di Giuseppe Longo
Innanzitutto, una conferma: il Vigneto Fvg resta leader in Italia in fatto di qualità con i vini bianchi e nella fattispecie con il Sauvignon. E poi una novità, ma neanche tanto, considerata l’evoluzione di questi ultimi anni: la pianura ghiaiosa-ciottolosa con Isonzo e Grave detta legge e non teme confronti con la collina. Inoltre, un’azienda – la Amandum di Moraro – si porta a casa ben due medaglie d’oro; un’altra, delle Grave, la Cantina Pitars di San Martino al Tagliamento figura perfino tra le aziende “rivelazione” assieme ad altre cinque dei principali Paesi vitivinicoli del globo.
I 6 TROFEI RIVELAZIONE
Trofeo Dubourdieu 2019
Domaine Delobel, 2017 Cuvée Exponentielle, Touraine, Francia
Rivelazione 2019 Sauvignon non barricato
Weingut Dreisiebner Stammhaus, 2017 Sauvignon blanc Hochsulz, Stiria meridionale, Austria
Rivelazione 2019 Sauvignon barricato
St. Supery Estate Vineyard & Winery, 2017 Dollarhide Sauvignon Blanc, Napa Valley, Stati Uniti
Rivelazione 2019 Blend
Château Magence, 2015 Château Magence, Graves, Francia
Rivelazione 2019 Sauvignon biologico
Domaine des Emois, 2018 Domaine des Emois, Sancerre, Francia
Rivelazione Sauvignon 2019 Italia
Cantina Pitars, 2018 Sauvignon Braida Santa Cecilia, Friuli DOC, Italia
Questo il responso uscito oggi dal ProWein di Düsseldorf, nella Germania renana, la qualificata platea scelta per proclamare i vincitori del 10° Concours Mondial du Sauvignon, le cui sedute di degustazione erano avvenute alla fine dell’altra settimana a Udine, gratificando il Friuli Venezia Giulia di una nuova edizione dopo appena quattro anni da quella precedente. E la prossima tornerà in Francia, a Touraine, nell’importante distretto vitivinicolo della Loira.
Dunque, ricapitolando il medagliere Fvg: per quanto riguarda l’oro, il massimo riconoscimento, 4 medaglie sono andate alla Doc Isonzo, 2 alle Grave, 4 ai Colli orientali e 2 alla Doc Friuli. Invece per l’argento la ripartizione è questa: Colli orientali 5 medaglie, Collio 3, Grave 3, Carso 1, Isonzo 1, Doc Friuli 1. In collina la classifica è guidata dai Colli orientali del Friuli.
LE MEDAGLIE D’ORO
Amandum Mysa Sauvignon Isonzo 2016
Friuli Isonzo DOC
Amandum di Dai Morars Ss
Amandum Sauvignon Isonzo 2017
Friuli Isonzo DOC
Amandum di Dai Morars Ss
Cantina di Rauscedo Sauvignon 2017
Friuli Grave DOC
Cantina di Rauscedo Sca
Ermacora Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
Ermacora Dario e Luciano Sas
Frater Frater Sauvignon 2018
Friuli DOC
Frateco Srl
Marinig di Marinig Valerio Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
Marinig di Marinig Valerio Ssa.
San Simone di Brisotto Sauvignon Prestige 2017
Grave del Friuli DOC
San Simone di Brisotto Srl
Sauvignon Braida Santa Cecilia 2018
Friuli DOC
Pitars Snc di Pittaro Paolo e f.lli Sa
Sauvignon Luisa 2017
Friuli Isonzo DOC
Tenuta Luisa
Scubla Roberto Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
Azienda agricola Scubla Roberto
Specogna Sauvignon Blanc Duality 2016
Colli Orientali del Friuli DOC
Specogna
Villa Locatelli Sauvignon Blanc 2017
Friuli Isonzo DOC
Tenuta di Angoris srl
Ecco un momento delle degustazioni avvenute in sala Ajace a Udine.
“I risultati di questa 10ª edizione del Concorso mondiale del Sauvignon ci riempiono di soddisfazione e dimostrano, ancora una volta, la qualità dei nostri vini“, ha detto nella città tedesca l’assessore regionale alle Risorse agricole, Stefano Zannier. “Le 26 medaglie che il Friuli Venezia Giulia si è aggiudicato sulle 35 complessive vinte da aziende italiane sono motivo di orgoglio – ha aggiunto – così come lo è sapere che il trofeo Rivelazione Sauvignon italiano è stato conferito ad una cantina del nostro territorio. Si tratta di risultati che confermano la capacità dei nostri produttori e danno lustro all’intera regione”.
