Il 1° gennaio volete assistere ad un concerto indimenticabile? Andate a Vienna, oppure… a Staranzano. Così, anziché raggiungere le rive del Danubio potete recarvi nella cittadina lambita dall’Isonzo – sempre fiumi sono – e rimanere estasiati da una“performance musicale” di inaspettato valore artistico ed emozionale.
Il giorno di Capodanno, a Staranzano, si è esibita infatti con molto successo l’Associazione Filarmonica Maniago, diretta dal maestro Lorenzo Marcolina, con la voce (soprano leggero) di Cristina del Tin. E il bellissimo concerto verrà replicato domani, giovedì 3 gennaio, alle 20.45, al Teatro Verdi nella città dei coltelli, dove la Banda farà gli auguri ai suoi concittadini. L’ingresso è gratuito.


Location dell’evento, organizzato dall’associazione StaranzanoInn Centro Commerciale Naturale, era il Teatro San Pio X, nel capoluogo. Certamente una piccola realtà, ma molto accogliente e con un’ottima acustica. La struttura, ideata e realizzata da don Pietro Sepulcri nei primi anni 50 (a completamento del Ricreatorio dedicato allo stesso Papa), da allora ha rappresentato il fulcro dell’attività culturale – oltre che della parrocchia – di tutti i concittadini. Grazie alla lungimiranza del sacerdote, la sala ospita molte attività, spettacoli ed iniziative sociali e culturali che rendono merito alla comunità.

Ecco due momenti dell’applaudito concerto di Staranzano.

Ma torniamo al concerto. E’ giunto alla 4a edizione grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, tanto che viene offerto come momento beneaugurante per il nuovo anno alla cittadinanza. Il sindaco Riccardo Marchesan, in un breve intervento di benvenuto agli ospiti – compiaciuto del fatto che tutti i posti del teatro fossero esauriti – ha ribadito la volontà di garantire all’evento la qualità di tradizione, tanto da farlo diventare un appuntamento fisso, di quelli da non perdere.
L’Associazione Filarmonica Maniago, fondata nel lontano 1855, è – di fatto – la più importante istituzione musicale “no profit” della Provincia di Pordenone e conta, fortunatamente, molti elementi giovanissimi che ne garantiscono la continuità. Si tratta di un complesso molto preparato e affiatato, cosicché appena dopo poche note l’atmosfera creatasi fra i musicisti e gli spettatori, e che è durata fino al secondo “bis”, è stata  qualcosa di incredibilmente piacevole… E alla fine del concerto – al momento di salutare il pubblico – era palpabile la commozione del maestro Marcolina e di molti musicisti… Gli applausi, infatti, parevano non aver fine.

I musicisti ricevono gli applausi e il sindaco Riccardo Marchesan 


Anche chi scrive è stato molto emozionato dal bellissimo evento, tanto che a mezzogiorno del 1° gennaio 2020, anziché stare in poltrona davanti alla tv per il concerto in mondovisione da Vienna, ha già deciso che sarà proprio a Staranzano…

Soltanto a titolo di cronaca, ecco il ricchissimo programma presentato nella cittadina rivierasca e che potrà essere applaudito appunto domani sera a Maniago:  Ovation overture, di James Hosay;  Ode for trumpet, di Alfred Reed; The typewriter, di Leroy Anderson,  Volare,  di Domenico Modugno, arrangiamento Marcolina, voce Cristina del Tin;  Valzer in fa, di Giuseppe Verdi; Annen polka, di Johan Strauss; Folkes dances, di Dmitri Shostakovich.
E ancora: Sul bel Danubio blu, valzer di Johan Strauss, arrangiamento Marcolina; Il bacio, di Giovanni Arditi, arrangiamento Marcolina, voce Cristina del Tin; Tuoni e lampi, polka, di Johan Strauss; Radetzky March, di Johan Strauss, arrangiamento Marcolina.

Insomma, una serata da non perdere anche quella di domani a Maniago.

Il maestro Marcolina con il giovane soprano Cristina del Tin e sotto mentre la Banda è omaggiata dal folto pubblico.

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In copertina, i musicisti applauditi.

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