di Lant Ator

Lunedì dell’Angelo (“Lunis di Pasche”, in friulano), per chi ha fede e vuole vivere anche la “coda” dei riti della Settimana Santa, Pasquetta per chi invece oggi – pur dopo essere stato alla messa del mattino – pensa più che altro a divertirsi, a passare una bella giornata all’aria aperta, grazie alle invitanti temperature (giusto in tempo, perché domani cambia tutto, arrivando un nuovo fronte piovoso), a fare insomma le classiche merende sui prati, le gite fuori porta, che possono portare però anche al mare – oggi ci sarà sicuramente gran movimento da Lignano a Grado, ma anche sulla costiera triestina da Duino a Sistiana e Miramare, da Barcola a Muggia –, ai laghi di Cavazzo, Fusine, Barcis, Sauris e Verzegnis, lungo i magnifici fiumi (Tagliamento, Isonzo e Stella), in montagna, da Tarvisio a Ravascletto con il monte Zoncolan, da Forni di Sopra a Sappada, ma anche in Piancavallo. E poi sui bastioni della Fortezza di Palmanova, tra la storia di Aquileia,  sul monte Quarin a Cormons, sui meravigliosi colli friulani e nelle oltre cento osmize del Carso. Insomma, un ventaglio di proposte enorme. C’è soltanto l’imbarazzo della scelta.

Aiuole fiorite sul porto di Grado. 

 

La tradizione del “Truc”

Cominciamo con un classico: il “Truc” a Cividale. E’ il gioco di Pasqua e ancora di più di Pasquetta di Cividale per antonomasia. E’ di antichissima pratica e consiste nell’approntare “un catino di sabbia digradante – si spiega nel sito del Comune – dalla caratteristica struttura ovale, in cui si fanno scendere, seguendo la codificazione di precise regole, le uova di gallina colorate con l’intento di farle toccare tra loro; l’impiego dell’uovo risulta di pregnante simbolismo, in quanto eletto a simbolo di rinascita e quindi elemento pasquale per eccellenza. Il Truc ha la caratteristica di essere peculiare del solo Cividalese, non essendo praticato altrove entro i confini del Friuli e si gioca rigorosamente solo nelle giornate di Pasqua, Pasquetta e nell’Ottava, cioè la domenica seguente la Resurrezione. Si è recentemente documentata la sicura attestazione della sua pratica nelle piazze cividalesi almeno dal XVIII secolo, grazie ad un manoscritto conservato nel Museo di Cividale del Friuli, ma la sua pratica è sicuramente assai più antica”.
“Il vocabolo Truc è onomatopeico, cioè evoca – si legge ancora – un’azione imitandone il suono. Nel nostro caso richiama in maniera evidente il rumore di oggetti che si toccano, cozzano, urtano tra loro. Si rilevano diverse varianti dei metodi di costruzione del piano di gioco e delle regole che ne codificano la pratica, nonché delle usanze legate al periodo pasquale in cui si colloca. E’ strutturato con regole ben definite e la loro semplicità ne ha certamente agevolato il travaso tra generazioni, contribuendo alla sua prolungata, lunghissima vitalità. Questo gioco tradizionale, ben definito nella successione, è del tutto indefinito nei tempi di svolgimento, che possono dipendere dal numero e dall’abilità dei giocatori: la sua durata è teoricamente illimitata. Le regole di un tempo sono tuttora vigenti in forma immutata; quelle fatte osservare con maggiore inflessibilità riguardano l’obbligo di toccare l’apposita tegola al momento di lasciare scendere l’uovo e di non sollecitarlo assolutamente con alcuna spinta”.

Il “Truc” visto da Otto D’Angelo. 

 

I grifoni sul lago

A Pasquetta si apre ufficialmente la stagione 2019 della Riserva naturale regionale del Lago di Cornino, nel Comune di Forgaria. Si comincerà appunto oggi, per continuare il 25 e il 28 aprile con “La Giornata della Terra”, dedicata alla scoperta dei segreti che si nascondono in un sasso, in fondo a un lago o lungo un fiume. In programma ci sono visite guidate gratuite alla scoperta della Riserva. Un geologo, un botanico e un esperto di fauna faranno conoscere ai visitatori la natura da un punto di vista diverso, nuovo ed emozionante. Saranno tre gli appuntamenti interamente dedicati alla biodiversità del territorio. Oggi, Pasquetta, saranno proposte al pubblico due visite guidate della durata di circa 2 ore e mezza alla riserva naturale: la prima alle 10.30 e la seconda alle 15. Avevamo già ricordato la prenotazione è obbligatoria, ma ribadiamo che la partecipazione è gratuita. «Un’opportunità unica – il commento di Ylenia Cristofoli, presidente della cooperativa Pavees, che gestisce la riserva – per scoprire le storie e i segreti degli animali ospitati all’interno del centro visite e del territorio di Forgaria nel Friuli».
Giovedì 25 aprile, alle 10.30, Fulvio Genero, direttore scientifico della riserva, sarà l’accompagnatore d’eccezione. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire tutti i segreti del “Progetto Grifone” e molte altre curiosità legate alla biodiversità. Domenica 28 aprile, invece, un esperto botanico e un geologo sveleranno al pubblico i segreti della natura che ci circonda. L’appuntamento è alle 10.30 al centro visite per l’escursione con Giulio Zanatta, esperto in botanica, che guiderà i visitatori lungo percorsi di facile percorribilità. Sarà anche possibile osservare e fotografare alcune specie di orchidee selvatiche. Alle 15.30 ci sarà la seconda escursione con il geologo Antonio Cossutta. «La riserva – assicura il sindaco, Marco Chiapolino – fornisce molti spunti su quelli che possono essere definiti gli aspetti geologici del territorio. Il lago di Cornino e il fiume Tagliamento saranno i principali protagonisti dell’escursione, che durerà un’ora e mezza circa». Per lo svolgimento delle attività sono consigliati abbigliamento comodo per attività outdoor e acqua sempre a disposizione. Tutte le attività sono gratuite ma, come detto, è necessaria la prenotazione entro il 21 aprile chiamando il numero 0427808526.

