di Gi Elle

Tra le proposte della recente “Festa della Verza” che a Feletto Umberto è stata organizzata con successo, per la 19ma volta, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, c’era come è noto anche il Concorso gastronomico “La Verza (ma non solo) Amica della Salute”: un’iniziativa che pur appena alla seconda edizione si sta già affermando suscitando notevole interesse. L’ha vinto, come abbiamo riferito qualche giorno fa, Nathalie Colompar, cittadina rumena che vive a Tavagnacco, con una ricetta della sua terra “Involtini in foglie di verza agra” nota anche come “sarmale”.  Un secondo piatto tradizionale, balcanico, mitteleuropeo, internazionale che oggi presentiamo come “Ricetta del sabato”. La signora lo ha preparato ricercando e utilizzando gli ingredienti autentici del suo Paese d’origine (che però si trovano in commercio anche da noi) e lo ha presentato con semplicità… ma anche con un pizzico di consapevole orgoglio. Questa pertanto la ricetta, pensata per circa sei persone:

“Gli involtini in foglie di verza agra”

Ingredienti:
una verza in salamoia (si può anche prepararla in casa)
500 g. di carne macinata mista (maiale e manzo)
100 g. di riso
una cipolla
passata di pomodoro
crauti
costine affumicate o salsiccia affumicata
olio
sale e pepe qb
timo, una foglia di alloro

 

Procedimento:
Per prima cosa preparare la verza: le singole foglie, se molto grandi, dividetele in due. Tenete da parte le foglie più piccole, che non potete utilizzare per avvolgere il ripieno, perché vi serviranno.
Preparate il ripieno: in una ciotola mettete insieme la carne, il riso la cipolla, aggiustate di sale e pepe e mescolate bene. Mettete un cucchiaio o due di ripieno su una foglia di verza, avvolgete i lembi in modo da creare un involtino ben chiuso da tutti lati. Continuate così fino ad esaurire tutto l’impasto.
In un tegame grande mettete un po’ di olio, disponete le “sarmale”, aggiungete la verza avanzata tagliata in pezzi fini e sottili ed i crauti, unite la passata di pomodoro e i pezzi di costine affumicate o salsiccia affumicata. Coprite con acqua, mettete il coperchio e fate cuocere per circa un’ora, un’ora e mezza a fuoco basso.
Le “sarmale” vengono servite con polenta, talvolta accompagnate da panna acida. E’ un piatto che proviene dall’Europa orientale.

Vino:
Riteniamo si presti benissimo un Merlot giovane Doc Friuli Colli orientali.

Ecco un’altra immagine del piatto.

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In copertina, gli “Involtini in foglie di verza agra” di Nathalie Colompar.

 

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