di Giuseppe Longo
Il “Festival dei Cuori” compie 50 anni, tondi tondi. E per festeggiarli ci sarà una grande manifestazione, articolata su varie e importanti sedi, che prenderà il via proprio oggi, giorno di Ferragosto, a Tarcento, la sede naturale del Festival, dove è nato e cresciuto sotto la guida dell’indimenticabile Vittorio Gritti, “anima” del Gruppo folcloristico “Chino Ermacora”, da sempre ente organizzatore – da anni ormai sotto l’attenta regia di Massimo Boldi – che in questa specialissima edizione beneficia della collaborazione delle Città di Tarcento, Gemona, Lignano Sabbiadoro, Udine e Bovec (Plezzo) in Slovenia. La manifestazione dedicata al folclore del mondo – preceduta da un’altra, bellissima, limitata al Vecchio Continente, tant’è che si chiamava “Europa dei Cuori” – fruisce dell’indispensabile sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli. Folk Partners il Consiglio Internazionale delle Organizzazione dei Festivals del Folclore con la sezione Cioff Italia e l’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia.
Danzerini del “Chino Ermacora”.
Questa sera, dunque, alle 21 nella sala Margherita di Tarcento, ci sarà il Festival Club, anteprima dell’intera manifestazione con la partecipazione di due dei nove gruppi, che provengono da Cuba, Kamchatka, India, Isola di Pasqua, Isole Marchesi, Macedonia, Perù e Sudafrica, oltre ovviamente Italia. Ma la grande festa del folclore nella sua “capitale” sarà quella di domenica prossima, 18 agosto, quando si aprirà alle 11 dalle tradizionale Messa nel Duomo Arcipretale con i Gruppi in costume che poi a mezzogiorno incontreranno le autorità a Palazzo Frangipane, sede del Comune. Alle 19.30, invece, nel centro storico della cittadina pedemontana, la “Perla del Friuli” di antica e famosa memoria, Folk Parade dei Cuori e al termine in piazza Margherita Serata delle specialità con la partecipazione di cinque Gruppi. Altra serata, nello stesso luogo, si terrà poi martedì con la grande manifestazione di chiusura del 50° “Festival dei Cuori”, con l’esibizione di tutti i Gruppi partecipanti.
Gli altri appuntamenti in programma sono fissati sempre oggi nel centro cittadino di Bovec con l’esibizione di tre Gruppi internazionali; domani a Udine, dove il folclore internazionale ritorna sul piazzale del Castello per bissare il successo dell’anno scorso; sabato, poi, per la terza volta il Festival torna nel centro storico di Gemona, dove alle 21 ci sarà pure la serata inaugurale. Quindi lunedì all’Arena Alpe Adria di Lignano –un ritorno graditissimo che avviene dopo ben quindici anni – e infine mercoledì 21 agosto ancora grande festa folk a Bovec. Tutti gli spettacoli sono con ingresso gratuito.
Ma torniamo al “Chino Ermacora”. Dedicato al grande “Cantore del Friuli”, concittadino, fu fondato a Tarcento nel 1952 dal ricordato Vittorio Gritti che poi l’ha seguito con grande passione e competenza fino a quando le forze lo hanno sostenuto. E ancora oggi, diretto appunto da Massimo Boldi, rappresenta una viva realtà di testimonianza dei valori migliori della tradizione folclorica esistente nel Friuli Venezia Giulia. Indossa costumi originali della zona di Poffabro, paese montano nei pressi della coltellinaia Maniago, e tipici dell’Ottocento. Oltre al tradizionale repertorio friulano, è autore – ricordano i suoi responsabili – di nuove coreografie che, ispirandosi a scene di vita semplici, ma significative, aggiungono un nuovo importante momento di sviluppo dei valori del folclore. Ha partecipato a centinaia di manifestazioni nazionali e ai più prestigiosi festival in vari Paesi europei e del mondo; ricordiamo soltanto Bolivia, Cina, Corea del Sud, Ecuador, Giappone, India, Messico, Ecuador, Taiwan, Tailandia, Indonesia (Sumatra e Giava), Russia, Stati Uniti d’America, Portorico, Brasile, Canada, Israele ed Egitto.
Si alzi dunque il sipario su questa storica edizione del “Festival dei Cuori”, quella dei 50 anni. Mezzo secolo non è poca cosa, per cui merita d’essere festeggiato come si deve, rendendo nel contempo omaggio anche alla memoria di chi non c’è più e che ha fatto tanto per l’affermazione del folclore nella terra tarcentina, da sempre fedele alla sua cultura e alle sue tradizioni. Buon Ferragosto, insomma, a tutto folclore, friulano e ospite, proveniente dal Mondo (bellissima la foto della locandina con una ragazza del “Chino Ermacora” che tiene tra le braccia il Globo!). Perché folclore vuol dire anche amicizia, pace e solidarietà, perché qui le barriere non contano. A cominciare proprio dalla vicina, splendida Bovec dove il confine da tanti anni ormai proprio non c’è più.
Il “Chino Ermacora” ambasciatore del foclore friulano nel mondo.
Info:
Segreteria del Festival: 0432983411
Ufficio IAT Tarcento: 043 791471
Ufficio IAT Gemona: 0432 81441
info@festivaldeicuori.it
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In copertina, ecco la locandina del “Festival dei Cuori” numero 50.
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