Il grifone ad ali spiegate in volo.

 

La merenda sui prati

A Torlano, a due passi da Nimis, salendo in direzione delle montagne, continuano ovviamente anche oggi i tradizionali festeggiamenti pasquali, che erano cominciati ieri. Stamane sono previste due belle scampagnate: la facile camminata lungo Conflor e Cornappo con le spiegazioni naturalistiche di Renzo Paganello e la Marcialonga di Pasquetta, camminata con passo libero di 12 chilometri assieme all’Atletica Dolce NordEst. I chioschi apriranno alle 11 mentre dalle 14.30 musica e ballo con i simpaticissimi Alvio ed Elena. Funziona un tendone coperto, ma grazie alla bella giornata saranno sicuramente numerosi coloro che manterranno viva la bella tradizione di sedersi a fare merenda sui prati che digradano dal monte Bernadia tra i vigneti e gli ulivi: una consuetudine che si rinnova anche sulle colline vicine e soprattutto sui prati che della Motta, tra Nimis e Savorgnano del Torre. Invitante, come sempre, la proposta enogastronomica delle griglie fumanti da accompagnare con i pregati vini di Torlano, fra i quali primeggiano il robusto Refosco Doc Friuli Colli orientali e il dolce Ramandolo Docg. E per chi ama tentare la fortuna c’è anche una ricca pesca di beneficenza.

Uno scorcio di Torlano Superiore.

 

Da Villanova a Vigant

In occasione delle festività pasquali, la Grotta Nuova di Villanova resterà aperta al pubblico. Anche oggi, Pasquetta, il 25 aprile e il Primo Maggio, il percorso ipogeo sarà visitabile, con orario continuato, dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17.30). «A partire da quest’anno – spiega il presidente del Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova, Mauro Pinosa -,sarà sempre possibile visitare la nuova sala didattica adibita anche a galleria fotografica storica, allestita dalle nostre brave guide, dove sono esposte tutte le testimonianze fotografiche della scoperta della Grotta Nuova.
Il primo evento della stagione è in programma giovedì 25 aprile, quando sarà proposta l’escursione con i ragazzi di Go!Bike Tour. Sarà possibile scoprire le bellezze paesaggistiche e sotterranee della zona abbinando una piacevole pedalata in e-bike alla visita sul percorso turistico ipogeo della Grotta Nuova. «L’obiettivo sarà conoscere e scoprire le bellezze naturalistiche e geologiche della Val Torre, del paese di Vigant e Villanova delle Grotte – assicurano Luca e Michele di Go!Bike Tour -. Una giornata all’insegna della natura incontaminata, dei panorami mozzafiato e delle escursioni sotto terra, per visitare le magnifiche grotte che danno il nome al paese, senza dimenticare di assaporare prodotti tipici nei locali della zona. Sarà un’ottima occasione per visitare assieme un territorio, forse ancora poco conosciuto rispetto alla grande bellezza che offre». La partenza è prevista per le 10 dal parcheggio delle grotte. E’ possibile partecipare muniti di bicicletta propria oppure la si può noleggiare direttamente sul posto. Escursione su prenotazione. Per informazioni, costi e prenotazioni (anche delle biciclette) contattare Michele Presot al numero 320-0703790 oppure scrivere a info@gobiketour
E come abbiamo visto l’itinerario porta anche nella vicinissima borgata di Vigant, in Comune di Nimis, dove a due bassi dalle case che si rianimano soltanto nei fine settimana – in un bosco che d’estate profuma così tanto di ciclamini che di più non si può – si apre il ciclopico “Abisso di Vigant”, che fa sempre parte del sistema carsico delle Grotte di Villanova, e il cui ingresso-portale è stato sistemato e attrezzato consentendone la visita per alcuni metri. Poi, possono proseguire soltanto gli speleogi dotati di idonee attrezzature. E’ interessante aggiungere che le acque del rio che vi entrano scendono attraverso un lungo “canalone” fino a raggiungere il sottostante Cornappo che scende dall’omonimo paesino sul Gran Monte, nel Taipanese, dove appunto il torrente nasce da sorgenti purissime. Per informazioni è possibile visitare il sito internet www.grottedivillanova.it».

Le Grotte e l’Abisso di Vigant.

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In copertina, il grifone del lago di Cornino. (Foto Fulvio Genero)

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