per il miglior reportage;  Enrico Mentana, premio Unicef ‘I nostri Angeli’ (un vero bagno di folla per lui domenica mattina); e ancora Alberto Matano, Antonio Di Bella, Emma D’Aquino, Claudio Pagliara, Virman Cusenza, Gennaro Sangiuliano, Barbara Schiavulli, Nico Piro, Maria Concetta Mattei, Franco Di Mare e moltissimi altri.

Sempre foltissima la partecipazione. 

Nella giornata conclusiva di Link, il primo bilancio degli organizzatori è decisamente positivo: «Link come motore di progetti che non solo narrano l’attualità, ma la producono – ha spiegato la curatrice del festival, Francesca Fresa –. Lo ha dimostrato sabato sera l’affollatissimo dialogo di cartello fra Giuseppe Bono, Ad Fincantieri, e Maurizio Landini, segretario generale Cgil: Link ha siglato un importante patto fra industria e sindacato per lo sviluppo del Paese, nel segno della formazione e di un’alleanza costruttiva che punta a traghettare l’Italia oltre l’emergenza, con sguardo lungimirante. Per il nostro festival questo è un valore che va oltre l’approfondimento dei temi, ed entra nel vivo del nostro tempo».

«Qualità degli incontri e innovatività come parole chiave di Link 2019, attestate dal grande consenso del pubblico e degli operatori – ha spiegato il direttore editoriale, Giovanni Marzini – Il festival come un vivacissimo rotocalco tv grazie ai mezzi tecnologici messi in campo, con grandi protagonisti che il pubblico ha potuto avvicinare a fine incontro. E quest’anno il festival del buon giornalismo si è compenetrato al Premio Luchetta, che riconosce e valorizza la stampa in prima linea di tutto il mondo. Un evento di caratura internazionale, nella 16ma edizione del Premio e nella 6a edizione di Link festival».
La portata internazionale del festival per i temi, i contenuti, i protagonisti e il grande successo dell’evento è stata sottolineata da Paola Bulgarini, direttore centrale di Fincantieri, partner storico di Link, a conferma di un sostegno convinto al festival del buon giornalismo, e dal capo ufficio stampa della società Antonio Autorino, che ha prospettato per la futura edizione il consolidamento della formula 2019 in cui si sono integrati Link e il Premio.
Lo stretto legame di Link festival con la Fondazione Luchetta, allo scoccare dei suoi 25 anni di attività è stato infine sottolineato dall’organizzatore Federico Prandi, che ha ringraziato il Comune di Trieste per la disponibilità di una piazza straordinaria, evidenziando le potenzialità di un “teatro naturale” messo a disposizione del pubblico anche fuori dall’agorà di Link grazie allo schermo esterno che rilanciava in presa diretta gli incontri del festival.

L’appuntamento è adesso rinnovato a sabato 8 giugno su Rai1, quando, in seconda serata, andrà in onda il programma “I nostri angeli” in un format totalmente rinnovato. Sarà la giornalista Emma D’Aquino, volto noto dell’edizione serale del Tg1, a condurre “I nostri angeli” 2019, e nel venticinquesimo anniversario della Fondazione Luchetta, dopo quindici anni tra piazza e teatri, l’ormai noto programma di Rai1 diventerà un racconto del buon giornalismo, in dialogo con i vincitori del Premio Luchetta, e avrà come set la città di Trieste.

Ecco il maxi-tendone di Link 2019 nella piazza-salotto di Trieste.

Link Festival 2019, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con il pieno  sostegno di Fincantieri e l’apporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, è stato sostenuto da Crédit Agricole FriulAdria e dalla Fondazione CRTrieste in coorganizzazione con il  Comune di Trieste. Realizzato a cura di Francesca Fresa, per la direzione editoriale di Giovanni Marzini, il festival è stato organizzato da Prandicom, con la collaborazione della Fnsi e dell’Ordine dei Giornalisti.  Media partnership la Rai e delle sue testate Rainews24 e Rai Tgr e la sede Rai Friuli Venezia Giulia con il quotidiano Il Piccolo che ha garantito la diretta streaming degli incontri in programma sul proprio sito.

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In copertina, Enrico Mentana premiato con Giovanni Marzini.

 

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