di Giuseppe Longo
Una cinquantina di persone, con il sindaco Gloria Bressani e altri pubblici amministratori, sono partite stamani da Nimis dirette a Lannach, cittadina a pochi chilometri da Graz, in Austria. Nel pomeriggio, infatti, si terrà una cerimonia per ricordare i 30 anni del gemellaggio fra i due paesi, sottoscritto nel 1989 nel ricordo dello scultore Rodolfo Zilli, originario proprio di Nimis. Purtroppo, anche stavolta le previsioni meteo non sono incoraggianti, per cui c’è soltanto da sperare che il tempo non sia così inclemente, come invece lo era stato il 5 maggio scorso, quando pioggia, freddo e vento, come fosse inverno, avevano fatto saltare le annunciate manifestazioni.
Infatti, raccogliendo nuovamente l’invito ufficiale inviato dal borgomastro Josef Niggas, la comunità di Nimis ritorna oggi nella località stiriana che, nell’ambito della Giornata dedicata ai 50 anni del Corpo dei Vigili del fuoco, festeggerà anche il trentennale del gemellaggio, realizzando quindi lo stesso programma che era stato messo a punto per maggio. L’arrivo a Lannach della comitiva friulana è previsto intorno a mezzogiorno, quando la delegazione sarà accolta da quella “gemella”. Quindi il pranzo e, tempo permettendo, passeggiata per le vie del centro, in attesa della cerimonia ufficiale che comincerà alle quattro del pomeriggio.
Ricordiamo che le pergamene del gemellaggio furono sottoscritte a Nimis nel 1989 dall’allora sindaco Germana Comelli assieme al borgomastro del tempo, Helmut Kormann, rinnovando l’atto l’estate successiva in Stiria, durante una bella cerimonia che si tenne nel Castello di Lannach, dove Rodolfo Zilli aveva il suo laboratorio. Con il figlio dell’artista, a entrambe le cerimonie, c’era anche la madre quasi centenaria Stefania Pecchio von Weitenfeld.
Il gemellaggio a Nimis nel 1989: il sindaco Germana Comelli ha accanto il borgomastro Helmut Kormann.
Ma per il trentennale è invece la cittadina austriaca ad aprire le celebrazioni rievocative. Così, un folto gruppo ha pertanto accolto l’invito dell’amministrazione civica a “confermare e consolidare i legami di amicizia tra le due comunità” che, come è noto, si frequentano pressoché annualmente soprattutto in occasione della sagra di settembre, a Nimis, e dei successivi festeggiamenti ottobrini, a Lannach. Un’amicizia nata nel ricordo del concittadino Rodolfo Zilli – partito dal Friuli giovanissimo con il padre scalpellino -, auspice il figlio che portava lo stesso nome. Lo scultore originario di Nimis, pur abitando con la famiglia a Graz, aveva infatti lo studio professionale a Lannach, mentre nel vicino castello di Stainz fu allestito il Museo Zilli con molte opere dell’artista di Nimis.
Un’amicizia senza confini per la quale lavorò tenacemente il figlio dell’artista friulano, che portava lo stesso nome, europeista convinto, il quale credeva nella possibilità di edificare la “casa comune” secondo quel nobile ideale che animò Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi e Robert Schuman, e che permise di crearne le fondamenta. Purtroppo, oggi il dottor Rodolfo Zilli non sarà a festeggiare questo importante compleanno – perché scomparso nel 2010 -, ma il suo spirito sarà sicuramente presente assieme a quello del padre che immaginò e interpretò l’Europa, unita e solidale, proprio attraverso le sue opere così espressive e piene di energia. Nobili ideali che hanno fatto nascere anche questo importante e fruttuoso patto di amicizia che oggi festeggia i suoi primi trent’anni. Lunga vita al gemellaggio Nimis-Lannach!
L’invito del sindaco Josef Niggas.
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In copertina, Rodolfo Zilli lavora al busto del suo autoritratto.
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