di Claudio Soranzo

Sperimentare e condividere emozioni, soddisfare il palato, la possibilità di esprimere la propria creatività: sono questi gli obiettivi principali della squadra della trattoria “Al Paradiso”, che vede come primo attore lo chef Matteo Contiero e come prima attrice Anna Maria Mauro. Matteo in cucina con una brigata ben allenata e Anna Maria in sala assieme al marito Aurelio e la figlia Federica, con il carisma e la dedizione per un lavoro respirato fin da bambina, sono pronti a stupire gli avventori con piatti fortemente legati alla tradizione friulana, dove lo chef diventa vero e proprio “artigiano del gusto”. Utilizzando prodotti autoctoni e traendo ispirazione da un artigianato gastronomico moderno e antico, Matteo continua a seguire nuovi modi di stuzzicare l’appetito degli ospiti. Dai modelli e dai colori eleganti e raffinati della tovaglia a un personale d’accoglienza esperto, vestito con l’elegante costume regionale, tutto è pensato fin nei minimi dettagli per assicurare che l’esperienza culinaria nel suo complesso rappresenti pura poesia.

Ecco lo chef Matteo Contiero.

La trattoria è un vero gioiello incastonato nell’antico e minuscolo borgo rurale di Paradiso, già nota negli anni 60 come “Ostarie al Paradiis”, rilevata nel 1972 dagli attuali proprietari che in breve tempo la resero come un vero punto di riferimento della gastronomia friulana. Le pareti di questo locale raccontano una storia lontana, eppure sempre attuale, di cacciatori che, attratti dalla ricchezza faunistica della “zona delle risorgive”, spesso arrivavano con abbondanti carnieri di selvaggina, facevano la loro entrata trionfale con i cani ancora eccitati dalla giornata e movimentavano la già brulicante atmosfera.
Il caseggiato del ‘500 che la ospita è stato ristrutturato in maniera deliziosa, con un recupero architettonico pregevole e di grande impatto. Fin dall’ingresso ci si accorge di trovarsi in un luogo non comune, i cui arredi recano l’impronta di un gusto squisitamente femminile. Gli interni sono strutturati in una teoria di sale e salette, con affreschi e decorazioni anche cariche, ma sempre di gran gusto, che conferiscono agli ambienti una personalità spiccata e originale, certamente unica, creando un’atmosfera intima, raccolta e quasi magica.

Piatto di stagione con gli asparagi.

bell’esempio di architettura rurale della regione. Più si osserva con attenzione, più si notano particolari sempre nuovi: meritano un cenno i magnifici pavimenti in pietra di alcuni ambienti, i meravigliosi soffitti lignei a cassettoni decorati e la collezione di attrezzi da cucina in rame, che arricchisce un’intera parete.
La cucina della trattoria “Al Paradiso” è rigorosamente di territorio, legata alle materie prime e alla stagionalità dei prodotti, con influssi diversi provenienti dalle tradizioni gastronomiche mitteleuropea, slovena, mediterranea e friulana. Nel circondario i prodotti genuini non mancano: erbe spontanee, svariate radici, radicchi, funghi e tartufi di Muzzana, zafferano da Flambruzzo, farine e baccalà dal mulino Zoratto, trote e anguille dello Stella, come spiega l’esperto botanico Lino Paravano. La cantina ricca di “chicche” del territorio – Ribolla gialla, di Paradis, Pittaro, Forchir anche col Moscato rosa, Russiz Superiore, Pinot nero Le Due Terre, tra i migliori – si armonizza alla perfezione con la filosofia della cucina.

Uno scorcio della trattoria.

Lo chef Matteo Contiero, 39 anni, padovano, ha conseguito l’attestato di operatore ai servizi di cucina nel 1996 all’Istituto alberghiero di Tonezza del Cimone. La sua prima esperienza lavorativa avvenne all’hotel turistico “Donatello” di Padova come apprendista; nel 2002 si trasferì a Mallorca al ristorante Media Luna per proporre una cucina italiana e mediterranea, come capo partita ad antipasti e dolci. Nell’ultimo dei quattro anni di permanenza fu spostato anche nelle altre partite. Tornato dalla Spagna, lavorò per un anno alla pasticceria Racca di Padova con la mansione di aiuto cioccolatiere per sei mesi e per altri sei in laboratorio centrale come aiuto pasticcere. Dopo quest’altra esperienza, Matteo decise di iniziare a gestire autonomamente una cucina e cominciò a lavorare alla Trattoria “Al Prato”, in Prato della Valle a Padova, per due anni, con il ruolo di chef di cucina.
Nel 2012 si imbarcò in un’esperienza diversa andando a lavorare in Alto Adige all’hotel Vigilius Mountain Resort di Lana (Bolzano) come secondo chef a fianco di Mauro Buffo, imparando tecniche nuove e una visione di cucina a 360°. Dopo due anni prese il suo posto gestendo i due ristoranti all’interno dell’albergo. Dopo quattro anni, continuamente alla ricerca di nuovi stimoli e nuovi sapori da poter sperimentare, si spostò in Friuli alla guida della cucina proprio della trattoria “Al Paradiso”. Un’idea di cucina che si basa su una filosofia di assoluto rispetto ed esaltazione delle materie prime appunto del territorio.

Personale di cucina e di sala.

Il ristorante gourmet ha 100 coperti interni e 50 esterni ed è aperto per cena dal mercoledì a domenica e per pranzo solo di sabato e domenica. Si trova in Comune di Pocenia, a pochi chilometri da Palmanova, da San Giorgio di Nogaro e da Latisana. Tra le pietanze da assaporare con gusto la favolosa sopressa di Aurelio, il prosciutto crudo delle Risorgive Scur di Lune, leggermente affumicato Gran Riserva 24 mesi; la trota salmonata e affumicata del vicino fiume Stella, come pure i goloses da abbinare all’aperitivo, gli gnocchetti di patate ripieni di “sclopit”, piselli e fiori di tarassaco marinati;“cjarsons” all’erba papaverina e cicoria selvatica; l’agnello dell’isola di Cherso in diverse cotture con puré di fave alla menta, liquirizia e polline di fiori; il sorbetto al distillato di erbe e rabarbaro e, dulcis in fundo, un cremoso al cioccolato con zafferano di San Quirino, melissa e fragole.
Bon appetit!

Il momento dell’aperitivo all’esterno.

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In copertina, Federica con i genitori Aurelio e Anna Maria.

(Fotoservizio di Claudio Soranzo)

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