In tutto sono state assegnate 122 medaglie d’oro e 180 medaglie d’argento – per un totale di 302 – a Sauvignon provenienti da Francia, Austria, Italia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Spagna, Cile, Bulgaria, Germania, Stati Uniti, Slovenia, Slovacchia, Romania, Svizzera, Repubblica Ceca, Turchia, Grecia e Argentina.
La Francia è risultata ancora una volta in testa alla classifica con 157 medaglie vinte (il 24% in più rispetto al 2018). Con 45 medaglie l’Austria si è assicurata il secondo posto. L’Italia si è classificata terza, con un incremento di ben il 66% rispetto all’anno scorso. Un quadro sostanzialmente assai positivo in cui si è distinta, tra tutte, la regione ospite, il Friuli Venezia Giulia, che ha ottenuto da sola i due terzi delle medaglie italiane. Con il 31% in più di medaglie rispetto all’anno precedente, la Nuova Zelanda è salita al quarto posto, seguita dal Sudafrica.
Non solo. Con le sue 26 medaglie (di cui ben 12 d’oro e 14 d’argento) il Friuli Venezia Giulia si è anche posizionate nella “top 5” delle regioni a livello mondiale, ad un passo dal podio. Una graduatoria guidata dalla Valle della Loira (con 103) e seguita da Stiria meridionale (32) e regione di Bordeaux (27). Chiude la South Island, Nuova Zelanda, con 20 medaglie.
Oltre alle 302 medaglie, la giuria internazionale ha assegnato anche 6 trofei Rivelazione ad altrettanti vini che hanno ottenuto il più alto punteggio, distinguendosi per l’eccellenza del Sauvignon bianco nelle diverse categorie. Come detto, quale Rivelazione Sauvignon 2019 Italia è stata premiata la Cantina Pitars, di San Martino al Tagliamento, con il Sauvignon Braida Santa Cecilia, Doc Friuli.
In questa speciale sezione tre trofei rivelazione sono andati a vini francesi (trofeo Dubourdieu per il vino capace di rivelare l’espressione più pura e raffinata del Sauvignon, trofeo per il Blend e trofeo per il biologico) e due riconoscimenti sono stati assegnati per il Sauvignon non barricato ad un produttore della Stiria meridionale e ad uno della californiana Napa Valley.
Come detto, il 10° Concours Mondial du Sauvignon si era tenuto a Udine l’8 e il 9 marzo, per la seconda volta nella storia della prestigiosa competizione, con il supporto organizzativo, accanto alla belga Vinopres, della Pregi e la collaborazione di Regione, Ersa, Comune di Udine e Consorzi delle Doc Fvg. Un totale di 1.010 vini, provenienti da 26 paesi, sono stati giudicati alla cieca da una giuria di 73 esperti internazionali provenienti da 18 Paesi. Quindi, calato il sipario su questa edizione, nel 2020 il Concours Mondial du Sauvignon tornerà a Touraine, appunto nella Loira, che aveva ospitato con successo la competizione nel 2013. L’elenco completo delle aziende vincitrici di tutto il pianeta vitivinicolo è su http://results.cmsauvignon.com
LE MEDAGLIE D’ARGENTO
Albino Armani Tenuta di Sequals 2018
Friuli Grave DOC
Cantina Vini Armani Asrl
Bidoli Sauvignon Blanc 2018
Grave del Friuli DOC
Bidoli – Margherita & Arrigo Srl
Castelvecchio Sauvignon 2017
Carso DOC
Castelvecchio Soc. Agr. a Rl
Dario Coos Sauvignon 2017
Friuli DOC
Dario Coos SRL Soc. Agricola
Gradis’Ciutta 2017
Collio (Goriziano) DOC
Azienda agricola Gradis’ciutta
Pizzulin Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
Pizzulin Denis Sas
Ronco dei Pini Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
Ronco dei Pini
Russiz Superiore Sauvignon Riserva 2013
Collio (Goriziano) DOC
Marco Felluga
Sauvignon Fossa Mala 2017
Friuli Grave DOC
Società agricola Fossa Mala Srl socio unico
Sgubin Renzo Sauvignon 2017
Friuli Isonzo DOC
Azienda agricola Sgubin Renzo
Valentino Butussi Sauvignon 2018
Colli Orientali del Friuli DOC
Azienda Valentino Butussi Ssa
Vie d’Alt Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
Vie d’Alt
Vigna Traverso Sauvignon 2017
Colli Orientali del Friuli DOC
O.M.T. Srl
Zorutti Sauvignon 2017
Collio (Goriziano) DOC
Azienda agricola Zorutti
Alcuni grappoli di Sauvignon in un vigneto dei Colli orientali.
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In copertina, l’assessore Zannier con Paolo Pittaro, azienda Rivelazione.
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