Organizzata dall’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci” , sabato 5 ottobre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alle 17.30, avverrà la presentazione delConcorso Internazionale di Composizione “Antonio Smareglia”. Nell’occasione, si terrà anche un concerto con musiche dello stesso Smareglia – tratte dalla sua ricca produzione sia cameristica che operistica -, di Francesco Malipiero, che del musicista istriano fu allievo, di Ofer Ben-Amots, compositore israeliano vincitore della quarta edizione del concorso, e di Jean-Pierre Deleuze, compositore belga vincitore della quinta. Interpreti saranno Giulia Della Peruta, soprano molto noto e apprezzato dal pubblico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, e Federico Lovato, valente pianista vincitore di numerosi concorsi.
Intitolato all’illustre compositore mitteleuropeo, il Concorso Internazionale di Composizione “Antonio Smareglia” vanta una giuria di tutto rilievo formata dai rappresentanti delle più accreditate istituzioni tra cui il Mozarteum di Salisburgo, il Conservatorio Reale di Bruxelles, l’Università di Mosca, il St. Mary’s College of Maryland – Usa e l’Università di Vienna. Nell’ultima edizione, le composizioni provenienti da tutto il mondo sono state ben 732. Come detto, il Premio è organizzato dall’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci” con la collaborazione della Casa musicale Sonzogno di Milano – una delle più prestigiose e blasonate case editrici europee -, del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, della Regione Fvg, del Comune e dell’Università di Udine, della Fondazione Friuli e dell’Archivio Smaregliano. La direzione artistica è della pianista Flavia Brunetto.

Flavia Brunetto con i vincitori della quinta edizione del Concorso.

Antonio Smareglia (Pola, 5 maggio 1854 – Grado, 15 aprile 1929) fu uno dei più importanti compositori di area mitteleuropea. Durante la sua giovinezza fu a contatto sia con l’ambiente musicale viennese sia con la scapigliatura milanese: nelle sue opere si fondono elementi stilistici germanico-danubiani, reminiscenze slave e la migliore tradizione del lirismo italiano. Tra i titoli più importanti, vanno citati Il vassallo di Szigeth (Vienna, 1889), Nozze istriane (Trieste, 1895), La Falena (Venezia, 1897), Oceana (Milano, 1903), Abisso (Milano, 1914) e Pittori fiamminghi (Trieste, 1928). Fu rappresentato nei maggiori teatri del mondo (La Scala di Milano, il Metropolitan di New York, Praga, Dresda, Vienna, Zagabria, Pola e Trieste) con la direzione dei più famosi maestri (da Toscanini a Richter, da Strauss a Gavazzeni) ed ebbe l’apprezzamento dei più grandi musicisti e musicologi dell’epoca, fra cui Johannes Brahms ed Eduard Hanslick. Fu anche apprezzato autore di musica pianistica e di liriche per canto e pianoforte.

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

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In copertina, il musicista Antonio Smareglia nato a Pola nel 1854 e morto a Grado nel 1929.

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